Il momento in cui verrà rivoluzionato il concetto di generazione di console si avvicina inesorabilmente, con PS4 NEO e Xbox One Scorpio che, a metà di quello che era il ciclo vitale di una console fino ad ora, irromperanno sulla scena notevolmente potenziate rispetto alle attuali macchine, permettendo di evolvere il gaming sotto tutti i punti di vista.
Sin da subito i pareri riguardo a queste mosse non sono stati favorevolissimi, soprattutto perchè così si avvicina troppo il mondo del console gaming a quello del pc, assottigliando le differenze che propendono ad optare per la comodità delle prime invece che per le prestazioni (con un occhio sicuramente alla spesa) del secondo. Eppure alcuni big del mondo dei videogiochi, in particolare di Ubisoft, EA e Take-Two, dichiarano ampio ottimismo riguardo a questa innovazione, vediamo perchè:
“Attualmente le vedo come un incredibile evoluzione positiva della strategia di business per i giocatori e per la nostra industria e assolutamente per EA. L’idea che potenzialmente non esista la fine e l’inizio di un ciclo vitale penso sia positiva per il futuro dell’industria, per i partner commerciali, così come per i giocatori”, afferma Laura Miele di Electronic Arts.
“Credo che l’evoluzione della tecnologia sia migliore di quanto visto in passato, dove si sviluppa un gioco per la next gen e uno differente per la console precedente. Ora abbiamo l’opportunità di ottenere il meglio dalle prossime console ma allo stesso tempo di ottenere una qualità ottima per le console correnti, senza dividere la community“, afferma, invece, Alain Corre di Ubisoft.
“Sicuramente avere costantemente nuovi hardware più potenti ci dà un’opportunità, ma sarebbe grandioso arrivare al punto in cui non ci saranno linee di demarcazione tra le varie generazioni. Questo non cambia affatto le nostre attività; abbiamo ancora l’obiettivo di di creare i migliori prodotti del mercato e per farlo dobbiamo spingere la tecnologia al limite“, afferma il boss di Take-Two, Strauss Zelnick.
C'è anche chi non è molto favorevole a questa strategia, come Cliff Bleszinksi, creatore di Gears of War che, parlando solo di Microsoft, afferma:
“Penso che sia tipo una mossa per scusarsi di non avere fatto subito una console così potente e per avere perso tempo con Kinect. Quindi ora devono recuperare. E’ un po’ come la mossa dell’E3 di qualche anno fa, quando hanno provato a dire che sarebbe stato tutto in digitale, senza giochi fisici, e poi hanno dovuto cambiare idea.
Ho un sacco di amici in Microsoft e non li voglio criticare senza essere positivo, ma se avessi Phil Spencer davanti a me ora gli darei un calcio e lui sicuramente mi direbbe – sei un cazzone, ma hai ragione!”
E voi, da che parte state?
Fonti consultate: GamesIndustry e Gamingbolt
Sin da subito i pareri riguardo a queste mosse non sono stati favorevolissimi, soprattutto perchè così si avvicina troppo il mondo del console gaming a quello del pc, assottigliando le differenze che propendono ad optare per la comodità delle prime invece che per le prestazioni (con un occhio sicuramente alla spesa) del secondo. Eppure alcuni big del mondo dei videogiochi, in particolare di Ubisoft, EA e Take-Two, dichiarano ampio ottimismo riguardo a questa innovazione, vediamo perchè:
“Attualmente le vedo come un incredibile evoluzione positiva della strategia di business per i giocatori e per la nostra industria e assolutamente per EA. L’idea che potenzialmente non esista la fine e l’inizio di un ciclo vitale penso sia positiva per il futuro dell’industria, per i partner commerciali, così come per i giocatori”, afferma Laura Miele di Electronic Arts.
“Credo che l’evoluzione della tecnologia sia migliore di quanto visto in passato, dove si sviluppa un gioco per la next gen e uno differente per la console precedente. Ora abbiamo l’opportunità di ottenere il meglio dalle prossime console ma allo stesso tempo di ottenere una qualità ottima per le console correnti, senza dividere la community“, afferma, invece, Alain Corre di Ubisoft.
“Sicuramente avere costantemente nuovi hardware più potenti ci dà un’opportunità, ma sarebbe grandioso arrivare al punto in cui non ci saranno linee di demarcazione tra le varie generazioni. Questo non cambia affatto le nostre attività; abbiamo ancora l’obiettivo di di creare i migliori prodotti del mercato e per farlo dobbiamo spingere la tecnologia al limite“, afferma il boss di Take-Two, Strauss Zelnick.
C'è anche chi non è molto favorevole a questa strategia, come Cliff Bleszinksi, creatore di Gears of War che, parlando solo di Microsoft, afferma:
“Penso che sia tipo una mossa per scusarsi di non avere fatto subito una console così potente e per avere perso tempo con Kinect. Quindi ora devono recuperare. E’ un po’ come la mossa dell’E3 di qualche anno fa, quando hanno provato a dire che sarebbe stato tutto in digitale, senza giochi fisici, e poi hanno dovuto cambiare idea.
Ho un sacco di amici in Microsoft e non li voglio criticare senza essere positivo, ma se avessi Phil Spencer davanti a me ora gli darei un calcio e lui sicuramente mi direbbe – sei un cazzone, ma hai ragione!”
E voi, da che parte state?
Fonti consultate: GamesIndustry e Gamingbolt
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