I giochi da tavolo sono affascinanti. Mettersi tutti insieme intorno ad un tavolo a tirare dadi, lanciare carte o muovere pedine è un tipo di divertimento unico che è perdurato nella storia dell’uomo fin dall’antichità. E’ innegabile che esistano tanti tipo di intrattenimento che spingono i giocatori a scervellarsi per la ‘prossima mossa’ ed elaborare quindi strategie sempre diverse, siano esse le più dirette del mondo o le più contorte di sempre, arrangiandosi con ciò che si ha in quel momento, ma è altrettanto vero che il modo in cui i giochi da tavolo riescono a farlo è un qualcosa di unico e magico.
Cercare di catturare la magia dei giochi da tavolo con i videogiochi è una sfida che moltissime software house hanno raccolto, tal volta proponendo versioni digitali di grandi classici, come ad esempio Scacchi oppure lanciandosi su serie famose, i giochi di Yu-Gi-Oh! su tutti, o magari provando a proporre qualcosa di completamente nuovo. Versus Evil e Abrakam Entertainment hanno scelto la terza opzione e la loro risposta al magico mondo dei giochi da tavolo è Faeria, un titolo innovativo per impostazione e meccaniche che dal 2010 strega i giocatori su Pc e, finalmente, arriva anche su Playstation 4.
Gli eventi narrati si potrebbero blandamente suddividere in cinque archi che portano il giocatore in altrettanti contesti diversi, ma pur dando solo un piccolo assaggio di quanto il mondo di gioco abbia da offrire, la voglia di saperne di più cresce carta dopo carta. Per fortuna è possibile approfondire la conoscenza del mondo di Faeria tramite le pagine lore che si sbloccano durante il gioco, queste offrono descrizioni più o meno dettagliate delle simpatiche creature che popolano il mondo.
Per quanto simpatica, non è certo la storia ad aver catturato i giocatori per gli ultimi dieci anni, è infatti lo stupendo gameplay il punto di forza di Faeria che, con le sue meccaniche a metà fra un gioco da tavolo e un gioco di carte, offre un sistema di gioco semplice, ma estremamente strategico e sottile, oltre che altamente personalizzabile come da tradizione per questo genere di titoli. Per vincere una partita è necessario portare a zero i venti punti vita del dio avversario, situato di fronte al giocatore nella parte opposta della mappa. Esistono vari modi di intaccare i punti vita avversari, magie e abilità che ‘sparano’ sono una delle tante opzioni lasciate al giocatore, ma il più classico degli approcci è l’attacco diretto con le creature.
Per giocare una creatura è necessario avere mana a sufficienza, la risorsa base che si ottiene ad ogni turno, e in alcuni casi possedere anche un certo tipo di terreni. All’inizio della partita la plancia di gioco è vuota, ogni turno i giocatori possono piazzare dei terreni adiacenti a quelli che già possiedono quindi evocare su di essi una creatura. Si possono piazzare due terreni neutrali o uno legato ad uno dei quattro elementi: erba, fuoco, acqua e terra. A meno di regole speciali, le creature possono muoversi solo sopra i terreni perciò disporli significa creare la strada verso il nemico.
Gestire le proprie risorse e creare la plancia di gioco più adatta alle proprie esigenze mentre l’avversario cerca di fare lo stesso è la base su cui prende vita uno scontro strategico su più livelli, aprendo le porte ad un numero potenzialmente infinito di approcci validi che dipendono non solo dalla costruzione del mazzo, ma soprattutto da ciò che accade sul campo. Come negli scacchi, molte partite iniziano allo stesso modo con aperture più o meno standard che rivelano la natura offensiva o difensiva del giocatore, ma la piega che lo scontro prenderà nei turni successivi sarà sempre unica.
La forza di Faeria sta proprio nella sua estrema versatilità: due partite non saranno mai uguali nemmeno utilizzando sempre gli stessi mazzi poiché la disposizione dei terreni, inevitabilmente collegata alle carte pescate, rivoluziona ogni volta l’andamento dello scontro. Nonostante questo, il sistema di gioco si fonda su pochissime regole e ciò rende il titolo estremamente semplice da imparare anche per chi è poco avvezzo ai giochi da tavolo. Il discorso cambia per quanto riguarda la creazione del mazzo. Le carte disponibili sono davvero tante e riuscire a costruire un mazzo funzionale da zero è tutt’altro che scontato.
Poco male comunque, Faeria mette a disposizione una serie di ‘ricette’ da sbloccare per costruire dei mazzi a tema che danno un’idea dei diversi stili e approcci: dopo aver compreso i punti di forza e di debolezza di ogni elemento è possibile lanciarsi nella costruzione di nuovi mazzi, magari inizialmente usando come base quelli già pronti per poi cimentarsi nella costruzione di temibili e complesse strategie multi-elemento.
Per quanto lo strabiliante sistema di gioco dia il meglio di sé nelle classiche sfide 1 contro 1, Faeria mette a disposizione un alto numero di modalità. Oltre alle classiche sfide contro i mazzi tematici precostruiti della cpu, generalmente contro figure chiave del mondo di Faeria che compaiono o vengono menzionati nelle carte, il gioco di Abrakam offre una vasta serie di Puzzle (sfide già iniziate da vincere in un certo numero di turni o mosse), la già citata modalità Storia con scontri 2 vs 1 o 2 vs 2 da affrontare con la cpu o insieme ad un amico, battaglie boss con regole speciali e tanto altro ancora, comprese le sempre divertenti modalità in cui si scende in campo con un mazzo costruito ‘pacchetto dopo pacchetto’.
Gioco testato su Playstation 4.
Cercare di catturare la magia dei giochi da tavolo con i videogiochi è una sfida che moltissime software house hanno raccolto, tal volta proponendo versioni digitali di grandi classici, come ad esempio Scacchi oppure lanciandosi su serie famose, i giochi di Yu-Gi-Oh! su tutti, o magari provando a proporre qualcosa di completamente nuovo. Versus Evil e Abrakam Entertainment hanno scelto la terza opzione e la loro risposta al magico mondo dei giochi da tavolo è Faeria, un titolo innovativo per impostazione e meccaniche che dal 2010 strega i giocatori su Pc e, finalmente, arriva anche su Playstation 4.
Un mondo magico a portata di carte!
Faeria mette i giocatori nei panni di una delle tante piccole divinità che popolano il mondo fantasy in cui è ambientato il gioco. Forte dei propri poteri, il giocatore potrà evocare terreni, magie e creature per lottare contro altri divinità a colpi di strategia e lungimiranza, il tutto in un più che discreto numero di differenti modalità single player o multigiocatore. Come accade spesso nei giochi di carte, la storia di Faeria non è che un pretesto per intrigare i giocatori con un contesto accattivante e lasciarli poi divertire con il sistema. Nonostante questo, il mondo di Faeria riesce comunque ad essere affascinante e pittoresco non tanto per la ‘storia’, se così si può definire, che viene narrata con poche righe che presentano la situazione prima dello scontro, quanto per gli artwork.Gli eventi narrati si potrebbero blandamente suddividere in cinque archi che portano il giocatore in altrettanti contesti diversi, ma pur dando solo un piccolo assaggio di quanto il mondo di gioco abbia da offrire, la voglia di saperne di più cresce carta dopo carta. Per fortuna è possibile approfondire la conoscenza del mondo di Faeria tramite le pagine lore che si sbloccano durante il gioco, queste offrono descrizioni più o meno dettagliate delle simpatiche creature che popolano il mondo.
Per quanto simpatica, non è certo la storia ad aver catturato i giocatori per gli ultimi dieci anni, è infatti lo stupendo gameplay il punto di forza di Faeria che, con le sue meccaniche a metà fra un gioco da tavolo e un gioco di carte, offre un sistema di gioco semplice, ma estremamente strategico e sottile, oltre che altamente personalizzabile come da tradizione per questo genere di titoli. Per vincere una partita è necessario portare a zero i venti punti vita del dio avversario, situato di fronte al giocatore nella parte opposta della mappa. Esistono vari modi di intaccare i punti vita avversari, magie e abilità che ‘sparano’ sono una delle tante opzioni lasciate al giocatore, ma il più classico degli approcci è l’attacco diretto con le creature.
Per giocare una creatura è necessario avere mana a sufficienza, la risorsa base che si ottiene ad ogni turno, e in alcuni casi possedere anche un certo tipo di terreni. All’inizio della partita la plancia di gioco è vuota, ogni turno i giocatori possono piazzare dei terreni adiacenti a quelli che già possiedono quindi evocare su di essi una creatura. Si possono piazzare due terreni neutrali o uno legato ad uno dei quattro elementi: erba, fuoco, acqua e terra. A meno di regole speciali, le creature possono muoversi solo sopra i terreni perciò disporli significa creare la strada verso il nemico.
Gestire le proprie risorse e creare la plancia di gioco più adatta alle proprie esigenze mentre l’avversario cerca di fare lo stesso è la base su cui prende vita uno scontro strategico su più livelli, aprendo le porte ad un numero potenzialmente infinito di approcci validi che dipendono non solo dalla costruzione del mazzo, ma soprattutto da ciò che accade sul campo. Come negli scacchi, molte partite iniziano allo stesso modo con aperture più o meno standard che rivelano la natura offensiva o difensiva del giocatore, ma la piega che lo scontro prenderà nei turni successivi sarà sempre unica.
La forza di Faeria sta proprio nella sua estrema versatilità: due partite non saranno mai uguali nemmeno utilizzando sempre gli stessi mazzi poiché la disposizione dei terreni, inevitabilmente collegata alle carte pescate, rivoluziona ogni volta l’andamento dello scontro. Nonostante questo, il sistema di gioco si fonda su pochissime regole e ciò rende il titolo estremamente semplice da imparare anche per chi è poco avvezzo ai giochi da tavolo. Il discorso cambia per quanto riguarda la creazione del mazzo. Le carte disponibili sono davvero tante e riuscire a costruire un mazzo funzionale da zero è tutt’altro che scontato.
Poco male comunque, Faeria mette a disposizione una serie di ‘ricette’ da sbloccare per costruire dei mazzi a tema che danno un’idea dei diversi stili e approcci: dopo aver compreso i punti di forza e di debolezza di ogni elemento è possibile lanciarsi nella costruzione di nuovi mazzi, magari inizialmente usando come base quelli già pronti per poi cimentarsi nella costruzione di temibili e complesse strategie multi-elemento.
Per quanto lo strabiliante sistema di gioco dia il meglio di sé nelle classiche sfide 1 contro 1, Faeria mette a disposizione un alto numero di modalità. Oltre alle classiche sfide contro i mazzi tematici precostruiti della cpu, generalmente contro figure chiave del mondo di Faeria che compaiono o vengono menzionati nelle carte, il gioco di Abrakam offre una vasta serie di Puzzle (sfide già iniziate da vincere in un certo numero di turni o mosse), la già citata modalità Storia con scontri 2 vs 1 o 2 vs 2 da affrontare con la cpu o insieme ad un amico, battaglie boss con regole speciali e tanto altro ancora, comprese le sempre divertenti modalità in cui si scende in campo con un mazzo costruito ‘pacchetto dopo pacchetto’.
GIUDIZIO FINALE
Faeria offre tutto ciò che si potrebbe volere da un gioco di carte in digitale. Alla base troviamo l’ottimo sistema di gioco: strategico e bilanciato al punto giusto ma mai contorto, capace di lasciare ai giocatori più esperti la possibilità di personalizzare e creare nuove strategie e ai meno attenti di lanciarsi nella mischia con una vasta gamma di mazzi prefatti dalla natura più diversa. Lo stupendo gameplay viene enfatizzato da moltissime modalità che permettono di esplorarne a fondo la profondità o che ne piegano regole e dinamiche per offrire un’esperienza sempre diversa e mai noiosa, capace di intrattenere sia i competitivi con sfide online e ricchi premi (anche in denaro…) che i più pacati con le tante opzioni single player o addirittura cooperative.
Faeria è senza dubbio un acquisto obbligato per tutti coloro che apprezzano i giochi da tavolo strategici o i giochi di carte collezionabili, da tenere anche da conto l’eventuale acquisto dei dlc che aggiungono nuove carte e introducono nuove interessanti meccaniche!
Faeria è senza dubbio un acquisto obbligato per tutti coloro che apprezzano i giochi da tavolo strategici o i giochi di carte collezionabili, da tenere anche da conto l’eventuale acquisto dei dlc che aggiungono nuove carte e introducono nuove interessanti meccaniche!
Gioco testato su Playstation 4.
Pro
- Sistema di gioco profondo e divertente, ma mai contorto
- Personalizzazione enorme
- Tantissime modalità diverse
- Multiplayer online competitivo e cooperativo
- Crossplay
- Artwork fantastiche
Contro
- Sbloccare nuove carte non è velocissimo
- Lore e storia poco approfondite
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