Una settimana fa, Electronic Arts sorprese il mondo annunciando che tutti i DLC in arrivo per Titanfall 2, sequel dell'omonima esclusiva Microsoft, sarebbero stati completamente gratuiti, generando un grande entusiasmo nei fan ma anche qualche dubbio.
Dopotutto, vivendo in un'epoca dove possiamo trovare anche semplici ricolorazioni dei vestiti in-game a pagamento, i giocatori si sono giustamente chiesti dove potesse risiedere un'eventuale fregatura.
Il CEO di Electronic Arts, Andrew Wilson, ha risposto in maniera decisamente semplice sulla questione: l'obiettivo della compagnia consiste nell'aumentare e, soprattutto, non dividere la community del gioco, cercando di far evolvere progressivamente Titanfall come franchise. Su questa affermazione, tuttavia, è intervenuto anche il CFO Blake Jorgensen, specificando come non si possano applicare le stesse strategie di mercato di FIFA o Madden ad una serie relativamente giovane. Ciò porterebbe a pensare, senza troppi giri di parole, che un eventuale Titanfall 3 potrebbe essere ricolmo di DLC come altri FPS attualmente in commercio.
Saremo mai liberi da questa pratica, diventata ormai un "must" nel mondo videoludico?
Fonte consultata:
VG24/7
Dopotutto, vivendo in un'epoca dove possiamo trovare anche semplici ricolorazioni dei vestiti in-game a pagamento, i giocatori si sono giustamente chiesti dove potesse risiedere un'eventuale fregatura.
Il CEO di Electronic Arts, Andrew Wilson, ha risposto in maniera decisamente semplice sulla questione: l'obiettivo della compagnia consiste nell'aumentare e, soprattutto, non dividere la community del gioco, cercando di far evolvere progressivamente Titanfall come franchise. Su questa affermazione, tuttavia, è intervenuto anche il CFO Blake Jorgensen, specificando come non si possano applicare le stesse strategie di mercato di FIFA o Madden ad una serie relativamente giovane. Ciò porterebbe a pensare, senza troppi giri di parole, che un eventuale Titanfall 3 potrebbe essere ricolmo di DLC come altri FPS attualmente in commercio.
Saremo mai liberi da questa pratica, diventata ormai un "must" nel mondo videoludico?
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