Final Fantasy XV è un gioco alquanto controverso, da una parte esaltato per la sua struttura open world, dall'altra criticato per una storia che non decolla, spezzettata in tanti media, e quasi frettolosa (se volete sapere di più ecco la nostra recensione), e, ovviamente, in un contesto del genere non potevano mancare le indiscrezioni, tra cui quella di un presunto ex dipendente della Square Enix che, nel raccontare alcuni retroscena dello sviluppo di Final Fantasy XV, ha svelato molti dettagli interessanti (sempre che siano veri ovviamente).
Innanzitutto da queste indiscrezioni è emerso che la trama originale di Final Fantasy XV doveva essere incentrata sulla morte e sui sogni (un'atmosfera molto tetra in linea con quanto si era capito del progetto iniziale di Nomura), con Noctis macchiatosi dell'omicidio della protagonista femminile, pur non avendo ricordi della cosa, e in fuga a causa della guerra persa, Ardyn, antenato di Noctis responsabile della scomparsa dei cristalli, Regis ucciso a tradimento dalle sue guardie, e Ravus desideroso di uccidere Noctis per vendicare la sorella. Il gioco non si basava tanto sulle summon, e ogni nazione aveva una capitale ispirata a città esistenti, con l'impero che utilizzava i fantasmi come una sorta di arma, e il finale ambientato in una dimensione parallela volta a rappresentare l'oltre vita (l'intera parte finale avrebbe dovuto avere un'ambientazione molto più ampia di quella attuale).
Come risulta evidente, questo 'Final Fantasy XV' è totalmente diverso da quello uscito nella realtà e il motivo di ciò, secondo questo ex dipendente della Square Enix, sarebbe dovuto ad una serie di riscritture del copione, non ultima una avvenuta circa un anno fa per accontentare i giocatori che volevano utilizzare Gladiolus, Ignis e Prompto (scene che saranno oggetto di appositi dlc), e che, collocata temporalmente nel momento in cui il film Kingsglaive era ormai entrato in produzione, spiega anche alcune differenze tra le due opere, come nel caso del personaggio di Ravus.
Una cosa certamente importante è che, stando a questa gola profonda, in realtà il gioco uscito non è completo, e che, nonostante ciò, è stato distribuito per una questione di natura contrattuale (non si poteva andare oltre la fine del 2016), cosa che ha portato sia all'omissione di varie cut-scenes (che saranno introdotte con dlc), sia alla minore estensione delle zone successive all'area iniziale, che avrebbero dovuto essere molto più ampie (anche se non come quella iniziale).
Di fatto il gioco è stato sviluppato in soli tre anni, e l'avvicendamento tra Nomura e Tabata è dipeso semplicemente dal fatto che quest'ultimo dava maggiore sicurezza per il rispetto della deadline, intesa come la necessità della Square Enix di avere per il 2016 un titolo tripla A mainstrem. Nel complesso, secondo questo ex dipendente, all'interno del team di sviluppo erano tutti consci di avere per le mani un'opera incompleta a causa del poco tempo a disposizione e dell'intensa attività promozionale, cosa che ha portato alla necessità di tagliare alcuni livelli già programmati e in parte realizzati.
In tal senso, altra cosa interessante è che in realtà l'invasione di Tenebrae in origine doveva avvenire nel gioco, vissuta in prima persona dal giocatore con Noctis in un dungeon apposito. Allo stesso modo, Lunafreya Nox Fleuret aveva in origine un ruolo più ampio, ma molte sue scene sono state tagliate ed è improbabile che saranno reinserite in futuro, anche perché davano un'immagine della protagonista femminile particolare e potenzialmente oggetto di critiche (riferimenti a violenze subite in passato e alcuni dialoghi legati alla sua volontà di rispettare le aspettativa di Noctis).
Insomma, che Final Fantasy XV avesse avuto uno sviluppo travagliato era noto, ma questo retroscena va oltre l'immaginazione. Certo va tutto preso con le molle, perché non c'è modo di verificare la veridicità delle affermazioni di questo ignoto ex dipendete della Square Enix, ma a ben vedere vi sono alcuni riscontri che tutto sommato rendono le sue rivelazioni alquanto credibili.
Fonte consultata:
NeoGaf
Innanzitutto da queste indiscrezioni è emerso che la trama originale di Final Fantasy XV doveva essere incentrata sulla morte e sui sogni (un'atmosfera molto tetra in linea con quanto si era capito del progetto iniziale di Nomura), con Noctis macchiatosi dell'omicidio della protagonista femminile, pur non avendo ricordi della cosa, e in fuga a causa della guerra persa, Ardyn, antenato di Noctis responsabile della scomparsa dei cristalli, Regis ucciso a tradimento dalle sue guardie, e Ravus desideroso di uccidere Noctis per vendicare la sorella. Il gioco non si basava tanto sulle summon, e ogni nazione aveva una capitale ispirata a città esistenti, con l'impero che utilizzava i fantasmi come una sorta di arma, e il finale ambientato in una dimensione parallela volta a rappresentare l'oltre vita (l'intera parte finale avrebbe dovuto avere un'ambientazione molto più ampia di quella attuale).
Come risulta evidente, questo 'Final Fantasy XV' è totalmente diverso da quello uscito nella realtà e il motivo di ciò, secondo questo ex dipendente della Square Enix, sarebbe dovuto ad una serie di riscritture del copione, non ultima una avvenuta circa un anno fa per accontentare i giocatori che volevano utilizzare Gladiolus, Ignis e Prompto (scene che saranno oggetto di appositi dlc), e che, collocata temporalmente nel momento in cui il film Kingsglaive era ormai entrato in produzione, spiega anche alcune differenze tra le due opere, come nel caso del personaggio di Ravus.
Una cosa certamente importante è che, stando a questa gola profonda, in realtà il gioco uscito non è completo, e che, nonostante ciò, è stato distribuito per una questione di natura contrattuale (non si poteva andare oltre la fine del 2016), cosa che ha portato sia all'omissione di varie cut-scenes (che saranno introdotte con dlc), sia alla minore estensione delle zone successive all'area iniziale, che avrebbero dovuto essere molto più ampie (anche se non come quella iniziale).
Di fatto il gioco è stato sviluppato in soli tre anni, e l'avvicendamento tra Nomura e Tabata è dipeso semplicemente dal fatto che quest'ultimo dava maggiore sicurezza per il rispetto della deadline, intesa come la necessità della Square Enix di avere per il 2016 un titolo tripla A mainstrem. Nel complesso, secondo questo ex dipendente, all'interno del team di sviluppo erano tutti consci di avere per le mani un'opera incompleta a causa del poco tempo a disposizione e dell'intensa attività promozionale, cosa che ha portato alla necessità di tagliare alcuni livelli già programmati e in parte realizzati.
In tal senso, altra cosa interessante è che in realtà l'invasione di Tenebrae in origine doveva avvenire nel gioco, vissuta in prima persona dal giocatore con Noctis in un dungeon apposito. Allo stesso modo, Lunafreya Nox Fleuret aveva in origine un ruolo più ampio, ma molte sue scene sono state tagliate ed è improbabile che saranno reinserite in futuro, anche perché davano un'immagine della protagonista femminile particolare e potenzialmente oggetto di critiche (riferimenti a violenze subite in passato e alcuni dialoghi legati alla sua volontà di rispettare le aspettativa di Noctis).
Insomma, che Final Fantasy XV avesse avuto uno sviluppo travagliato era noto, ma questo retroscena va oltre l'immaginazione. Certo va tutto preso con le molle, perché non c'è modo di verificare la veridicità delle affermazioni di questo ignoto ex dipendete della Square Enix, ma a ben vedere vi sono alcuni riscontri che tutto sommato rendono le sue rivelazioni alquanto credibili.
Fonte consultata:
NeoGaf
Cambio di direttori, riscritture, problemi vari, li ha anche avuti Final Fantasy VII a poco tempo dalla deadline.
Basti pensare a Final Fantasy XIV che è stato addirittura rifatto da zero dopo l'uscita.
Diciamo che il risultato dipende molto da chi dirige, con Yoshida gli è andata di lusso e da un flop mostruoso sono passati ad un successo; Tabata, invece, mi si sa che si è un po' 'perso' inseguendo la chimera della grafica a tutti i costi.
Trama, personaggi e situazioni sono spesso abbozzati o non vengono approfonditi abbastanza ed è un peccato perchè il gioco diverte e la trama poteva essere sviluppata un po' meglio, a mio avviso.
Dispiace sempre vedere che i tagli legati all' attività promozionale influiscano poi sulla qualità del prodotto,
è indubbio che square si sia impegnata parecchio per promuovere questo titolo ma è un peccato che il progetto sia stato tagliato per problemi di soldi e tempo.
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