One Piece: Unlimited World Red - Deluxe Edition - Recensione
L'esperienza definitiva per i fan di Rufy e ciurma in voglia di un simil-open world, disponibile su PlayStation 4 e PC
di sekai12
Non sfugge al caso neanche One Piece: Unlimited World Red, l'action-adventure sviluppato da Ganbarion - che ben conosce la serie creata da Eiichiro Oda avendo sfornato numerosi titoli a tema – e pubblicato da Bandai Namco nel 2014 su molteplici piattaforme: Nintendo 3DS, PlayStation 3, PlayStation Vita e Wii U. Considerato il numero di contenuti scaricabili proposti all'epoca tra costumi aggiuntivi e missioni speciali, la nota compagnia giapponese, specializzata nelle trasposizioni videoludiche di manga e anime, ripropone le avventure di Rufy e la sua ciurma nella cittadina Transtown sotto una nuova veste: One Piece: Unlimited World Red – Deluxe Edition per PlayStation 4, PC e, dal prossimo 22 settembre, anche per Nintendo Switch.
I meno aggiornati saranno curiosi di sapere da dove deriva Unlimited World Red, non condividendo alcunché con la serie di giochi musou Pirate Warriors; ebbene, nei tempi in cui Wii splendeva ancora di luce propria, vennero rilasciati Unlimited Adventure e i duplici Unlimited Cruise, i quali condividevano un setting dalle parvenze di open-world, portando da carta – inteso come manga – a videogioco la fervida immaginazione di Oda nei confronti della sua longeva opera di fama, proponendo probabilmente delle iterazioni videoludiche veramente all'altezza del mondo rappresentato in One Piece.
Unlimited World Red è la quinta e ambiziosa entry nell'universo creato da Ganbarion, pronta a sfidare i colossi che la hanno preceduta, con l'obiettivo di proporre una storia inedita, plasmata appositamente per questo capitolo da Oda, aggiungendo tre personaggi mai vista prima e presentando come ''base operativa'' non più il bellissimo vascello di Cappello di Paglia, bensì una cittadina apparentemente tranquilla: Transtown (le motivazioni dietro un nome tanto ambiguo le lasciamo all'autore).
La scoperta via mare di un curioso tanuki chiacchierone di nome Pato è il pretesto per Rufy e ciurma di lanciarsi a capofitto in nuovi guai-ehm, lidi. Sbarcando in Transtown, Cappello di Paglia, ignorando bellamente le istruzioni di Nami per una corretta esplorazione dell'isola, inizia a curiosare in lungo e in largo, ignaro dei pericoli che si celano dietro l'angolo.
La comparsa improvvisa di un minaccioso e solitario pirata di nome Conte Red, conosciuto bene dai quattro imperatori del Nuovo Mondo come Barbabianca, sembra essere l'origine delle disavventure di Rufy; tuttavia, perché tornare in scena dopo anni di emarginazione dai mari? Domanda che troverà esaustiva risposta solo attraverso il proseguimento nei brevi ma intensi livelli della modalità storia.
Prima di procedere nell'esplorazione dei luoghi limitrofi a Transtown, visitare ciascun negozio presente al suo interno è quasi un obbligo: non solo avremo a disposizione una locanda in cui salvare i progressi di gioco o cambiare abbigliamento tra i tanti costumi aggiuntivi disponibili grazie ai DLC già integrati (non mancano quelli dedicati al 15° anniversario della serie), ma anche una taverna in cui intraprendere missioni secondarie sempre diverse tra loro e a difficoltà crescente (alcune delle quali strizzano decisamente l'occhio a scene presenti nell'opera originale), creare un proprio giardino seminando all'interno di un orto ''in affitto'' o assaporare un piatto visivamente gustoso presso un ristorante; questi sono solo alcuni degli esempi che elenchiamo per farvi un'idea delle possibilità intrinseche nell'opzione di ampliamento e miglioramento della città.
Spostarsi da una zona all'altra di Transtown impiegando gli arti estendibili di Rufy è una sensazione esaltante e, sicuramente, in linea con le azioni che compierebbe Cappello di Paglia per sfogare tutta la sua eccentricità; i cittadini, NPC che passeggiano tranquillamente per strada, spesso e volentieri ci saluteranno ed esprimeranno il loro stupore nel momento in cui ci lanceremo per aria (''sugoi!'').
Se l'esplorazione di Transtown avviene controllando solo Rufy, una volta giunti sul campo di battaglia sarà possibile prendere il controllo di tre personaggi, intercambiabili in ogni momento mediante la semplice pressione del touchpad. Ogni area presenta più di un enigma ambientale, alcuni da risolvere obbligatoriamente per poter giungere al boss di fine livello, altri totalmente opzionali e che, se sbloccati con il giusto personaggio, ricompenseranno con uno scrigno contenente potenziamenti per il party, sottoforma di ''parole'' (di cui tratteremo a breve).
Ovviamente, ad ostacolare l'avanzamento della truppa di Cappello di Paglia troveremo pirati o creature minacciose di svariati tipi; sfruttando le classiche combinazioni dei tasti quadrato e triangolo potremo affrontarle ad armi pari, dando sfogo alle tradizionali mosse di combattimento di Rufy come Red Hawk (senza contare le innumerevoli altre disponibili per i suoi amici).
Si potrà schivare, saltare, selezionare un prompt su schermo al momento giusto per una difesa perfetta, un contrattacco o una schivata all'ultimo secondo, ma il problema che affligge il titolo rimane sempre uno solo: la sensazione di pesantezza trasmessa dai movimenti del personaggio controllato, una ''legnosità'' che sfortunatamente rovina il combat system; in un videogioco a tema One Piece, la velocità dovrebbe essere un punto cardine per una perfetta esperienza di gioco, ed è un vero peccato che Unlimited World Red non riesca ad offrirla neppure continuando a schivare gli attacchi avversari.
Sul lato destro dello schermo spesso e volentieri comparirà una sequenza di combo consigliate dal gioco che, se effettuate correttamente, garantiranno accesso ad un breve ma incisivo power-up in cui ogni colpo assestato sarà critico contro il nemico. Per sbarazzarsi immediatamente di più nemici, l'utilizzo di una mossa speciale combinata con i propri alleati è la via più sicura da percorrere, appena essa risulterà disponibile.
Il pestaggio più brutale non è tuttavia l'unica componente che il gioco propone; all'interno di ciascun livello, infatti, è possibile dedicarsi alla cattura di insetti, pesci (se troverete ovviamente risorse idriche) e alla raccolta dei più svariati materiali, scambiabili in Transtown per semi o sfruttabili per ampliare le strutture. E' particolarmente soddisfacente ottenere ciascuna creatura vivente non solo per questioni puramente collezionistiche, ma soprattutto per poter ammirare l'artwork dell'animale catturato disegnato appositamente da Oda. La cattura avviene tramite un minigioco in stile rhythm-game, in cui la corretta pressione dei tasti apparsi su schermo garantisce una riduzione dei punti vita della creatura. Più sarà potente la canna da pesca sfruttata o il retino a disposizione (nel caso di animali terrestri), più efficace e semplice sarà il loro ottenimento.
Trattando della meccanica delle ''parole'' accennata poco sopra, si tratta dell'unico metodo per incrementare alcune precise statistiche di un personaggio, senza dover necessariamente livellare il personaggio fino allo spasmo. Assegnando una delle tante ''parole'' ottenute tramite missioni secondarie, forzieri o semplicemente proseguendo nella storia, uno dei nove membri della ciurma di Cappello di Paglia potrà beneficiare di un power-up in termini di attacco, difesa e simili, resistenza verso alcune mosse nemiche o addirittura di una mossa speciale aggiuntiva.
Anche la modalità Arena, una sorta di seconda story mode, può ricompensare il giocatore con una o più ''parole''; basterà – si fa per dire, non essendo sempre una passeggiata nel parco – annientare le ondate nemiche presenti di volta in volta controllando personaggi sconosciuti alla campagna principale, ammirando nuovi filmati che vagamente ricordano alcuni episodi narrati nell'opera originale.
Ciò che più colpisce in One Piece: Unlimited World Red – Deluxe Edition, oltre alla mole di contenuti analizzati finora e studiati per garantire ore e ore di intrattenimento, è probabilmente la grafica di gioco. Vi sembrerà di rivivere un episodio dell'anime, e i colori vivaci che pervadono sia l'ambientazione sia l'abbigliamento della ciurma di Cappello di Paglia accentuano proprio questa sensazione. I livelli che il giocatore dovrà percorrere per completare la modalità storia sono inoltre un omaggio all'opera originale, per la gioia di fan di vecchia data e utenti che si affacciano per la prima volta nel mondo di Unlimited World Red. Doveroso citare anche la colonna sonora, non caratterizzata unicamente dalle solite strimpellate di chitarra che trasmettono un feeling shonen manga, bensì variegate e in grado di esaltare ogni momento di gioco, ai livelli di un GDR che si rispetti.
One Piece: Unlimited World Red – Deluxe Edition è l'esperienza definitiva per coloro che desiderano giocare un titolo videoludico di One Piece in un ambiente simil-open world, ricco di attività da svolgere e graficamente, anche a distanza di anni dal suo debutto su Nintendo 3DS, PlayStation 3, PlayStation Vita e Wii U, sempre all'altezza delle migliori trasposizioni tratte da anime e manga. Unica vera pecca rimane la sensazione di pesantezza che si ricava dai movimenti dei personaggi controllabili, su cui si poteva porre rimedio considerando le prestazioni di PlayStation 4.