Dopo quattro anni dall'uscita di Steamworld Dig, un platform-adventure apprezzato sia dalla critica sia dal pubblico e reso disponibile per le principali console e per PC, gli sviluppatori svedesi di Image & Form hanno riproposto con Steamworld Dig 2 la collaudata formula di scavo presentata nel primo titolo della saga.
Il nuovo capitolo è caratterizzato dalla presenza di nuove ed interessanti funzioni come la marcata struttura di esplorazione in stile “metroidvania” e un sistema di potenziamenti ricco e mai banale.
Basteranno questi cambiamenti a migliorare ulteriormente la collaudata formula di scavi da minatore?
In un mondo dove i robot vivono in superficie, gli umani sono costretti ad abitare nelle caverne a causa dell’alto tasso di inquinamento che ha colpito il pianeta. In questo contesto post apocalittico e durante il primo capitolo del titolo abbiamo assistito alle gesta del robot Rusty che sconfitto il malvagio Voltron è stato coinvolto nel crollo della miniera in cui ha affrontato il boss finale. Il nuovo protagonista di Steamworld Dig 2 è un robot alla ricerca dell'amico scomparso armato di un solo ed arrugginito piccone ed è in realtà una vecchia conoscenza dei fan della saga: si tratta di Dorothy Mc Crane (conosciuta anche con il nomignolo di Dot) che nel primo capitolo era una semplice alleata dell’eroe Rusty.
Nel suo peregrinare nel deserto Dot incontra una setta occulta che sembra adorare una versione malvagia di Rusty; la protagonista sarà costretta ad affrontare una statua contenente un’essenza della malvagità di Voltron ma una volta distrutta sarà proprio questo essere senziente ad accompagnare Dorothy nei meandri delle caverne alla ricerca del compagno perduto.
Al loro arrivo nella città meccanica di El Machino, che funzionerà come hub per tutta l'avventura ed in cui sarà possibile ricaricare l'energia, i due troveranno indizi concreti sulla posizione di Rusty ma saranno costretti a scavare in profondità in diverse caverne e affrontare mille difficoltà per riuscire finalmente a scovarlo.
Fen, questo il nome dell'essenza, è dotata anche di un potere che le permette di fornire una mappa dettagliata mano a mano che si esplorano le oscure caverne sotterranee, particolare che vi rievocherà nella memoria le mappe interattive dei vari metroidvania e non sarà l'unico dettaglio che vi riporterà alla mente il mitico Metroid: scavando in profondità ed esplorando le caverne sarà infatti possibile potenziare le abilità di Dorothy, aggiungendo al suo armamentario un braccio perforante, un gancio per appendersi alle pareti ed altri utili marchingegni.
Oltre a questi macchinari sparsi per la mappa sarà necessario trovare minerali e venderli nella città di El Machino per migliorare le attrezzature in dotazione e cercare con attenzione nei cunicoli nascosti degli ingranaggi che permettono di aggiungere nuove funzioni alle attrezzature, come ripristinare energia vitale o aumentare il livello della corazza. In giro per il mondo ne potrete trovare ben 42, alcuni davvero difficili da scovare.
Questi potenziamenti risultano essere molto utili nelle fasi avanzate del gioco, pertanto vi consiglio di stare molto attenti e di esplorare ogni fessura o terra frantumata che vi si para davanti per non perdervi assolutamente nulla.
Per questo seguito il team di sviluppo ha preferito abbandonare la generazione procedurale dei livelli in favore di un ottimo level-design che si sviluppa principalmente in verticale, una scelta azzeccata che permette al giocatore di crearsi il proprio percorso tra le rocce, magari evitando nei primi momenti di scontrarsi con i nemici per poi affrontarli successivamente con qualche power-up in più. Parlando proprio di difficoltà del gioco il lavoro fatto dai ragazzi di Image & Form è davvero apprezzabile, infatti aumentando il livello di oggetti, potenziamenti ed ingranaggi arrivare alla fine vi sembrerà piuttosto semplice ma disabilitando queste opzioni il livello sale esponenzialmente. In sostanza il livello di difficoltà diventa variabile in Steamworld Dig 2 e viene scelto dall’utente anche grazie ad alcuni progetti speciali che, ad esempio, rendono i nemici esplosivi o più difficili da battere.
La versione da noi provata per Nintendo Switch presenta controlli precisi e la possibilità di giocare ovunque voi siate grazie alle peculiarità della nuova console ibrida di Nintendo, ma il gioco è disponibile anche per PlayStation 4 e PC.
In Steamworld Dig 2 è difficile rilevare aspetti negativi e forse l’aggiunta di alcuni boss intermedi avrebbe reso ancora più perfetto il titolo che comunque riesce a migliorare i (pochi) difetti del predecessore.
Nota di merito va inoltre all’adattamento dei dialoghi in italiano che è stato reso disponibile tramite un update reso disponibile in contemporanea con l’uscita del titolo.
Il nuovo capitolo è caratterizzato dalla presenza di nuove ed interessanti funzioni come la marcata struttura di esplorazione in stile “metroidvania” e un sistema di potenziamenti ricco e mai banale.
Basteranno questi cambiamenti a migliorare ulteriormente la collaudata formula di scavi da minatore?
In un mondo dove i robot vivono in superficie, gli umani sono costretti ad abitare nelle caverne a causa dell’alto tasso di inquinamento che ha colpito il pianeta. In questo contesto post apocalittico e durante il primo capitolo del titolo abbiamo assistito alle gesta del robot Rusty che sconfitto il malvagio Voltron è stato coinvolto nel crollo della miniera in cui ha affrontato il boss finale. Il nuovo protagonista di Steamworld Dig 2 è un robot alla ricerca dell'amico scomparso armato di un solo ed arrugginito piccone ed è in realtà una vecchia conoscenza dei fan della saga: si tratta di Dorothy Mc Crane (conosciuta anche con il nomignolo di Dot) che nel primo capitolo era una semplice alleata dell’eroe Rusty.
Nel suo peregrinare nel deserto Dot incontra una setta occulta che sembra adorare una versione malvagia di Rusty; la protagonista sarà costretta ad affrontare una statua contenente un’essenza della malvagità di Voltron ma una volta distrutta sarà proprio questo essere senziente ad accompagnare Dorothy nei meandri delle caverne alla ricerca del compagno perduto.
Al loro arrivo nella città meccanica di El Machino, che funzionerà come hub per tutta l'avventura ed in cui sarà possibile ricaricare l'energia, i due troveranno indizi concreti sulla posizione di Rusty ma saranno costretti a scavare in profondità in diverse caverne e affrontare mille difficoltà per riuscire finalmente a scovarlo.
Fen, questo il nome dell'essenza, è dotata anche di un potere che le permette di fornire una mappa dettagliata mano a mano che si esplorano le oscure caverne sotterranee, particolare che vi rievocherà nella memoria le mappe interattive dei vari metroidvania e non sarà l'unico dettaglio che vi riporterà alla mente il mitico Metroid: scavando in profondità ed esplorando le caverne sarà infatti possibile potenziare le abilità di Dorothy, aggiungendo al suo armamentario un braccio perforante, un gancio per appendersi alle pareti ed altri utili marchingegni.
Oltre a questi macchinari sparsi per la mappa sarà necessario trovare minerali e venderli nella città di El Machino per migliorare le attrezzature in dotazione e cercare con attenzione nei cunicoli nascosti degli ingranaggi che permettono di aggiungere nuove funzioni alle attrezzature, come ripristinare energia vitale o aumentare il livello della corazza. In giro per il mondo ne potrete trovare ben 42, alcuni davvero difficili da scovare.
Questi potenziamenti risultano essere molto utili nelle fasi avanzate del gioco, pertanto vi consiglio di stare molto attenti e di esplorare ogni fessura o terra frantumata che vi si para davanti per non perdervi assolutamente nulla.
Per questo seguito il team di sviluppo ha preferito abbandonare la generazione procedurale dei livelli in favore di un ottimo level-design che si sviluppa principalmente in verticale, una scelta azzeccata che permette al giocatore di crearsi il proprio percorso tra le rocce, magari evitando nei primi momenti di scontrarsi con i nemici per poi affrontarli successivamente con qualche power-up in più. Parlando proprio di difficoltà del gioco il lavoro fatto dai ragazzi di Image & Form è davvero apprezzabile, infatti aumentando il livello di oggetti, potenziamenti ed ingranaggi arrivare alla fine vi sembrerà piuttosto semplice ma disabilitando queste opzioni il livello sale esponenzialmente. In sostanza il livello di difficoltà diventa variabile in Steamworld Dig 2 e viene scelto dall’utente anche grazie ad alcuni progetti speciali che, ad esempio, rendono i nemici esplosivi o più difficili da battere.
La versione da noi provata per Nintendo Switch presenta controlli precisi e la possibilità di giocare ovunque voi siate grazie alle peculiarità della nuova console ibrida di Nintendo, ma il gioco è disponibile anche per PlayStation 4 e PC.
In Steamworld Dig 2 è difficile rilevare aspetti negativi e forse l’aggiunta di alcuni boss intermedi avrebbe reso ancora più perfetto il titolo che comunque riesce a migliorare i (pochi) difetti del predecessore.
Nota di merito va inoltre all’adattamento dei dialoghi in italiano che è stato reso disponibile tramite un update reso disponibile in contemporanea con l’uscita del titolo.
Nell’ormai affollato panorama di giochi indie che popolano l’eShop di Nintendo Switch Steamworld Dig 2 si presenta come un solido action adventure che prende tutti i buoni spunti del precedente capitolo ed aggiunge tante nuove funzioni e, soprattutto, potenziamenti che renderanno la vostra missione ancora più divertente.
Se siete appassionati di giochi di esplorazione in stile metroidvania, Steamworld Dig 2 è una piccola perla che sarà in grado di soddisfare i vostri palati di provetti esploratori di caverne.
Se siete appassionati di giochi di esplorazione in stile metroidvania, Steamworld Dig 2 è una piccola perla che sarà in grado di soddisfare i vostri palati di provetti esploratori di caverne.
Pro
- Character design ispirato e trama avvincente.
- Tanti potenziamenti a disposizione e possibilità di disattivarli per rendere l’avventura più difficile.
- Localizzazione in italiano
Contro
- Poche boss fight.
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