Snake Pass - Recensione Playstation 4
Il serpente Noodle e il colibrì Doodle arrivano su Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch e Pc
di Revil-Rosa
In mezzo a tutti questi titoli di grande impatto e rilievo, marzo è anche il mese di uscita di Snake Pass, un platform 3D atipico ed originale sviluppato da una casa indipendente inglese, Sumo Digital, che con colori vivaci e personaggi incredibilmente espressivi, si propone come esponente di un genere di cui, a differenza delle controparti 2D, ormai si sente parlare sempre meno.
Pensare come un vero serpente
sarà l'unico modo per avanzare su Snake Pass!
Nella tranquilla Haven Tor, gli animali vivono in pace ed armonia, spostandosi fra le isole fluttuanti nel cielo tramite portali magici. Un giorno una misteriosa entità rimuove le Keystone, le pietre che rendevano possibili i teletrasporti, scollegando fra loro le isole e seminando il panico fra gli abitanti. In questa situazione di disordine, il vispo colibrì Doodle chiama il suo amico serpente Noodle, l’unico in tutta Haven Tor capace di recuperare le Keystone grazie al suo corpo sinuoso, e insieme intraprendono un viaggio che li porterà a salvare la loro amata casa.
La colorata avventura di Noodle e Doodle riporta alla mente le atmosfere rilassate dei platform della lontana Playstation 1 ed effettivamente, tralasciando la scena iniziale che sembra uscita da uno dei primi capitoli di Crash Bandicoot, condivide con loro diversi aspetti. Alcuni esempi delle similitudini con le “vecchie glorie” sono l’importanza dell’esplorazione finalizzata al recupero di collezionabili o, volendo, la presenza di una trama che funge più da infantile pretesto per far muovere i personaggi che non come effettivo elemento d’intrattenimento. Da notare poi lo stile grafico carino e “pupazzoso”, in questo caso reso ancora più affascinante grazie all’estrema espressività dei due protagonisti, e la colonna sonora semplicemente perfetta: estremamente in sintonia con quello che era lo spirito dei platform come Bugs Bunny: Lost in Time o Croc: Legend of the Gobbos, ovvero il semplice e spontaneo divertimento del giocatore, senza bisogno di ricorrere ad ambientazioni esageratamente complesse o alle solite atmosfere lugubri con personaggi melodrammatici.
Snake Pass prende ciò che ha reso i platform 3D dei grandi successi e ne reinventa le regole, stravolgendo concetti basilari come il muoversi o il saltare per renderli, anche agli occhi dei giocatori più navigati, un qualcosa di completamente nuovo.
Forte di questa sua carica innovativa, Snake Pass propone sfide e difficoltà già viste (come, ad esempio, arrampicarsi su di una sporgenza) con una formula completamente nuova, ovvero mettendo il giocatore nei panni di un serpente.
Per spostarsi velocemente Noodle non dovrà accelerare correndo in linea retta, bensì dovrà muoversi sinuosamente a zig-zag. Raggiungere una sporgenza non sarà più un qualcosa di fattibile premendo il “tasto salta” proprio sulla punta del precipizio o indicandolo con l’analog, per raggiungere i punti più lontani bisognerà calcolare bene ogni movimento del corpo del serpente, bilanciando il peso fra la parte anteriore e posteriore. Tal volta sarà necessario passare la testa più volte in torno ad un palo così da formare un saldo nodo che sosterrà Noodle mentre avanza, altre invece bisognerà far sollevare la coda chiedendo aiuto al colibrì Doodle, sempre pronto ad offrire il proprio supporto (più o meno…).
Detto questo, il gioco di Sumo Digital propone, come nel più classico degli esponenti del genere, una serie di mondi formati da diversi livelli di difficoltà crescente che condividono un design estetico più o meno caratteristico e vari ed eventuali ostacoli a tema, riproposti anche più volte in forme ed ambienti diversi.
I livelli non hanno nemici da sconfiggere o mostri da evitare, il fulcro del gioco risiederà infatti nello sfruttare al meglio le peculiarità fisiche del serpente Noodle per recuperare poi i collezionabili sparsi nel livello. Ognuno dei suddetti avrà 20 sfere d’acqua, 5 monete d’oro e tre Keystone; quest’ultime sono costantemente illuminate da un pilastro di luce che parte dal cielo e bisognerà riportarle obbligatoriamente al portale per accedere ai livelli successivi.
Dimenticatevi quei tremendi collezionabili sparsi nelle immense mappe dell’open world di turno, molti dei quali recuperabili solo grazie a video guide online, su Snake Pass nella maggior parte dei casi il difficile non sarà tanto localizzare l’oggetto, quanto disporre di sufficiente ingegno e abilità manuale da riuscire ad annodarsi nel modo corretto per raggiungerlo…e tornare indietro vivi!
Se in un primo momento il bizzarro layout di comandi potrebbe disorientare alcuni giocatori, ben presto ci si renderà conto di quanto funzionale sia e di come “pensare come un vero serpente” non sia solo una frase da slogan pubblicitario. Da segnalare la possibilità di selezionare una mappatura di tasti semplificata, tuttavia quest’ultima, sebbene più standard ed intuitiva, risulta controproducente nella risoluzione della maggior parte delle sfide proposte dal gioco.
GIUDIZIO FINALE
Dalla sua nostalgica ed anacronistica impostazione, Snake Pass propone tante ore di genuino intrattenimento e, se da una parte è vero che alla lunga potrebbe venire a noia, perché sempre di bizzarre arrampicate si tratta, è altrettanto vero che ci sono state intere generazioni rimaste affascinate da ammassi di poligoni che saltavano da una piattaforma all’altra. Con Noodle e Doodle, i neofiti del genere potranno provare con mano un titolo valido, gli appassionati invece potranno tornare a quello spensierato divertimento dei titoli più datati, assaporandolo in una salsa completamente nuova.