Hidden Agenda - Recensione

I creatori di Until Dawn tornano con una nuova emozionante storia thriller

di pedruto

Dopo il buon successo ottenuto due ani fa con Until Dawn (trovate qui la nostra recensione), i britannici di Supermassive Games sono tornati ancora una volta su PlayStation 4 con Hidden Agenda, uno dei nuovi titoli che è andato a rimpolpare la softeca della linea PlayLink. Gli sviluppatori hanno voluto scommettere su questa politica di giochi social promossa da Sony, in cui i giocatori utilizzano i propri dispositivi smart per interagire col gioco, tramite un'app apposita scaricabile dagli store Apple e Google. Supermassive Games ha ripreso alcune idee da Until Dawn, ovvero una storia la cui narrazione procede a seconda delle nostre scelte, ma questa volta, però, rimuovendo le inutili e noiose fasi in cui si controllano i personaggi facendoli camminare lungo corridoi o zone poco più ampie. Saranno riusciti creare una storia più intrigante e coerente rispetto al loro precedente gioco?
 
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In Hidden Agenda impersoneremo due donne. La prima di queste è l'agente Becky Marney, la quale, nel 2012, è riuscita ad arrestare assieme al suo partner il serial killer noto come il Manipolatore. Jonathan Finn, questo il suo nome, viene condannato a morte dopo 5 anni di reclusione, e mancano ormai solo 48 ore alla sua esecuzione. Il procuratore Felicity Graves, l'altro nostro personaggio, comincia ad indagare, su richiesta dell'avvocato di Finn, sulla possibilità che non sia lui il vero Manipolatore, ma un certo Adam Jones legato al condannato da una terribile esperienza durante l'infanzia. A gettare altra benzina sul fuoco è un nuovo omicidio commesso in pieno stile Manipolatore, ma se Finn è già dentro, chi può essere stato l'assassino? Che la storia di Adam Jones non sia poi così surreale? Ecco, quindi, che ad appena due giorni dalla condanna viene riaperto il caso del Manipolatore e sarà compito di Becky e Felicity unire le forze per fare luce sulla vicenda.
 
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Aggiungere ulteriori dettagli sulla storia sarebbe anzitutto spoiler e, in secondo luogo, non avrebbe molto senso poiché alcuni aspetti variano di partita in partita a seconda delle scelte prese. Ma in che modo vengono prese queste scelte? Se il giocatore è unico ovviamente sarà lui a tirare le fila, altrimenti se si è in 2-6 partecipanti sarà la maggioranza a decidere. In caso di parità sarà necessario trovare un accordo, oppure giocare un jolly per forzare una risposta (si può usare anche in caso di minoranza): ad un jolly è però possibile rispondere con un altro jolly, in pratica è l'ultimo ad essere giocato ad avere effetto. Come si guadagnano questi jolly? Oltre alle normali scelte, sono presenti nel corso della storia dei quick time event, che vanno dal saltare ostacoli durante un inseguimento al cercare indizi in una stanza; il giocatore che completerà con successo per primo un input durante il QTE guadagnerà un jolly da poter lanciare a proprio piacimento. Ci sono anche QTE che non danno jolly, ma sono vere e proprie scelte da prendere: si tratta di casi in cui è possibile sparare a un bersaglio e sta a noi decidere se farlo oppure no. Infine, se si gioca la storia in 2 o più partecipanti, verrà chiesto ogni tanto di scegliere un giocatore in base a delle caratteristiche (il più coraggioso, il più eloquente, il più freddo, ecc...). Chi verrà scelto (tramite voto segreto) avrà l'onere e l'onore di compiere una scelta importante ad un certo punto della storia, senza la possibilità di intralciarlo con eventuali jolly.
 
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Tecnicamente parlando, Hidden Agenda si pone su dei livelli molto alti, proprio come Until Dawn. Graficamente è molto dettagliato e il motion capture dei personaggi è davvero ben realizzato. Il gioco gira stabilmente a 30 fps per garantire un'esperienza più vicina possibile a quella cinematografica e si notano ben poche sbavature grafiche. Le musiche fanno il loro dovere, senza però risultare memorabili, mentre il doppiaggio italiano è davvero di ottima qualità.
La narrativa di Hidden Agenda è nettamente superiore a quella di Until Dawn, senza menate da finti teenager o inutili elementi paranormali. Si tratta di un thriller poliziesco dalla trama più compatta e convincente che non finirà di stupirvi nemmeno dopo qualche partita completata. Una run completa, infatti, dura circa 2 ore, ma sarà necessario completare il gioco più volte per scoprire tutti gli elementi nascosti. L'alta rigiocabilità è qui, però, sia un pro che un contro, poiché essendo un gioco pensato per il PlayLink principalmente, non tiene traccia delle scoperte effettuate nelle partite precedenti (con tabelle di riferimento da consultare ad esempio), facendo sì che ogni partita sia un nuovo inizio da zero con la propria conclusione. Con questo, nel caso in cui si raggiungesse un bad ending, il gioco ci rivelerà l'identità del/dei colpevole/i, in modo che tutti i partecipanti, i quali potrebbero non giocare mai più a Hidden Agenda, sappiano la verità (o almeno parte di essa). Questo può essere utile nel caso di una partita organizzata con amici che si vede una volta ogni tanto, ma se si gioca con costanza sempre con lo stesso gruppo non è proprio carino ricevere questo spoiler in caso la prima partita non sia finita nel migliore dei modi... In pratica, Hidden Agenda si concentra più sulla partita singola mordi e fuggi che non sull'esperienza completa. Anche il fatto che non si possono skippare i filmati lo dimostra, e il riguardarli per svariate volte, in caso di nuove partite, può diventare tedioso.
 
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Nonostante questo o altri difetti minori, come il fatto che non sempre è chiaro quali scelte nella storia siano quelle cruciali, Hidden Agenda è un gioco appassionante che dimostra l'esperienza degli sviluppatori ottenuta col loro precedente lavoro. Anche l'app è ben strutturata, con riepilogo della storia, delle biografie dei personaggi e di tutti gli eventi cruciali affrontati (peccato appunto che si riferiscano solo alla partita in corso). Inoltre, è presente anche una modalità competitiva per 2-6 giocatori in cui, durante determinati momenti della storia, può essere assegnato in segreto un piano da portare a compimento a uno dei partecipanti, il quale dovrà riuscire nell'impresa senza farsi scoprire. Si tratta di dover prendere una decisione precisa durante la storia, con conseguente impegno di chi ha ricevuto il piano nel convincere, senza smascherarsi, gli altri partecipanti a votare per quell'opzione. In caso di riuscita, otterrà dei punti, così come coloro che riescono a scoprire chi ha il piano segreto. Alla fine della partita vincerà chi avrà accumulato più punti in questi due modi.
 
 
Hidden Agenda di Supermassive Games per la linea PlayLink di PlayStation 4 è un gioco godibile sia in singolo sia in multiplayer, con una trama interessante e coerente che non smetterà di riservare sorprese neanche dopo un paio di partite. Graficamente siamo su ottimi livelli, così come di buona fattura è il doppiaggio italiano. A parte qualche piccolezza, gli sviluppatori hanno dimostrato di aver imparato molto dal loro precedente Until Dawn, eliminando ciò che andava eliminato e migliorando ciò che andava migliorato.


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