Codemasters sembra essere tornata in grande spolvero, tra un DiRT 5 (recensione) caciarone, un F1 2021 cinematografico e una voglia matta di mettersi in gioco.
 
La concept dell'Aston Martin

Anche Grid è tornato, in una forma alquanto particolare. La storia del brand ha più di vent'anni, evoluzione dei Toca: Race Driver, sfociati in un Race Driver: Grid tra i migliori racing game del periodo. Le cose cominciarono a cambiare con Grid 2, cercando una virata più decisiva verso l'arcade ma abbandonata nel sequel Autosport. Grid è un brand particolare che in una scala di valori di simulazione possiamo paragonare al primo scalino verso la precisione pura. Il Grid 2019 infatti, a tratti ha cercato di portare in auge le forme e la struttura del primo capitolo ma con un comportamento delle vetture sin troppo semplificato.
Il nuovo Grid Legends punta su un elemento che cerca di farsi strada in maniera preponderante sui titoli di guida: la narrazione. Attraverso la tecnologia Extendend Reality, utilizzata anche per la serie The Mandalorian, in grado di amalgamare perfettamente elementi in computer grafica con attori in carne e ossa (vero Ace Combat Zero?). Si punta tutto ─ o quasi ─ su questo e già dal trailer si capisce come il focus sia sul portare un racing game romanzato anche durante il gameplay. Dunque, siamo lontani dal Breaking Point di F1 2021 ma più tendenti al concetto di Need For Speed: Shift, con la resa delle gare in stile "cinematografico".
A livello di contenuti parliamo di 130 tracciati ─ anche se al 99% si tratta per la maggiore di varianti ─ e diverse categorie di vetture in cui spicca la classe Hypercar con il prototipo dell'Aston Martin Valkyrie. Ci si aspetta dunque un racing game diverso dal solito e forse, i soldi di Electronic Arts stanno permettendo a Codemasters di sperimentare con maggior tranquillità. Vi terremo aggiornati vista l'uscita nel 2022 ma nel frattempo, godetevi il trailer.