Essen 2017: anteprima di Dice Hospital, Altiplano e Password Express
Vi sveliamo altri 3 giochi in scatola che incontrerete nella vostra strada verso Essen.
di Tacchan
Sottolineo anche questa volta che l'aspettativa che ho per i titoli sia frutto di gusti ed esigenze personali, per cui prendetele quel quello che è, ovvero un'espressione numerica di quanto credo potrà piacermi.
Dice Hospital
Dice Hospital è un gioco che esordirà su Kickstarter il 27 settembre e che pertanto dubito vedremo in vendita durante la manifestazione, ma sarà presente e lo potrete provare.
Si presenta come un gioco di peso medio leggero che si affida a meccaniche di tipo piazzamento lavoratori e di manipolazione dei dadi, con un tema medico.
Ogni giocatore parte con una plancia con varie stanze esagonali che rappresenta l’ospedale iniziale, in cui inizialmente lavorano solo 3 medici generici, in grado di usare le stanze e curare i pazienti.
La partita inizia con i giocatori che tirano i dadi di 3 colori diversi e riempiono le varie ambulanze, numerate, facendo in modo che l’ambulanza con il numero più basso abbia i dadi con i numeri più bassi.
Ogni dado rappresenta un malato, mentre il colore rappresenta la tipologia della loro patologia. Un paziente con un uno è prossimo alla morte, un paziente con 6 è guarito e può essere dimesso. Scegliendo l’ambulanza con il numero più basso si acquisisce il diritto di essere primi di turno, tuttavia si avranno i pazienti in condizioni peggiori.
Ricevuti i primi malati si procede con il piazzamento dei propri medici sulle stanze dell’ospedale e, a seconda della cura, si aumenta il loro stato di salute. I pazienti che non vengono curati vedranno, a fine turno, le loro condizioni peggiorare e, se il loro dado raggiunge lo zero, moriranno. Al contrario, un paziente che raggiunge il 6, verrà dimesso e vi garantirà dei punti.
Sarà possibile allargare il proprio ospedale acquistando stanze più efficienti, così come potrete assumere nuovo personale, degli specialisti che si dimostrano nel loro campo (colore) molto più efficaci.
Aspettative: 3/5
Dice Hospital è semplice e immediato, si propone come un gioco di livello medio leggero e, da quel che ho letto e visto, ho l’impressione che possa funzionare bene. I dadi sono utilizzati in modo intelligente e pertanto non ho troppe preoccupazioni sul fattore alea che potrebbero introdurre. Il mio dubbio è che possa essere è sin troppo leggero e lineare, non vedo twist che gli danno quel qualcosa che lo possano davvero fare emergere dalla massa. Ciò nonostante sia per il tema che per l’accessibilità che sembra promettere, sono curioso di provarlo.
Dice Hospital è semplice e immediato, si propone come un gioco di livello medio leggero e, da quel che ho letto e visto, ho l’impressione che possa funzionare bene. I dadi sono utilizzati in modo intelligente e pertanto non ho troppe preoccupazioni sul fattore alea che potrebbero introdurre. Il mio dubbio è che possa essere è sin troppo leggero e lineare, non vedo twist che gli danno quel qualcosa che lo possano davvero fare emergere dalla massa. Ciò nonostante sia per il tema che per l’accessibilità che sembra promettere, sono curioso di provarlo.
Altiplano
Nuovo gioco per la DLP Games dello stesso autore di Orleans, che probabilmente deve avere di recente giocato a Luna e aver deciso di mischiare un po’ le due cose. Battute a parte, Altiplano è un bag building a isole che, almeno visivamente, ricorda un po’ Luna. Vediamo ora se le somiglianze si fermano lì.
Come ho accennato, la plancia è formata da alcune isole che sono posizionate al centro della mappa in modo circolare. Ad ogni giocatore viene data una piccola plancia divisa in aree che riprendono quelle al centro. Ogni area ha degli spazi attivazione, esattamente come accade in Orleans e come Orleans anche in questo caso ogni turno pescate dal vostro sacchetto dei segnalini che vanno messi prima nella vostra plancia e poi spostati nelle varie aree, ovviamente rispettando quello che gli spazi azioni richiedono.
A questo punto i giocatori iniziano, uno alla volta, ad attivare le azioni che hanno preparato, levando i segnalini dall’area e mettendoli in un carrello, attivando l’isola corrispondente al centro. Tuttavia, qui è la differenza, per poter fare l’azione il vostro meeple deve essere sull’isola corrispondente e, sfortunatamente, muoverlo è un problema non da poco. Ogni turno avete a disposizione un movimento iniziale da 1 a 3 spazi e poi il resto dovete pagarlo, un cibo per ogni movimento. Avrete ovviamente qualcosa che vi aiuterà a muovervi più agevolmente, ovvero i kart, che tuttavia vanno acquisiti e comunque non vi liberano dall’angoscia di avere cibo: sia che vi muoviate a piedi, sia con il kart, un cibo dovete utilizzarlo.
Le azioni vi permettono di prendere nuovi segnalini, che vanno poi a modificare la composizione del vostro sacchetto da cui pescherete, modificando e facendo evolvere il vostro sacchetto. Quando il sacchetto è vuoto, infatti, dovrete riempirlo con tutti i segnalini che avete accumulato nel carrello, ovvero quelli che avete usato negli spazi azione e quelli che avete acquisito.
E come fate a fare punti? Alcune azioni vi permettono di accumulare merce nel magazzino, che poi questa merce sono i segnalini che usate anche per le azioni. Per cui vi troverete a dover saggiamente modificare il vostro sacchetto da cui pescate, rimuovendo tasselli per fare punti, mantenendo però una combinazione bilanciata ed efficace. Non mancano altre modalità più dirette di fare punti, ma il concetto chiave è quello spiegato.
Aspettative: 4/5
Altiplano sembra solido, ben pensato e non troppo complesso. Parte da una base vincente, un Orleans che adoro (soprattutto con l’espansione Invasion), e offre qualche idea interessante, in particolare la gestione del movimento dell’isola al centro e del magazzino. Non è forse originalissimo, ho il dubbio che sia solo un’espansione mascherata di Orleans, ma mi intriga e lo vorrei assolutamente provare
Altiplano sembra solido, ben pensato e non troppo complesso. Parte da una base vincente, un Orleans che adoro (soprattutto con l’espansione Invasion), e offre qualche idea interessante, in particolare la gestione del movimento dell’isola al centro e del magazzino. Non è forse originalissimo, ho il dubbio che sia solo un’espansione mascherata di Orleans, ma mi intriga e lo vorrei assolutamente provare
Password Express
Password Express è un party game che vi impegnerà per circa 15 minuti e che si gioca in due squadre, prendendo spunto da giochi come Nome in Codice.
Anche in questo caso, anzi, ancor più in questo caso, le protagoniste sono le parole: viene creata una griglia 4x4 in cui nella prima colonna c’è un “1”, nella seconda un “2”, nella terza un “3” e nella quarta un “+”, il tutto ripetuto per 4 righe (guardate l’immagine). Silla destra, per ogni riga, c’è un disegno, mentre sulla sinistra si gira una lettera. Le squadre si alternano a turni e devono cercare, prima che finisca il tempo della clessidra, di indovinare più possibili “password” possibili.
Per gli “1” la squadra deve dire una parola per il tema indicato dall’immagine che inizia con la lettera mostrata. Per il “2” la lettera deve essere in seconda posizione e non prima, per il “3” nella terza e non prima, per il “+” deve essere dalla quarta posizione e non prima. Detta la parola la squadra mette un suo segnalino sul numero e va avanti fino allo scadere del timer. Poi la mano passa alla quadra avversaria che ovviamente può dire le parole solo per le caselle rimaste senza segnalino.
Il turno finisce quando tutti gli spazi sono stati riempiti o quando per 2 turni nessuno riesce ad aggiungere un segnalino. A questo punto si contano i punti e si procede al round successivo.
Aspettativa: 2/5
Gioco semplice, dalle dinamiche banali e nemmeno così originali. Ho tuttavia l’impressione che potrebbe essere divertente in gruppo, sebbene non abbastanza da insidiare Nome in Codice. Non mi trovo con la smania di provarlo, dubito lo farò ad Essen in quanto sicuramente non è il posto più adatto, ma potrei pensare, se il costo è ridotto, di portarlo a casa e giocarlo direttamente in associazione o alla prima occasione in cui si è in molti
Gioco semplice, dalle dinamiche banali e nemmeno così originali. Ho tuttavia l’impressione che potrebbe essere divertente in gruppo, sebbene non abbastanza da insidiare Nome in Codice. Non mi trovo con la smania di provarlo, dubito lo farò ad Essen in quanto sicuramente non è il posto più adatto, ma potrei pensare, se il costo è ridotto, di portarlo a casa e giocarlo direttamente in associazione o alla prima occasione in cui si è in molti
Potete consultare gli altri speciali di Essen 2017 finora pubblicati seguendo questi link:
- Gaia Project e Clans of Caledonia
- Photosynthesis, Ex Libris e Queendomino
- Agra, Merlin e Whistle Stop
- Charterstone, Bunny Kingdom e 1920 Wall Street
- Nusfjord, Keyper e Mountains of Madness
- Majesty: For the Realm, Heaven & Ale e Rajas of the Ganges