For Honor Beta ecco le nostre impressioni
Abbiamo provato per voi la beta di For Honor e cercato di capire cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo titolo Ubisoft
di DannyK
Le basi del gioco sono molto chiare, una Royal Rumble all'arma bianca tra tre fazioni, vichinghi, cavalieri e samurai che senza troppe premesse se le danno di santa ragione, cercando di portare a casa la battaglia del momento. I giocatori impersonano gli eroi, ovvero combattenti particolarmente dotati per i quali la fanteria (gestita sempre dall'IA) non è che un fastidio di cui disfarsi in fretta e furia ed i cui soldati fanno da contorno alle sfide tra umani.
Il combattimento in queste sfide è abbastanza tecnico, incentrato soprattutto sul conoscere i punti forti e deboli del proprio e degli altri eroi e sul tempismo e precisione delle parate. Giocare senza aver appreso le basi sarà inutile, bisognerà padroneggiare ed entrare nella logica del gioco per poter dire la propria in guerra.
Le modalità multiplayer che è stato possibile provare sono: Duello, Mischia e Dominio.
• Duello è un 1 vs 1 classico al meglio dei tre round.
• Mischia porta quattro eroi in contemporanea sul campo di battaglia, in un 2 vs 2 al meglio dei cinque round, in cui imparare a gestire soprattutto il gioco di squadra.
• Dominio è stato un po' il fiore all'occhiello di questi giorni, dove otto player si sfideranno 4 contro 4 per conquistare e dominare zone del campo di battaglia. L'aspetto emozionante della sfida è che si è circondati da soldati di fanteria, dando l'idea di trovarsi in mezzo ad una vera battaglia medioevale. Ovviamente più la squadra sarà coesa e coordinata, più aumenteranno le possibilità di vittoria.
Il comparto tecnico è già a livelli molto alti, considerando che si parla di una beta, audio e video fanno egregiamente il loro lavoro, con la possibilità di limare ancora alcune imprecisioni.
Nonostante il gameplay sia solido e davvero coinvolgente, rischia di essere monotono se non verranno implementate altre modalità e, soprattutto, se non verrà incentivato maggiormente il gioco di squadra. Attualmente l'unica interazione sensata con un alleato è quella di rianimarlo, mentre per il resto è tutto troppo focalizzato sul singolo e sulla sua capacità di non lasciarsi accerchiare nel caso di sfide tra più eroi.
L'ampissima possibilità di personalizzazione dell'equipaggiamento non può essere l'unico stimolo ad andare avanti e ci auguriamo che Ubisoft riesca ad interpretare ed ad ampliare le possibilità di gioco, perchè potenzialmente abbiamo tra le mani un prodotto in grado di garantire ore di vero divertimento.