Previsti cambiamenti alle microtransazioni di Star Wars Battlefront II
DICE risponde alle critiche apportando dei miglioramenti al sistema
di Utente52535
Tra gli argomenti di più vivo interesse di queste ultime settimane rientra senza dubbio tutta la discussione attorno al sistema di microtransazioni, ormai sempre più presenti all'interno del medium videoludico - anche in titoli per giocatore singolo nei quali, in teoria, non avrebbero assolutamente posto. Uno dei giochi per i quali si teme di più l'influenza di lootboxes, pay-to-win e simili è Battlefront II, la cui beta aveva lasciato parecchi dubbi in merito a causa dei problemi di bilanciamenti delle sue microtransazioni.
Durante la notte, quindi, sulla pagina ufficiale del gioco è apparso un post degli sviluppatori, con informazioni su alcuni cambiamenti che DICE apporterà in occasione del lancio per garantire - si spera - un sistema più equo. Vediamoli in dettaglio:
- Le Carte Stellari epiche, ovvero quelle di grado più alto, sono state rimosse dalle Casse acquistabili con denaro reale, e saranno disponibili soprattutto tramite crafting.
- Per realizzare le Carte Stellari migliorate sarà necessario raggiungere prima un certo livello; non sarà più possibile, quindi, comprare delle Casse e trasformare il tutto in materiali per il crafting da usare per ottenere subito delle Carte Stellari particolarmente potenti.
- Le armi sono bloccate dietro il raggiungimento di obiettivi specifici (per avere un'arma di una determinata classe, per esempio, bisognerà giocare per forza con quella classe), e solo alcune saranno ottenibili tramite Casse.
- Gli oggetti e l'equip specifici di una classe saranno sbloccabili solo giocando con quella classe, e al raggiungimento di determinate "milestones", ovvero obiettivi o traguardi specifici, si otterranno gratuitamente delle Casse aggiuntive esclusive di quella classe.
Cosa vene pare di questi cambiamenti? Basteranno a risollevare una situazione inizialmente per nulla convincente?