Hotel Dusk è realizzato dai creatori di Another Code e ne ricalca la tipologia e l’impostazione, pur cambiando lo stile con cui si propone e altri dettagli. Se amate la avventure testuali e non vi spaventa un gioco in cui per il 45% del tempo leggerete dialoghi, per l’altro 45% vagherete per l’hotel e per il restante risolverete enigmi, Hotel Dusk sicuramente merita la vostra attenzione.
Pur non essendo tratto da nessun anime o manga guadagna spazio sulle pagine di Animeclick.it grazie alla meccanica di gioco e allo stile narrativo che propone, elementi che lo rendono molto simile ad un manga. Come trama, inoltre, non sfigura davanti alla maggior parte dei prodotti che vediamo nelle nostre fumetterie, l’unica differenza è che non vi limiterete a leggere passivamente: se volete vedere il finale di questa vicenda, dovrete guadagnarvelo.
Ambientazione e trama
Il gioco è ambientato alla fine degli anni ’70 in America, come ben si capisce dallo stile e l’atmosfera che si respira.
In questa avventura diventerete un ex-poliziotto, Hyde, che ha lasciato il corpo a seguito di un incidente accaduto al proprio partner. La presentazione non vi informa su cosa esattamente sia successo, sapete che gli avete sparato, probabilmente perché era immischiato con qualcosa di losco.
Ora lavorate come venditore per la Red Crown e inoltre, di tanto in tanto, vi viene richiesto di cercare alcuni oggetti smarriti. Il vostro capo vi manda a ritrovare qualcosa all’Hotel Dusk, forse sapendo che in esso troverete alcuni indizi su quanto vi tormenta da anni: perché il vostro compagno vi ha tradito e dove ora sia finito.
Già nel percorso per raggiungerlo vedete qualcosa che vi incuriosisce, una bella ragazza dall’aspetto misterioso, che cammina spaesata lungo la strada. Arrivati all’hotel conoscete chi lo dirige e lentamente gli altri ospiti, iniziando a sospettare che ognuno di essi nasconde un passato in qualche modo collegato a quello che cercate. Infine scoprite il segreto dell’hotel: la camera che vi è stata assegnata, la 215, chiamata Wish…
Non voglio rovinarvi la sorpresa. Quello che è certo è che, in quella lunga notte all’Hotel Dusk, aiuterete Hyde a trovare tutte le risposte di cui ha bisogno.
Dinamica di gioco
La meccanica di gioco è praticamente la stessa di Another Code, ma sono presenti due importanti differenze:
1) Dovrete tenere il vostro DS in modo da usare i due schermi verticalmente
2) Potrete cambiare la prospettiva con cui vedete le zone chiave, per esempio per vedere di persona che si nasconde dietro a un armadietto. In pratica, non sono più schermate fisse come lo erano in Another Code (per capire meglio, guardate i filmati a fine recensione).
Per il resto lo schermo del touch screen è occupato dalla mappa e la userete per navigare e attivare le opzioni. Quando un’area è interessante potete analizzarla con le tecnica sopra spiegata. Nell’altro schermo è in genere visualizzato l’albergo visto in soggettiva mentre vi muovete.
Semplice, comodo ed efficace, strategia vincente non si cambia.
Aspetti positivi
Di rado un gioco riesce a coinvolgermi tanto: la trama proposta da Hotel Dusk è davvero solida e ricca di sfumature. Gli autori hanno investito molto sui dettagli, si parte da un’ambientazione fine anni ‘70 ben curata, da personaggi molto assortiti e splendidamente caratterizzati, senza dimenticare i dialoghi intelligenti e curati anche a livello di linguaggio (spero che la localizzazione italiana mantenga le sfumature presenti nella versione inglese).
Graficamente si presenta bene, con i personaggi realizzati con uno stile che ricorda quello del vecchio video degli A-Ha, ‘Take on Me’, per cui sono tratteggiati in bianco e nero. Il disegno è comunque di stampo nipponico, anche se l’ambientazione americana è ben resa. Il personaggio meglio riuscito è quello di Mila, davvero affascinante.
Il cast comprende una bambina, un’anziana signora, il burbero proprietario, la signora tuttofare, un facchino/barista pigro e pasticcione, un’attrice un po’ fuoriposto, un ragazzino viziato, un cattivo padre, uno scrittore famoso e una ragazza misteriosa. Tutti hanno un passato oscuro, in qualche modo connesso a quello che cercate. Dovrete scoprire la storia di ognuno di essi e, grazie agli elementi che apprenderete, vi saranno forniti i pezzi per risolvere il vostro puzzle. Le storie sono ben intrecciate e il quadro regge alla perfezione.
La trama riserva qualche colpo di scena, con un bel finale che non credo riuscirete a prevedere.
Il sistema di gioco è piuttosto comodo e l’aggiunta, rispetto ad Another Code, di un minimo di 3D è carina… insomma, formula vincente non si cambia, piuttosto si arricchisce di elementi.
La trovata di tenere il DS verticalmente è buona, sembra davvero di leggere un libro, ma risulta un po’ scomodo tenerlo a lungo in quella posizione.
Ottime anche le musiche.
Aspetti negativi
Il principale problema di Hotel Dusk è una rigiocabilità pressocchè nulla, visto che una volta che conoscete i dialoghi e la trama dubito lo reinizierete..
Inoltre la struttura può risultare ripetitiva: l’area di gioco non è immensa e le dovrete visitare le locazioni decine di volte. I dialoghi sono piuttosto lunghi. Se si volessero saltare per qualche motivo non è possibile farlo, e visto che alcune scelte possono portare al ‘Game Over’, la cosa è un fastidiosa, in quanto vi ritocca rileggerli.
Altra critica che gli può essere mossa è l’eccessiva facilità: gli enigmi sono piuttosto banali e difficilmente dovrete impegnarvi davvero per risolverli. I capitoli scorrono piuttosto lisci, basta seguire le istruzione date nei dialoghi, a cui è necessario dare sempre molta attenzione. E quando siete bloccati, andare a bussare a tutte le porte e parlare con tutti i personaggi.
Infine ogni evento sbloccherà il successivo, la strada che dovrete affrontare è forzata e gli enigmi devono essere risolti nel giusto ordine. In pratica, non viene lasciato spazio al vostro libero arbitrio: l’evento X sbloccherà l’Y, che poi sbloccherà il Z. Pur avendo gli elementi per risolvere lo Z, non potrete farlo fintanto Y non sarà a posto.
Conclusioni
Il gioco uscirà in Italia il 13 Aprile. Mentre leggete queste righe è disponibile in Inglese per il mercato USA, ma il costante utilizzo di slang lo rendono un po’ ostico da capire se non avete un buona padronanza della lingua, pertanto vi consiglio di aspettare l’edizione italiana.
Hotel Dusk mi ha catturato e a livello di trama è una delle avventure più carine che ho mai provato. La scarsa libertà che lascia per alcuni può essere un difetto, come può l’esserlo la forte presenza di dialoghi o la facilità della maggior parte degli enigmi. Per quel che mi riguarda, una avventura testuale deve soprattutto coinvolgermi. Inoltre offre uno stile unico, proponendosi come un titolo ricco di carisma.
Per questi motivi, non posso che consigliarvelo.
In Breve
+ Bello stile e ambientazione
+ Trama appassionante, intelligente e ben strutturata
+ Diversi misteri da districare
+ Personaggi azzeccati e molto curati
+ Abbastanza lungo
+ Bel finale
+ Belle musiche
- Lo giocherete una volta, poi non lo toccherete più
- Enigmi piuttosto semplici, per la maggior parte del tempo vi basterà seguire i lunghi dialoghi.
- In certi momenti assomiglia più ad un libro/manga che ad un gioco.
- Gli eventi devono essere affrontati per forza in successione.
Voto personale: 9/10
Di seguito qualche trailer e video, tra cui uno simpatico con musica degli A-Ha, assolutamente da vedere ;-)
Pur non essendo tratto da nessun anime o manga guadagna spazio sulle pagine di Animeclick.it grazie alla meccanica di gioco e allo stile narrativo che propone, elementi che lo rendono molto simile ad un manga. Come trama, inoltre, non sfigura davanti alla maggior parte dei prodotti che vediamo nelle nostre fumetterie, l’unica differenza è che non vi limiterete a leggere passivamente: se volete vedere il finale di questa vicenda, dovrete guadagnarvelo.
Ambientazione e trama
Il gioco è ambientato alla fine degli anni ’70 in America, come ben si capisce dallo stile e l’atmosfera che si respira.
In questa avventura diventerete un ex-poliziotto, Hyde, che ha lasciato il corpo a seguito di un incidente accaduto al proprio partner. La presentazione non vi informa su cosa esattamente sia successo, sapete che gli avete sparato, probabilmente perché era immischiato con qualcosa di losco.
Ora lavorate come venditore per la Red Crown e inoltre, di tanto in tanto, vi viene richiesto di cercare alcuni oggetti smarriti. Il vostro capo vi manda a ritrovare qualcosa all’Hotel Dusk, forse sapendo che in esso troverete alcuni indizi su quanto vi tormenta da anni: perché il vostro compagno vi ha tradito e dove ora sia finito.
Già nel percorso per raggiungerlo vedete qualcosa che vi incuriosisce, una bella ragazza dall’aspetto misterioso, che cammina spaesata lungo la strada. Arrivati all’hotel conoscete chi lo dirige e lentamente gli altri ospiti, iniziando a sospettare che ognuno di essi nasconde un passato in qualche modo collegato a quello che cercate. Infine scoprite il segreto dell’hotel: la camera che vi è stata assegnata, la 215, chiamata Wish…
Non voglio rovinarvi la sorpresa. Quello che è certo è che, in quella lunga notte all’Hotel Dusk, aiuterete Hyde a trovare tutte le risposte di cui ha bisogno.
Dinamica di gioco
La meccanica di gioco è praticamente la stessa di Another Code, ma sono presenti due importanti differenze:
1) Dovrete tenere il vostro DS in modo da usare i due schermi verticalmente
2) Potrete cambiare la prospettiva con cui vedete le zone chiave, per esempio per vedere di persona che si nasconde dietro a un armadietto. In pratica, non sono più schermate fisse come lo erano in Another Code (per capire meglio, guardate i filmati a fine recensione).
Per il resto lo schermo del touch screen è occupato dalla mappa e la userete per navigare e attivare le opzioni. Quando un’area è interessante potete analizzarla con le tecnica sopra spiegata. Nell’altro schermo è in genere visualizzato l’albergo visto in soggettiva mentre vi muovete.
Semplice, comodo ed efficace, strategia vincente non si cambia.
Aspetti positivi
Di rado un gioco riesce a coinvolgermi tanto: la trama proposta da Hotel Dusk è davvero solida e ricca di sfumature. Gli autori hanno investito molto sui dettagli, si parte da un’ambientazione fine anni ‘70 ben curata, da personaggi molto assortiti e splendidamente caratterizzati, senza dimenticare i dialoghi intelligenti e curati anche a livello di linguaggio (spero che la localizzazione italiana mantenga le sfumature presenti nella versione inglese).
Graficamente si presenta bene, con i personaggi realizzati con uno stile che ricorda quello del vecchio video degli A-Ha, ‘Take on Me’, per cui sono tratteggiati in bianco e nero. Il disegno è comunque di stampo nipponico, anche se l’ambientazione americana è ben resa. Il personaggio meglio riuscito è quello di Mila, davvero affascinante.
Il cast comprende una bambina, un’anziana signora, il burbero proprietario, la signora tuttofare, un facchino/barista pigro e pasticcione, un’attrice un po’ fuoriposto, un ragazzino viziato, un cattivo padre, uno scrittore famoso e una ragazza misteriosa. Tutti hanno un passato oscuro, in qualche modo connesso a quello che cercate. Dovrete scoprire la storia di ognuno di essi e, grazie agli elementi che apprenderete, vi saranno forniti i pezzi per risolvere il vostro puzzle. Le storie sono ben intrecciate e il quadro regge alla perfezione.
La trama riserva qualche colpo di scena, con un bel finale che non credo riuscirete a prevedere.
Il sistema di gioco è piuttosto comodo e l’aggiunta, rispetto ad Another Code, di un minimo di 3D è carina… insomma, formula vincente non si cambia, piuttosto si arricchisce di elementi.
La trovata di tenere il DS verticalmente è buona, sembra davvero di leggere un libro, ma risulta un po’ scomodo tenerlo a lungo in quella posizione.
Ottime anche le musiche.
Aspetti negativi
Il principale problema di Hotel Dusk è una rigiocabilità pressocchè nulla, visto che una volta che conoscete i dialoghi e la trama dubito lo reinizierete..
Inoltre la struttura può risultare ripetitiva: l’area di gioco non è immensa e le dovrete visitare le locazioni decine di volte. I dialoghi sono piuttosto lunghi. Se si volessero saltare per qualche motivo non è possibile farlo, e visto che alcune scelte possono portare al ‘Game Over’, la cosa è un fastidiosa, in quanto vi ritocca rileggerli.
Altra critica che gli può essere mossa è l’eccessiva facilità: gli enigmi sono piuttosto banali e difficilmente dovrete impegnarvi davvero per risolverli. I capitoli scorrono piuttosto lisci, basta seguire le istruzione date nei dialoghi, a cui è necessario dare sempre molta attenzione. E quando siete bloccati, andare a bussare a tutte le porte e parlare con tutti i personaggi.
Infine ogni evento sbloccherà il successivo, la strada che dovrete affrontare è forzata e gli enigmi devono essere risolti nel giusto ordine. In pratica, non viene lasciato spazio al vostro libero arbitrio: l’evento X sbloccherà l’Y, che poi sbloccherà il Z. Pur avendo gli elementi per risolvere lo Z, non potrete farlo fintanto Y non sarà a posto.
Conclusioni
Il gioco uscirà in Italia il 13 Aprile. Mentre leggete queste righe è disponibile in Inglese per il mercato USA, ma il costante utilizzo di slang lo rendono un po’ ostico da capire se non avete un buona padronanza della lingua, pertanto vi consiglio di aspettare l’edizione italiana.
Hotel Dusk mi ha catturato e a livello di trama è una delle avventure più carine che ho mai provato. La scarsa libertà che lascia per alcuni può essere un difetto, come può l’esserlo la forte presenza di dialoghi o la facilità della maggior parte degli enigmi. Per quel che mi riguarda, una avventura testuale deve soprattutto coinvolgermi. Inoltre offre uno stile unico, proponendosi come un titolo ricco di carisma.
Per questi motivi, non posso che consigliarvelo.
In Breve
+ Bello stile e ambientazione
+ Trama appassionante, intelligente e ben strutturata
+ Diversi misteri da districare
+ Personaggi azzeccati e molto curati
+ Abbastanza lungo
+ Bel finale
+ Belle musiche
- Lo giocherete una volta, poi non lo toccherete più
- Enigmi piuttosto semplici, per la maggior parte del tempo vi basterà seguire i lunghi dialoghi.
- In certi momenti assomiglia più ad un libro/manga che ad un gioco.
- Gli eventi devono essere affrontati per forza in successione.
Voto personale: 9/10
Di seguito qualche trailer e video, tra cui uno simpatico con musica degli A-Ha, assolutamente da vedere ;-)
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