Già da qualche giorno ormai sono sostanziosi gli spettri che gravitano attorno ad "aggiornamenti" prematuri delle console current gen, con miglioramenti hardware che andrebbero a creare una via di mezzo con la next gen ancora di là da venire.

Però mentre la Nintendo NX era abbastanza attesa, sia per lo scarso successo commerciale di WiiU, sia perchè in linea con la politica Nintendo di lanciare i suoi prodotti qualche anno dopo le dirette rivali (spesso però creandosi problemi con gli sviluppatori di terze parti a causa dell'hardware a metà strada con le concorrenti), molto più a ciel sereno sono giunti i rumors sulla PlayStation 4.5 (nome in codice Neo) e su Xbox Next. E ancora, mentre per la Microsoft la strategia potrebbe anche essere utile sotto l'aspetto commerciale, data la situazione difficile sin dal lancio della One (nonostante significherebbe un'ammissione di colpe senza appello), francamente non si capisce perché la Sony possa decidere, in un momento in cui sta dominando il mercato, di deludere i milioni di fan in possesso di una PS4, "costringendoli" (se vogliono rimanere al passo con i tempi) a rinnovarsi spendendo altri soldi.
 
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Ma perché si sta andando verso questa direzione?

E' indubbio che anche le generazioni precedenti (sin dalla prima PlayStation) erano state oggetto di restyling delle console, con i vari modelli slim, hard disk più capienti e così via, ma di sicuro sarebbe la prima volta che, a distanza di 3 anni dal lancio di un prodotto, ne venga annunciata una sua evoluzione nettamente più potente anche in termini di cpu, ram e scheda grafica.
Se è vero che il settore della tecnologia è in costante evoluzione (concetto che gli utilizzatori di PC conoscono fin troppo bene), è pur vero che chi compra una console lo fa proprio per evitarsi tutta questa serie di aggiornamenti costanti, ben consci che lo scotto dell'utilizzare macchine qualitativamente inferiori (ma più economiche) e di pagare di più giochi ed abbonamento al live, verrà ripagato da almeno 5/6 anni di ciclo vitale del prodotto, con giochi plug&play, di facile installazione ed attivazione. E' pur vero però che ultimamente tra i "consolari" si fanno sempre più diffusi i dibattiti relativi a framerate e risoluzione dei giochi, sempre più spesso non all'altezza delle aspettative.

Probabilmente le possibili letture di questi movimenti sono due: da un lato c'è la consapevolezza (avvertita sin da subito), che questa generazione tanto "next" non è, in quanto le macchine già al lancio corrispondevano a PC di fascia medio/bassa, costringendo le software house a costanti downgrade di titoli che non sono in grado di supportare al meglio delle loro potenzialità. Dall'altro c'è forse la volontà di avvicinare il mercato delle console a quello dei cellulari, con modelli nuovi molto più frequenti di un tempo e cicli vitali più brevi; è innegabile però che quest'ultimo approccio peserebbe non poco sulle tasche dei consumatori e creerebbe difficoltà in più agli sviluppatori, costretti a lavorare su un numero sempre crescente di hardware diversi, con tutto quello che comporta in termini di costi e tempo (e di resa dei giochi).

In parole povere potremmo trovarci agli albori di un nuovo modo di interpretare il concetto di generazione di console, con prodotti in costante evoluzione ed aggiornamento, sia software che hardware. Voi cosa ne pensate? Sareste disposti a cambiare console con la stessa frequenza con cui i PC gamer più accaniti aggiornano il loro hardware, o ritenete questo approccio un controsenso rispetto all'idea di base della maggior parte dei videogiocatori?

Rispondeteci direttamente in questo sondaggio!

Nintendo NX, PlayStation 4.5, Xbox Next: Sareste disposti a cambiare console con cadenza triennale a fronte di un costante miglioramento hardware?