Una domanda che attanaglia diversi fan della serie DOOM si pone certamente riguardo al quarto capitolo, cancellato nel lontano 2011 in favore dell'eccellente reboot uscito quest'anno.
Perché non pubblicarlo? Cosa spinse gli sviluppatori a tale scelta? La risposta sembra essere più semplice di ciò che si possa aspettarsi.
Grazie all'ultimo video-documentario di NoClip, gli sviluppatori di id Software hanno svelato finalmente la verità: DOOM 4 era fin troppo simile a Call of Duty e agli shooter moderni, privo dell'essenza arcade e brutale della serie.
"Era molto più cinematografico, c'era molta più storia, il protagonista veniva accompagnato da svariati personaggi dall'inizio fino alla fine ed era ambientato sulla Terra." ha affermato Marty Stratton, game director di DOOM.
"Semplicemente non era DOOM. Era un'esperienza molto più scriptata, in cui i giocatori dovevano stare al riparo mentre sparavano ad orde di zombie."
Il direttore creativo Hugo Martin ha poi aggiunto: "Era molto più realistico, la storia mostrava l'impatto globale che avrebbe avuto un'invasione demoniaca. Il concept di base era interessante e molto bello da esplorare... se non fosse stato DOOM."
Tutte queste dichiarazioni stimolano non poco la curiosità a riguardo e non escludiamo che, in futuro, possa venir rilasciato un titolo del genere, magari sotto un altro nome.
Per chi invece fosse interessato a vedere l'intervista completa ai due sviluppatori, vi lasciamo al video in calce:
Fonte consultata:
VG24/7
Perché non pubblicarlo? Cosa spinse gli sviluppatori a tale scelta? La risposta sembra essere più semplice di ciò che si possa aspettarsi.
Grazie all'ultimo video-documentario di NoClip, gli sviluppatori di id Software hanno svelato finalmente la verità: DOOM 4 era fin troppo simile a Call of Duty e agli shooter moderni, privo dell'essenza arcade e brutale della serie.
"Era molto più cinematografico, c'era molta più storia, il protagonista veniva accompagnato da svariati personaggi dall'inizio fino alla fine ed era ambientato sulla Terra." ha affermato Marty Stratton, game director di DOOM.
"Semplicemente non era DOOM. Era un'esperienza molto più scriptata, in cui i giocatori dovevano stare al riparo mentre sparavano ad orde di zombie."
Il direttore creativo Hugo Martin ha poi aggiunto: "Era molto più realistico, la storia mostrava l'impatto globale che avrebbe avuto un'invasione demoniaca. Il concept di base era interessante e molto bello da esplorare... se non fosse stato DOOM."
Tutte queste dichiarazioni stimolano non poco la curiosità a riguardo e non escludiamo che, in futuro, possa venir rilasciato un titolo del genere, magari sotto un altro nome.
Per chi invece fosse interessato a vedere l'intervista completa ai due sviluppatori, vi lasciamo al video in calce:
Fonte consultata:
VG24/7
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