Smash Bros Rece intro
 
E venne un giorno, un giorno diverso dagli altri, in cui gli Eroi piu potenti della Terra si unirono contro una minaccia comune!

La parola "esperienza" ha un legame fondamentale con il mondo dei videogiochi.
Anche senza pensare a quella da accumulare (si spera in sessioni di livellaggio non troppo lunghe) nei giochi di ruolo, il videogioco in sé È un'esperienza.
Bella o brutta, lunga o corta, memorabile o solo simpatica, l'avventura che va dal "Premi Start" al "Grazie per aver giocato" (se mai ci si arriva, e se non si va oltre) sarà una minuscola porzioncina della nostra vita dedicata ad un'altra dimensione, ad un altro mondo, ad un magico quadro che ci parla e ci intrattiene, ci fa divertire, arrabbiare e sognare, un quadro (non a caso in altre epoche storiche i livelli venivano chiamati "quadri") in cui immergerci alla ricerca di mirabolanti avventure, anche se non è appeso all'interno di un castello circondato dal verde.
Yippie ya ye, mother brain!Che si tratti di un semplicissimo arcade del '79 o di un'avventura in alta definizione dell'altroieri, che abbia una trama articolatissima o che ci richieda solo d'attraversare tutto il gioco dal punto A al punto B perché "sì", il videogioco in generale è qualcosa che ci colpisce in maniera immediata e di cui ce ne ricorderemo, sia conoscendo a memoria il nome di tutto lo staff del gioco sia in maniera frammentatissima del tipo "ti ricordi quel cabinato lì del tipo che viene trasformato in una scimmia da un mago e deve ritornare umano andando in giro e sparando sfere dalla bocca?".
Anche chi videogiocatore non lo è più da un decennio buono sicuramente ricorderà un livello, un personaggio, una musica che ha avuto modo d'incrociare, e non parlo solo di ex videogiocatori incalliti, ma pressoché di chiunque, anche di chi magari i videogiochi non li apprezza particolarmente o ha giocato una o due volte nella sua vita, avrà un "personaggio", un "luogo", un "gioco" impresso, e sto escludendo dal conteggio, ovviamente, tutto ciò che è legato ai cellulari (eh, sì, son così).
I only came here to do two things man, kick some ass and drink some soup. And i'm almost out of soupEbbene, se uno straordinario numero di persone ha nel cuore almeno "una" vicenda, un'esperienza, immaginiamoci quanta empatia possa suscitare un gioco come Super Smash Bros e relativi seguiti, che raduna un gran numero di eroi Nintendo (e non) in un gran numero di luoghi Nintendo (e non) con in sottofondo un gran numero di musiche Nintendo (e non) a darsele di santa ragione sfruttando anche oggetti contundenti presi da un gran numero di giochi Nintendo (e non)?
Tantissimo, soprattutto perché lo speciale team messo insieme da Sakurai sa decisamente il fatto suo e vanta grandissimi membri del panorama videoludico mondiale.
E infatti il suo effetto è meraviglioso, sia per chi conosce una o due saghe sia (ovviamente di più) per chi le conosce tutte.
Ora lo squadrone dei sogni tenta l'azzardo di "ridurre sé stesso" alle dimensioni di una console portatile, mantenendo allo stesso livello qualitativo e quantitativo divertimento, gameplay, velocità e quantità di contenuti segreti.
Ci saranno riusciti?
Smash Bros Rece gameplay

Come da tradizione, il gameplay di Smash Bros parte dal ribaltamento dei canoni del picchiaduro: colpire l'avversario non porta ad una diminuzione della sua energia vitale, ma ad un aumento della sua percentuale di danno, più alta è la percentuale, più lontano verrà lanciato da colpi specifici chiamati "attacchi smash" e ottenibili con un vigoroso movimento in una direzione della levetta analogica più il tasto d'attacco standard, e per vincere gli scontri (che poi possono essere sotto regole varie) è necessario sbattere i rivali fuori dallo scenario.
Ad aiutare il giocatore ci sono oggetti contundenti di vario tipo che sbucano fuori dal nulla in giro per l'arena, tutti più o meno palesemente ispirati a videogiochi storici e ben equilibrati, tanto in grado di ribaltare una situazione quanto rischiosi se non se ne conosce bene l'utilizzo o ci si concentra troppo su di essi.
I was caught, in the middle of a railroad track...Non sono state aggiunte particolari meccaniche "pesanti" al gameplay (e non è un problema, vista la sua unicità ed il fatto che è già perfetto di suo), ma numerosissime piccole limature atte a migliorare l'esperienza di gioco: dall'eliminazione della possibilità di "inciampare" inserita in Smash Bros Brawl, in modo da rendere il tutto più "professionale" senza inserire una situazione negativa dal nulla, alla presenza di nuove particolari armi, alla modifica intelligente del calcolo dei danni, che rende una mossa sempre più debole se utilizzata tante volte in successione, in modo da evitare spam e favorire un gioco più vario.
Ad aver subito un lavoro di revisione praticamente totale sono anche i moveset dei personaggi, un po' per ragioni di equilibrio e un po' per ragioni completamente estetiche: tra le aggiunte più gloriose è necessario citare la capriola di Donkey Kong, ma anche il ritorno del "calcio breakdance" di Mario come attacco smash verso il basso, a discapito dell'attacco rotante che in Smash Bros Melee era una mossa speciale, in Brawl l'attacco smash verso il basso e ora diventa un attacco volante in giù, senza contare il mitico Movimento Sismico di Charizard, aggiunto alle sue prese.
Stessa cura è stata riservata ai nuovi arrivati: utilizzare Megaman è impressionante, tanto è stato curato in ogni minimo dettaglio, dalla sua fisica nei movimenti all'enorme numero di armi di cui può disporre.
Welcome to the jungle, we've got fun and games...A questo proposito è bene citare una delle novità più interessanti del gioco, ovvero l'aggiunta di mosse speciali extra (tendenzialmente non troppo diverse da quelle standard a parte l'aspetto ed effetti secondari come raggio d'azione, velocità e altre statistiche importanti) per tutti i personaggi, equipaggiabili in sostituzione di quelle standard nell'apposita sezione: sono tutte da sbloccare ed alcune varianti saranno particolarmente ben nascoste, ma potersi studiare bene i personaggi e "modificarli" per adattarli ancor di più al nostro stile di gioco (si possono salvare più o meno una decina di varianti per ogni personaggio) è decisamente intrigante, soprattutto considerato che si possono ottenere anche aumenti di parametri ed effetti aggiuntivi di tipi diversi, ovviamente dopo averli sbloccati, arrivando persino a cominciare ogni incontro già equipaggiati di un'arma specifica.
Parlando di customizzazioni è necessario citare un'altra novità, ovvero la possibilità di utilizzare i propri Mii come personaggi giocabili.
I Mii sono presenti in tre tipologie diverse (combattente di arti marziali, spadaccino e fuciliere) e dispongono di mosse speciali alternativa molto più diversificate, oltre che un gran numero di customizzazioni visive oltre che statistiche, tra cappelli e abiti di ogni genere, il che vi permette di usare vostro nonno vestito da biker che combatte come Kenshiro (o Kenshiro direttamente).
Tutto questo aggiunge appeal e profondità al gioco, ma anche soddisfazioni meno "pro fighter" e più semplici e genuine, complici anche altre aggiunte e riconferme come la possibilità di scattare foto durante un combattimento, per poi finire a pubblicare su Facebook o Tumblr i Mii di Gai e Rock Lee con le tutine verdi e in posizione da "Bacchikoi".
La modifica o aggiunta di nuove modalità (di cui parlerò nella sezione della longevità) rende l'esperienza di gioco divertimento allo stato puro che, sorprendentemente, non perde un centesimo del suo smalto anche su una console "petite", segno del grande impegno del team di sviluppo nel riuscire efficacemente nell'impresa di "riduzione" (che poi riduzione non è, questo gioco è più grande di Brawl).
Smash Bros Rece grafica e sonoro

Quella che sembrava essere l'impresa più difficile, ovvero riuscire ad adattare la qualità visiva e la fluidità di gioco ad una console portatile, è abbondantemente superata: il livello di dettaglio dei personaggi è sorprendente e lo stesso si può dire della velocità con cui si svolge il tutto e degli effetti visivi di mosse speciali, Smash Finali e armi varie.
Anzi, sono stati aggiunti alcuni effetti visivi extra, come una piccola aura intorno al giocatore che ha appena effettuato un K.O. E degli effetti di fumo intorno a quei personaggi particolarmente danneggiati, non semplici orpelli grafici ma effetti che aiutano anche a comprendere meglio quel che sta succedendo su schermo.

La totalità o quasi dei personaggi preesistenti ha subito poi un restyling delle animazioni, che ora risultano più fluide e naturali, oltre che varie: Pikachu è un po' più "animalesco", l'attacco rotante di Donkey Kong ha un'animazione diversa se effettuato in aria o a terra ed il caricamento delle mosse Smash ha delle animazioni di preparazione invece che una semplice "posizione di carica".
Inoltre, non è più il solo Wario il fortunello ad avere a disposizione un vero e proprio costume alternativo: ci sono casi di personaggi completamente diversi (ma con lo stesso moveset) compresi come abito alternativo di un personaggio di base, con tanto di nome differente, annuncio differente e doppiaggio differente, ed inoltre le colorazioni alternative (che in alcuni casi nascondono chicche notevoli) sono raddoppiate rispetto allo scorso episodio.
Anche le arene sono decisamente belle a vedersi, soprattutto per la decisione di variare un po' di più con certe serie (diciamo "ciao ciao" al vecchio Pokémon Stadium un po' anonimo e prepariamoci a girare per un paio di punti importantissimi dei giochi portatili, così come avveniva nel primissimo Smash Bros per Nintendo 64) e per la scelta d'inserire dei personaggi "boss" che di quando in quando appaiono e necessitano d'essere sconfitti, cosa che può portare dei bonus a chi sferra il colpo di grazia o quantomeno evita attacchi vili e potenti mentre si è già impegnati a schivare gli avversari.
L'unico appunto che si può fare è la presenza (non particolarmente preponderante, poi magari dipende da connessione a connessione) di alcuni rallentamenti negli scontri online, soprattutto i più concitati, ma è qualcosa a cui sarà possibile, presumibilmente, mettere una pezza in futuro e che comunque si fa sentire non particolarmente spesso.
Those kicks were fast as lightning...Ad aver goduto di una messa a nuovo pressoché totale è stato anche il doppiaggio: si possono contare sulle dita di una mano i campionamenti riutilizzati dai vecchi episodi della saga, anche per personaggi più che veterani come lo stesso Mario, ma se Charles Martinet è una garanzia, la vera lieta novella giunge sul fronte del doppiaggio italico.
L'annunciatore è rimasto lo stesso di Brawl, ma dimostra d'avere decisamente più verve della sua prova passata, e se per un paio d'altri personaggi ci si era affidati a gente sconosciuta (come il terrificante Allenatore di Pokémon), stavolta entrano in scena nomi grossi.
Il gommoso (e d'acciaio) Renato Novara offre le sue corde vocali al fulmineo Sonic, proprio come avviene negli ultimi giochi della saga del porcospino, mentre una leggenda come Lara Parmiani si lancia nel delirante doppiaggio del Trainer di Wii Fit femminile, di contro abbiamo un doppiatore americano di Pit abbastanza fastidioso, ma tant'è.
Decisamente tutto un altro sentire, anche considerati altri accorgimenti avvenuti in varie versioni del gioco (come il cambio di doppiatore inglese di Lucario a favore di quello del film Lucario e il Mistero di Mew, cosa che sembra essere avvenuta anche nella versione italiana ma su questo non mi sbilancio troppo, essendo i credits un po' "complicati" da consultare) che rendono la parte parlata di Super Smash Bros per Nintendo 3DS decisamente piacevole da sentire.
E la parte musicale?
La parte musicale è, come negli altri capitoli della saga, la fiera del genuino momento emozione©, un gigantico calderone di motivi storici, riarrangiamenti, remix, cover, mashup, medley e chi più ne ha più ne metta, composti da alcuni dei più grandi nomi del panorama musicale videoludico pronti a farci venire la pelle d'oca tanto con un motivo vecchio di nemmeno un anno come il tema di Luminopoli ripreso pari pari quanto con un megamedley di Megaman 2 (Okkusenman, Okkusenman!) rielaborato in chiave moderna.
La cura di questo lato del gioco è talmente grande che è possibile tenere il 3DS in standby ed ascoltare le musiche del gioco con gli auricolari, come fosse un lettore MP3 (cosa che in effetti il 3DS sa fare ma non divaghiamo), con tanto di opzioni come lo shuffle o la ripetizione automatica.
Sia dal punto di vista visivo che sonoro, quindi, il gioco riesce a riconfermare le sue storiche qualità dimostrandosi sempre più furbo ed accorto.
E poi oh, han rimesso Live & Learn, l'applauso ci vuole.
Smash Bros Rece longevità

La longevità è sempre stata una delle caratteristiche fondamentali di Super Smash Bros (forse la preponderante, soprattutto a partire da Melee e la sua introduzione dei trofei), e questa versione per Nintendo 3DS si dimostra all'altezza dei suoi predecessori ed anche superiore.
In primis c'è da dire che la classica modalità Classica (not sorry) ha a sua volta ricevuto svariati ritocchini che le permettono d'essere più varia ed intrigante: in primo luogo, non è più possibile scegliere il numero di vite prima dell'inizio dell'impresa, esse saranno sempre due in ognuno degli scontri della modalità.
Questo significa che se ne perdo una in un combattimento e poi vinco, nel combattimento successivo ne avrò ancora due, ma vuol dire anche che devo fare molta molta attenzione in ogni scontro, perché non ho uno stock ampio a cui attingere nelle battaglie più ardue dopo aver "risparmiato" in quelle più semplici.
'cause every girl crazy 'bout a sharp dressed man.Il cammino tra uno scontro e l'altro sarà sempre diviso in due o tre strade, una blu, una verde e una rossa: la scelta sta a noi, e ci viene detto prima quale avversario (o meglio, a quale serie appartiene il personaggio avversario) affronteremo, la differenza sta nella difficoltà in ordine crescente di quelle tre strade, che equivale a compensi maggiori in termini di trofei, monete di gioco, potenziamenti ed extra ma anche a maggiori rischi.
Allo stesso modo è molto particolare il setting del livello di difficoltà di questa modalità: il grado va da uno a dieci, ma per poter affrontare i più elevati è necessario pagare con la moneta del gioco, per poter però ambire a premi decisamente più ricchi e rari, il che implica che per battere la modalità al suo massimo livello di difficoltà non sarà possibile semplicemente rifare, rifare e rifare finché non ci riusciamo, perché si finiranno i soldini, sarà quindi un'impresa da affrontare con la giusta mentalità e preparazione, andando assolutamente per gradi.
Anche giocare ad un livello di difficoltà particolarmente basso richiede un pagamento in dindini, per scoraggiare la "comodità" del livello più semplice.
Altra modalità ben nota ai fan della serie, la modalità All Stars che un tempo era accessibile solo dopo aver sbloccato tutti i lottatori segreti è ora disponibile sin da subito in versione ridotta, ovvero senza i personaggi sbloccabili, che verranno aggiunti solo in un secondo momento, quando il roster sarà completo.
Dotata di tre livelli di difficoltà, anche se superata non è comunque al massimo delle sue potenzialità se non si sbloccano tutti i guerrieri nascosti, e la soddisfazione di portare a termine una modalità monca è solo parziale: sarà il caso di ributtarcisi una volta ottenuti tutti combattenti, per poterne saggiare la vera difficoltà.
Allo Stadio è poi possibile affrontare altre modalità affermate da tempo come l'Home Run Contest e il Multi-Man, dove gli avversari multipli sono ora i Mii salvati nella vostra console, il che implica che dovrete lanciarvi in epiche prove di resistenza contro un esercito di parenti, amici, personaggi di anime e manga, fumetti, calciatori, wrestler, cantanti, attori e personaggi di Sons of Anarchy, Breaking Bad, Sherlock e Doctor Who.
Ed un delirio simile sarà tutta colpa vostra e dei vostri deliri creazionistici quando mettete piede nella piazza Mii.
Questa non ha neanche bisogno di un commento scemo.Viene defenestrato (in parte) il vecchio Break The Targets, sostituito da un minigioco in cui dovrete distruggere dei bersagli, sì, ma con una bomba enorme.
Ci si ritroverà su una pedana di lancio, a colpire questa bomba che accumula danni e dopo dieci secondi esplode: un attacco smash la lancerà nel nato destro dello schermo, dove potrà distruggere blocchi e bersagli a seconda di quanti danni ha subito, in una reazione a catena che punta a fare il maggior punteggio possibile.
Il gioco risulta riuscito, anche se in alcuni aspetti ricorda comunque l'Home Run Contest di cui sopra.
Altro mini-gioco nuovo è la Cuccagna di Trofei, sostituto del vecchio shoot 'em up in cui si dovevano sparare monete per ottenere preziosi trofei ed abbattere nemici.
In questa nuova incarnazione, il nostro personaggio si trova su una piattaforma, e dall'alto arrvano continuamente casse e blocchi di cemento da distruggere.
Romperli aumenterà un'apposita barra, che una volta piena causerà un "bonus time" in cui pioveranno blocchi di trofei, elementi extra e monete, da raccogliere per poi poter verificare, una volta conclusa la prova, se ci sono oggetti nuovi nelle nostre tasche o meno.
Il tempo è limitato, ma potremo ampliarlo a spese di denaro (di gioco) sonante, e riceveremo dei malus di tempo se cadremo fuori dallo schermo o se si accumuleranno troppi blocchi sulla piattaforma.
La vera novità in termini di modalità è rappresentata dall'Avventura Smash, che va a sostituire il precedente Emissario del Subspazio riprendendone alcuni dettami ma inserendoli in un contesto completamente nuovo.
Tututtutturuttuttu Kirby spacchiamo chiappe (lo so che non faceva così)I quattro partecipanti vengono piazzati, all'inizio della sfida, in quattro punti diversi e casuali di un'enorme isola volante a forma di nave, ed avranno cinque minuti a disposizione per esplorarne ogni anfratto alla ricerca di tesori, potenziamenti di statistiche, nemici da sconfiggere (rappresentati da personaggi avversari storici di molte delle serie coinvolte) e porte segrete che ci permettono d'affrontare sfide particolari con premi decisamente interessanti se superate.
Alla fine di questi cinque minuti di esplorazione e delirio, i quattro combattenti si affronteranno in una prova finale con i potenziamenti raccolti nel corso della fase esplorativa, in uno scontro che può essere di qualunque genere: dal normale smash a punti, a vite, a sfide in cui per battere gli avversari bisogna portare a zero la loro energia, sfide con personaggi tutti giganti o addirittura gare di corsa in orizzontale o in verticale o sfide a chi sconfigge più nemici "semplici" entro un tempo limite.
Anche questa novità risulta estremamente riuscita, fresca e divertente, grazie alla grande varietà di situazioni e luoghi visitabili e alla possibilità d'affrontarla in multiplayer online e offline, con amici o sconosciuti.
Parlando di online, grande cura è stata data a questa sezione del gioco: oltre al classico scontro con gli amici o contro chiunque, è possibile ora affrontare avversari di ogni genere non per divertimento, ma "per la gloria", ovvero per scalare il ranking mondiale: in questa sezione, gli scontri saranno privi dell'apparizione di oggetti e si articoleranno negli scenari nella loro sola modalità "Omega", ovvero un semplice piano simile al Final Destination, senza luoghi in cui nascondersi (il che implica che ogni stage ha una versione alternativa da "duello cavalleresco"), in modo tale quindi che solo l'abilità di combattenti dei giocatori sia la discriminante risolutoria dello scontro.
Ma per scalare il ranking non basta affrontare molti scontri tra gentiluomini online: ogni modalità con un calcolo dei punteggi record influirà sul nostro rango, e i migliori al mondo saranno solo coloro che riusciranno a dare il massimo in ogni singola modalità, il che rende questa meccanica di classifiche ancora più interessante, profonda e ricca di possibilità.
In aggiunta abbiamo "solamente" il maggior numero di trofei di sempre in uno Smash Bros, la possibilità di collezionare abiti alternativi per i Mii, mosse alternative, oggetti di potenziamento e nuove musiche, modalità, opzioni e chi più ne ha più ne metta per rendere Super Smash Bros per Nintendo 3DS un gioco potenzialmente eterno, online ed offline.
Anche perché il gameplay d'oro e la grande scelta di modalità e personaggi permettono una vastissima possibilità d'intrattenimento ed un gameplay sempre fresco ed energico.
Smash Bros Rece considerazioni finali

Si potrebbe pensare che questa versione "portatile" di Super Smash Bros, in uscita non molto tempo prima della versione Wii U, possa essere una riduzione, un'anticipazione, un assaggio di quanto vedremo sulle tv di casa nostra il prossimo Natale.
Nulla di più falso, perché questo episodio per Nintendo 3DS ha una sua identità, una sua concezione ben precisa e anche dei contenuti e modalità esclusivi che lo rendono qualcosa che sta orgogliosamente in piedi da solo, provando tra l'altro quali possono essere le sue potenzialità, sia grafiche che di contenuti.
Mille piccoli grandi accorgimenti e miglioramenti lo rendono anzi ad oggi il migliore della saga, ai miei occhi, basti pensare ai nuovi, deliranti, geniali, citazionistici testi dei trofei, che valgono veramente la lettura, soprattutto se si vuole perdere la testa dietro a certi riferimenti da colpo al cuore, al nuovo boss finale decisamente riuscito e suggestivo, alla gigantica quantità di brani della colonna sonora, all'amore trasudato da ogni singolo aspetto di questo gioco.
Una grande, grandissima festa in onore del mondo dei videogiochi, trattato con rispetto, divertimento e coinvolgimento, con tanta nostalgia e tanto carattere.
Peccato aver perso quattro personaggi da Brawl, ma d'altronde i nuovi acquisti, d'altissimo livello (soprattutto il leggendario Pac-Man) riescono perfettamente a controbilanciare questa perdita.
Qualche colpo di tosse nell'online è, ad oggi, l'unica pecca (comunque trascurabile perché non frequente) di un gioco che sorprende e dimostra quanta potenza può avere in sé il piccolo Nintendo 3DS.