Dragon Quest XI sarà simile ad una remaster in Occidente

E non avrà microtransazioni né DLC, per un buon motivo...

di Nibel

L'annuncio della versione occidentale di Dragon Quest XI: Echi di un'Era Perduta, comprensiva di novità quali il doppiaggio inglese, ha scaturito diversi dubbi nella fanbase giapponese del titolo, domande a cui il producer del gioco, Hokuto Okamoto, ha risposto svelando inoltre alcune informazioni tecniche extra.
 
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Innanzitutto, la versione giapponese di Dragon Quest XI non verrà mai aggiornata al livello dell'edizione occidentale in quanto quest'ultima non presenta solamente delle aggiunte significative come il doppiaggio, bensì anche un motore di gioco differente che, a detta di Okamoto, rende la release europea ed americana più simile ad una remaster che ad un semplice aggiornamento: un processo troppo costoso, nonché lungo, da attuare.

Inoltre, nel caso si avessero dubbi al riguardo, il producer ha confermato la presenza dell'italiano tra le lingue presenti in Dragon Quest XI, oltre al consueto tedesco, francese, spagnolo e, ovviamente, inglese.

Un'ultima informazione, ma non meno importante, viene dallo storico creatore della serie, Yuji Horii, che, durante un'intervista ai microfoni di USGamer, ha confermato che Dragon Quest XI non avrà né microtransazioni né DLC di ogni tipo neanche in Occidente. Il motivo? La nostalgia, in quanto al team di sviluppo manca, letteralmente, il periodo in cui i giochi erano completi al momento dell'acquisto.

E voi che ne pensate di quest'ultima affermazione? Avete anche voi nostalgia delle scorse generazioni?
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