Square Enix ha rilasciato, sul proprio canale YouTube ufficiale, il nuovo episodio dedicato a Brotherhood: Final Fantasy XV, serie anime incentrata sui diversi protagonisti dell'omonimo JRPG.
La puntata, intitolata "Ricordi Agrodolci" e totalmente sottotitolata in italiano come sempre, si focalizza su Ignis, mostrando il suo rapporto con Noctis nato durante gli anni precedenti.
Se vi siete persi i precedenti episodi, potete trovarli ai seguenti indirizzi:
La puntata, intitolata "Ricordi Agrodolci" e totalmente sottotitolata in italiano come sempre, si focalizza su Ignis, mostrando il suo rapporto con Noctis nato durante gli anni precedenti.
Se vi siete persi i precedenti episodi, potete trovarli ai seguenti indirizzi:
è stato il mio episodio di Brotherhood preferito insieme a quello di Prompto (commentato nell'apposita news). Non tanto per come viene presentato Ignis, che non mostra niente di nuovo per chi ha giocato le demo e/o visto i trailer del gioco, ma per quel che racconta di Noctis. Non è, come poteva sembrare in apparenza, l'ennesimo protagonista da ff scontroso e introverso perchè sì o, peggio ancora, Sasuke Uchiha in disguise. é un ragazzo come tanti, pure viziatello, che va a scuola controvoglia, frequenta gli arcade e "si dimentica" di fare le faccende (ogni portatore di fratello avrà solidarizzato con Ignis in quella scena) a cui è capitato di essere figlio del re. Vorrebbe godersi la sua età ma sa che presto avrà sul groppone il destino di un regno e fin da piccolo è stato educato per intraprendere quella "carriera" (sostituire "regno" con "attività di famiglia" per suscitare maggiore empatia) Peggio ancora, deve assistere al precoce invecchiamento del padre e attendere la sua morte per avere un posto in società. Mi sembra, insomma, che il "fantasy based on reality", fiore all'occhiello dei capitoli della saga più amati, sia stato centrato.
In FF7 si parlava neanche tanto fra le righe di salvaguardia dell'ecosistema, sopravvivenza al lutto, razzismo, eugenetica, PTSD
In FF8 il protagonista fighetto era in realtà un adolescente con una profonda ferita emotiva, provocata dall'abbandono dei parenti in tenerà età, che solo la scoperta dell'amore, e di conseguenza dei legami sociali, saprà sanare.
In FFIX praticamente ogni personaggio aveva a che fare con un problema psicologico comunemente diffuso: la balbuzie/goffaggine di Vivi, lo stoicismo di Steiner, la solitudine di Eiko etc.
FFx era la storia di un pirla che si riconcilia con il padre e di una giovane giapponese che apprende nel suo viaggio l'importanza di disobbedire.
Pare che in FFXV siamo tornati su quei binari e mi aspetto ormai grandi cose sul lato umano, più che scenico e meramente tramistico.
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