Con i suoi lavori, la piccola e talentuosa software house Jackbox Games ha reinventato i party game digitali con una formula innovativa che permette a tutti di partecipare, fornendo una piattaforma di appoggio con cui tutti possono facilmente interagire. Con l’avvento di Twitch e la diffusione sempre più capillare dello streaming di videogiochi, ormai non più limitati su Pc, ma nativamente supportati anche su console, i giochi di Jackbox Games stanno scoprendo una seconda epoca d’oro.
La riscoperta del pubblico di questi titoli, tanto semplici quanto geniali, è testimoniata dai recenti aggiornamenti e localizzazioni che stanno ricevendo, partendo dal capostipite della formula Quiplash che abbiamo recensito qualche tempo fa e arrivando persino a giochi completamente nuovi, ispirati dalla formula di Jackbox Games, come l’esilarante What the Dub?! anche lui presentato recentemente su queste pagine.
Unirsi alla partita è semplice, il possessore del gioco crea una stanza accessibile inserendo sul sito di jackbox.tv il codice che compare sullo schermo e il proprio nickname. Una volta dentro, sarà richiesto di disegnare il proprio favoloso avatar e poi si sarà davvero pronti a cominciare. Ad ogni round ogni partecipante riceve un titolo segreto che deve fare indovinare agli altri giocatori, i quali dopo averlo visto inseriranno a loro volta quello che per loro è il titolo più adatto. A questo punto si hanno circa 35 secondi per selezionare uno dei vari titoli proposti e a seconda del risultato si otterranno dei punti: 1000, al giocatore e all’artista, se si indovina quello giusto e 500 all’autore del titolo sbagliato in caso di errore.
Una base tremendamente semplice, ma con le persone giuste i risultati sono a dir poco esilaranti. Drawful lascia circa un minuto di tempo per dare forma al proprio titolo e mette a disposizione due colori, ma l’impossibilità di cancellare le proprie pennellate unite alla difficoltà di disegnare su tablet, cellulari e Pc rende i “quadri” goffi e bruttini, ma proprio per questo estremamente divertenti.
Il meta-gaming, qui inteso come scegliere un titolo perché “scritto in un certo modo” o scartarne un altro perché “troppo strano”, non sarà un problema poiché gli input proposti da Drawful 2 sono estremamente variegati e stravaganti: cosa ci si potrebbe mai aspettare da un gioco che chiede di rappresentare “Lucio Dalla e Jeeg Robot”? Discorso simile per la punteggiatura, talvolta presente e altre volte assente, e i numeri, ogni tanto rappresentati in cifre e altre in lettere. Scegliere se poter offrire input contenenti parolacce o contenuti poco consoni sarà una scelta a discrezione del proprietario del gioco, il quale potrà inserire un filtro parentale prima di creare la stanza.
Come per Quiplash 2, anche Drawful 2 offre la possibilità di creare i propri input per un’esperienza di gioco ancora più personale e vasta, nonché potenzialmente infinita. L’efficacia della formula proposta è ormai assodata, difatti esistono numerosi giochi simili a questo (Skribbl su tutti) ma la stravaganza delle proposte rende Drawful 2 un must per gli appassionati e la recente traduzione italiana lo pone davvero alla portata di tutti, filtro parentale permettendo!
Esattamente come Quiplash prima dell’edizione InterlLASHional, giocare in lingua inglese intaccava non poco l’esperienza di gioco poiché giochi di parole e termini gergali erano all’ordine del giorno sia nei prompt proposti che, spesso, nelle risposte date. Con l’ultimo aggiornamento però il problema è stato risolto: Drawful 2 è ora disponibile in italiano e l’introduzione della nostra lingua non si è limitata ad una mera traduzione uno a uno dei precedenti titoli proposti, bensì sono stati pensati dei prompt mirati per far divertire gli italiani. Il già citato Lucio Dalla è solo uno dei tanti esempi, ma non mancano rivisitazioni ironiche (e un poco volgari) a noti spot pubblicati come “Quattro salti in padella”.
Gioco testato su Playstation 4.
La riscoperta del pubblico di questi titoli, tanto semplici quanto geniali, è testimoniata dai recenti aggiornamenti e localizzazioni che stanno ricevendo, partendo dal capostipite della formula Quiplash che abbiamo recensito qualche tempo fa e arrivando persino a giochi completamente nuovi, ispirati dalla formula di Jackbox Games, come l’esilarante What the Dub?! anche lui presentato recentemente su queste pagine.
Sfoderate i vostri smartphone e date libero sfogo all'artista che è in voi: Drawful 2 vi farà disegnare le cose più impensabili!
Nato come uno dei tanti minigiochi dei numerosi Jackbox Party Pack, Drawful 2 è stato apprezzato così tanto dal pubblico da ricevere una propria edizione in solitaria, rigorosamente espansa ed ampliata per l’occasione, ma senza variare la formula che lo ha reso celebre. Esattamente come i già citati Quiplash e What the Dub, anche Drawful 2 è un titolo da giocare obbligatoriamente in compagnia e per farlo è necessario una sola copia del gioco e almeno 3 dispositivi, come ad esempio tablet, cellulare o computer, da usare come joypad. Ovviamente tutti i potenziali giocatori devono avere modo di vedere lo schermo su cui gira Drawful 2 e useranno come controller, anzi come “tavoletta da disegno”, il proprio dispositivo.Unirsi alla partita è semplice, il possessore del gioco crea una stanza accessibile inserendo sul sito di jackbox.tv il codice che compare sullo schermo e il proprio nickname. Una volta dentro, sarà richiesto di disegnare il proprio favoloso avatar e poi si sarà davvero pronti a cominciare. Ad ogni round ogni partecipante riceve un titolo segreto che deve fare indovinare agli altri giocatori, i quali dopo averlo visto inseriranno a loro volta quello che per loro è il titolo più adatto. A questo punto si hanno circa 35 secondi per selezionare uno dei vari titoli proposti e a seconda del risultato si otterranno dei punti: 1000, al giocatore e all’artista, se si indovina quello giusto e 500 all’autore del titolo sbagliato in caso di errore.
Una base tremendamente semplice, ma con le persone giuste i risultati sono a dir poco esilaranti. Drawful lascia circa un minuto di tempo per dare forma al proprio titolo e mette a disposizione due colori, ma l’impossibilità di cancellare le proprie pennellate unite alla difficoltà di disegnare su tablet, cellulari e Pc rende i “quadri” goffi e bruttini, ma proprio per questo estremamente divertenti.
Il meta-gaming, qui inteso come scegliere un titolo perché “scritto in un certo modo” o scartarne un altro perché “troppo strano”, non sarà un problema poiché gli input proposti da Drawful 2 sono estremamente variegati e stravaganti: cosa ci si potrebbe mai aspettare da un gioco che chiede di rappresentare “Lucio Dalla e Jeeg Robot”? Discorso simile per la punteggiatura, talvolta presente e altre volte assente, e i numeri, ogni tanto rappresentati in cifre e altre in lettere. Scegliere se poter offrire input contenenti parolacce o contenuti poco consoni sarà una scelta a discrezione del proprietario del gioco, il quale potrà inserire un filtro parentale prima di creare la stanza.
Come per Quiplash 2, anche Drawful 2 offre la possibilità di creare i propri input per un’esperienza di gioco ancora più personale e vasta, nonché potenzialmente infinita. L’efficacia della formula proposta è ormai assodata, difatti esistono numerosi giochi simili a questo (Skribbl su tutti) ma la stravaganza delle proposte rende Drawful 2 un must per gli appassionati e la recente traduzione italiana lo pone davvero alla portata di tutti, filtro parentale permettendo!
Esattamente come Quiplash prima dell’edizione InterlLASHional, giocare in lingua inglese intaccava non poco l’esperienza di gioco poiché giochi di parole e termini gergali erano all’ordine del giorno sia nei prompt proposti che, spesso, nelle risposte date. Con l’ultimo aggiornamento però il problema è stato risolto: Drawful 2 è ora disponibile in italiano e l’introduzione della nostra lingua non si è limitata ad una mera traduzione uno a uno dei precedenti titoli proposti, bensì sono stati pensati dei prompt mirati per far divertire gli italiani. Il già citato Lucio Dalla è solo uno dei tanti esempi, ma non mancano rivisitazioni ironiche (e un poco volgari) a noti spot pubblicati come “Quattro salti in padella”.
GIUDIZIO FINALE
Drawful 2 è un gioco perfetto per le feste numerose con tanta gente che (non) si conosce, per le rimpatriate online con gli amici storici, tipo di eventi che il Coronavirus ha fatto diventare di moda, oppure persino per le serate degli streamer che hanno voglia di farsi quattro risate in compagnia del proprio pubblico che, per una volta tanto, avrà un ruolo più attivo del mero commento. Tutti possono entrare in partita indipendentemente dal dispositivo in loro possesso e oltre gli 8 giocatori attivi se ne possono aggiungere moltissimi altri come pubblico, sebbene le interazioni di quest’ultimi siano limitate al voto. Le problematiche già riscontrate in Quiplash e What the Dub rimangono anche qui su Drawful, prime fra tutte l’impossibilità di giocare con altri possessori del gioco e il non poter far girare automaticamente i giocatori attivi e il pubblico se non ricreando da zero una nuova stanza.
Gioco testato su Playstation 4.
Pro
- Party game adatto a tutti
- Moltissimi input esilaranti e inaspettati
- A chi è che non piace disegnare?
Contro
- In caso di disconnessione di un giocatore attivo bisogna aspettare che finisca il tempo massimo di ogni round
- Impossibilità di far girare automaticamente giocatori e spettatori
- Poche interazioni per i giocatori pubblico
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