Le microtransazioni vengono spesso indicate come uno dei maggiori mali degli ultimi anni, molti si lamentano perchè alla fine si arriva a spendere più che con l'acquisto del titolo ed è quanto è capitato ad un giovane giapponese con Fate/Grand Order.
Negli ultimi anni molte case si sono dedicate ai titoli free-to-play, giochi rilasciati gratuitamente ma che poi richiedono degli acquisti per poter avere accesso ad altri contenuti. Il Wall Street Journal ha intervistato un ragazzo giapponese di 31 anni, tale Daigo, che è arrivato a spendere ben 70 mila dollari su Fate/Grand Order, rpg mobile di Sony. Il gioco, disponibile sia su Android che iOS, è diventato in breve tempo il titolo con il maggior profitto della compagnia nipponica, in 1 anno avrebbe infatti incassato oltre 1 miliardo di dollari con una media di circa 2.5 milioni di dollari al giorno.
Il giovane è sicuramente un caso limite, non sono però pochi i giocatori che spendono molto in microtransazioni, voi siete tra questi? Che ne pensati di questa formula? Fatecelo sapere nei commenti.
Fonte consultata
Negli ultimi anni molte case si sono dedicate ai titoli free-to-play, giochi rilasciati gratuitamente ma che poi richiedono degli acquisti per poter avere accesso ad altri contenuti. Il Wall Street Journal ha intervistato un ragazzo giapponese di 31 anni, tale Daigo, che è arrivato a spendere ben 70 mila dollari su Fate/Grand Order, rpg mobile di Sony. Il gioco, disponibile sia su Android che iOS, è diventato in breve tempo il titolo con il maggior profitto della compagnia nipponica, in 1 anno avrebbe infatti incassato oltre 1 miliardo di dollari con una media di circa 2.5 milioni di dollari al giorno.
Il giovane è sicuramente un caso limite, non sono però pochi i giocatori che spendono molto in microtransazioni, voi siete tra questi? Che ne pensati di questa formula? Fatecelo sapere nei commenti.
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A parte gli scherzi qui siamo nel campo della dipendenza, esattamente come avviene per i gratta e vinci o le slot machine...
Concordo e purtroppo è accessibile a tutti, di qualsiasi età ormai. Il metodo funziona proprio perché "non ti rendi conto" del totale che spendi, finché non lo vedi nel tuo conto ovvio. Ma dire "vabbè è solo un euro...." Ma un euro oggi, un euro domani etc... Hai voglia.
sfortunatamente è scientificamente dimostrato come queste cose inducano a farlo ancora
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