Street Fighter 30th Anniversary Collection - Recensione
Dodici titoli per darsele di santa ragione
di Grifis
Nel lontano 1987 Capcom rilasciò la prima versione da cabinato di Street Fighter: nasceva così il genere del picchiaduro a incontri che nell’arco di trenta anni ha visto decine di seguiti e centinaia di imitazioni più o meno all’altezza dell’originale.
Da allora i videogiochi sono stati innovati in maniera radicale grazie all’avvento della terza dimensione e ai miglioramenti grafici introdotti con le nuove generazioni di console, cambiamenti che hanno provocato il lento declino delle sale giochi in favore dei sistemi domestici e che hanno portato Capcom a puntare su altre saghe in grado di attrarre un pubblico più numeroso come gli Hunting game (Monster Hunter) e gli action (Devil May Cry).
Nonostante ci sia stata la graduale scomparsa dei cabinati, Street Fighter ha sempre goduto di milioni di appassionati in grado di tenere viva la fiamma dell’Ansatsuken. Lo scorso anno la saga ha festeggiato il trentesimo anniversario e si sono susseguite le uscite di nuovi contenuti per Street Fighter V e di Ultra Street Fighter II, una versione riveduta e corretta del classicissimo secondo capitolo che aggiungeva la funzione online e due nuovi personaggi. Sull’onda delle critiche mosse dalla fanbase, secondo cui le modifiche apportate erano troppo modeste per avvalorare l’acquisto del prodotto, Capcom ha pensato di proporre una collezione di titoli partendo proprio dal primo capitolo fino alle varie versioni di Street Fighter III.
Street Fighter 30th Anniversary Collection propone tutti i dodici titoli della serie principale usciti nelle sale giochi tra il 1987 ed il 1999 e proposti nelle originali versioni Arcade.
Si parte con il capostipite Street Fighter in cui il giocatore poteva selezionare due soli lottatori, Ryu e Ken, impegnati a scontrarsi con numerosi avversari (alcuni ripresi nei capitoli successivi) fino al grande boss thailandese Sagat. Tra tutti i titoli proposti nella collezione questo è senza dubbio quello che ha subito il maggiore peso degli anni: salti improbabili e reazione insufficiente alla pressione dei pulsanti sono tra i fattori negativi che vi porteranno ben presto ad abbandonarlo in favore dei capitoli successivi.
Ovviamente non poteva mancare il mitico Street Fighter II qui proposto in tutte le cinque versioni uscite negli anni ’90: The World Warrior (1991), Champion Edition (1992), Turbo Hyper Fighting (1992), Super (1993) e Super Turbo (1994).
Lo stesso trattamento è stato riservato alla serie Street Fighter Alpha che narra le avventure dei giovani Ryu e Ken prima dell’originale capitolo. Si potrà infatti scegliere tra Alpha (1995), Alpha 2 (1996) e Alpha 3 (1998).
Infine questa collezione consente di selezionare anche le tre versioni di Street Fighter III uscite tra il 1997 ed il 1999, ovvero New Generation (1997), 2nd Impact (1997) e 3rd Strike (1999). Quest’ultimo gioco, una pietra miliare nel genere e tutt’oggi considerato tra i migliori picchiaduro in circolazione, vi terrà impegnati per diverso tempo vista l’estrema varietà di colpi, personaggi e possibilità di parry che lo rendono il più vario nei match che affronterete.
Questa massiccia selezione, che ai più potrebbe far storcere il naso viste le molteplici versioni dello stesso gioco, permette agli appassionati di scegliere la loro versione preferita tra quelle proposte che differiscono per alcune peculiari caratteristiche. Prendendo ad esempio la saga di Street Fighter II possiamo trovare la Champion Edition che consente di selezionare anche i quattro boss finali, la Turbo Hyper Fighting che aggiunge alcune mosse in più ed aumenta sensibilmente la velocità dell’azione mentre l’edizione Super aggiunge altri quattro personaggi e introduce le barre per le super mosse.
Tutto è stato riproposto nei minimi dettagli e nella versione da noi testata per PlayStation 4 non abbiamo notato nessun tipo di rallentamento. Sono anche presenti alcune opzioni che permettono di modificare i filtri e aumentare le dimensioni dello schermo, opzione che vi sconsigliamo caldamente di utilizzare a causa della considerevole perdita di definizione.
Se come il sottoscritto avete avuto modo di provare un cabinato arcade di Street Fighter ricorderete che uno dei momenti più emozionanti era sfidare gli amici più forti oppure i “campioni” della sala giochi che immancabilmente finivano per rifilarci delle sonore sconfitte. Questa collezione permette di sfidare sia gli amici in locale con un secondo pad sia avversari provenienti da tutto il mondo grazie alla funzione online, limitata in questo caso ai soli Street Fighter II’ Hyper Fighting, Super Street Fighter 2 Turbo, Street Fighter Alpha 3 e Street Fighter III: 3rd Strike per permettere una minore dispersione di giocatori disponibili per le partite online.
Oltre alle classiche partite classificate, tornei e partite casuali la funzione più pregevole inserita in questa Street Fighter 30th Anniversary Collection consiste in una opzione che permette di trovare un avversario online mentre stiamo giocando ad una normale partita arcade. Il risultato è la perfetta riproposizione di ciò che accadeva nelle sale giochi quando un perfetto sconosciuto infilava una moneta da 200 lire e faceva partire la scritta “Here comes a new challenger”. Davvero una scelta azzeccata che non mancherà di infiammare gli amanti delle sfide “versus”.
Se tutto questo non fosse abbastanza per aumentare i ricordi di una epoca ormai defunta Capcom ha inserito anche la funzione Museo che permette di ripercorrere tutte le storie e le caratteristiche dei lottatori e tutte le uscite della saga con tanti aneddoti sconosciuti ai più. Ad esempio sapevate che la prima versione del cabinato di Street Fighter aveva un pulsante a pressione in grado di cambiare colpo a seconda di quanto lo si premeva? Questa soluzione, decisamente innovativa per l’epoca, non durò molto e si passò immediatamente ai classici sei pulsanti.
A proposito di pulsanti tra le opzioni Capcom ha inserito la possibilità di cambiare i pulsanti a piacimento, ma risulta piuttosto strana la scelta (o dimenticanza?) di non poter assegnare tutti e tre i pugni/calci ad un unico tasto. In ogni caso nulla che non si possa sistemare con un successivo aggiornamento.
Da allora i videogiochi sono stati innovati in maniera radicale grazie all’avvento della terza dimensione e ai miglioramenti grafici introdotti con le nuove generazioni di console, cambiamenti che hanno provocato il lento declino delle sale giochi in favore dei sistemi domestici e che hanno portato Capcom a puntare su altre saghe in grado di attrarre un pubblico più numeroso come gli Hunting game (Monster Hunter) e gli action (Devil May Cry).
Nonostante ci sia stata la graduale scomparsa dei cabinati, Street Fighter ha sempre goduto di milioni di appassionati in grado di tenere viva la fiamma dell’Ansatsuken. Lo scorso anno la saga ha festeggiato il trentesimo anniversario e si sono susseguite le uscite di nuovi contenuti per Street Fighter V e di Ultra Street Fighter II, una versione riveduta e corretta del classicissimo secondo capitolo che aggiungeva la funzione online e due nuovi personaggi. Sull’onda delle critiche mosse dalla fanbase, secondo cui le modifiche apportate erano troppo modeste per avvalorare l’acquisto del prodotto, Capcom ha pensato di proporre una collezione di titoli partendo proprio dal primo capitolo fino alle varie versioni di Street Fighter III.
Street Fighter 30th Anniversary Collection propone tutti i dodici titoli della serie principale usciti nelle sale giochi tra il 1987 ed il 1999 e proposti nelle originali versioni Arcade.
Si parte con il capostipite Street Fighter in cui il giocatore poteva selezionare due soli lottatori, Ryu e Ken, impegnati a scontrarsi con numerosi avversari (alcuni ripresi nei capitoli successivi) fino al grande boss thailandese Sagat. Tra tutti i titoli proposti nella collezione questo è senza dubbio quello che ha subito il maggiore peso degli anni: salti improbabili e reazione insufficiente alla pressione dei pulsanti sono tra i fattori negativi che vi porteranno ben presto ad abbandonarlo in favore dei capitoli successivi.
Ovviamente non poteva mancare il mitico Street Fighter II qui proposto in tutte le cinque versioni uscite negli anni ’90: The World Warrior (1991), Champion Edition (1992), Turbo Hyper Fighting (1992), Super (1993) e Super Turbo (1994).
Lo stesso trattamento è stato riservato alla serie Street Fighter Alpha che narra le avventure dei giovani Ryu e Ken prima dell’originale capitolo. Si potrà infatti scegliere tra Alpha (1995), Alpha 2 (1996) e Alpha 3 (1998).
Infine questa collezione consente di selezionare anche le tre versioni di Street Fighter III uscite tra il 1997 ed il 1999, ovvero New Generation (1997), 2nd Impact (1997) e 3rd Strike (1999). Quest’ultimo gioco, una pietra miliare nel genere e tutt’oggi considerato tra i migliori picchiaduro in circolazione, vi terrà impegnati per diverso tempo vista l’estrema varietà di colpi, personaggi e possibilità di parry che lo rendono il più vario nei match che affronterete.
Questa massiccia selezione, che ai più potrebbe far storcere il naso viste le molteplici versioni dello stesso gioco, permette agli appassionati di scegliere la loro versione preferita tra quelle proposte che differiscono per alcune peculiari caratteristiche. Prendendo ad esempio la saga di Street Fighter II possiamo trovare la Champion Edition che consente di selezionare anche i quattro boss finali, la Turbo Hyper Fighting che aggiunge alcune mosse in più ed aumenta sensibilmente la velocità dell’azione mentre l’edizione Super aggiunge altri quattro personaggi e introduce le barre per le super mosse.
Tutto è stato riproposto nei minimi dettagli e nella versione da noi testata per PlayStation 4 non abbiamo notato nessun tipo di rallentamento. Sono anche presenti alcune opzioni che permettono di modificare i filtri e aumentare le dimensioni dello schermo, opzione che vi sconsigliamo caldamente di utilizzare a causa della considerevole perdita di definizione.
Se come il sottoscritto avete avuto modo di provare un cabinato arcade di Street Fighter ricorderete che uno dei momenti più emozionanti era sfidare gli amici più forti oppure i “campioni” della sala giochi che immancabilmente finivano per rifilarci delle sonore sconfitte. Questa collezione permette di sfidare sia gli amici in locale con un secondo pad sia avversari provenienti da tutto il mondo grazie alla funzione online, limitata in questo caso ai soli Street Fighter II’ Hyper Fighting, Super Street Fighter 2 Turbo, Street Fighter Alpha 3 e Street Fighter III: 3rd Strike per permettere una minore dispersione di giocatori disponibili per le partite online.
Oltre alle classiche partite classificate, tornei e partite casuali la funzione più pregevole inserita in questa Street Fighter 30th Anniversary Collection consiste in una opzione che permette di trovare un avversario online mentre stiamo giocando ad una normale partita arcade. Il risultato è la perfetta riproposizione di ciò che accadeva nelle sale giochi quando un perfetto sconosciuto infilava una moneta da 200 lire e faceva partire la scritta “Here comes a new challenger”. Davvero una scelta azzeccata che non mancherà di infiammare gli amanti delle sfide “versus”.
Se tutto questo non fosse abbastanza per aumentare i ricordi di una epoca ormai defunta Capcom ha inserito anche la funzione Museo che permette di ripercorrere tutte le storie e le caratteristiche dei lottatori e tutte le uscite della saga con tanti aneddoti sconosciuti ai più. Ad esempio sapevate che la prima versione del cabinato di Street Fighter aveva un pulsante a pressione in grado di cambiare colpo a seconda di quanto lo si premeva? Questa soluzione, decisamente innovativa per l’epoca, non durò molto e si passò immediatamente ai classici sei pulsanti.
A proposito di pulsanti tra le opzioni Capcom ha inserito la possibilità di cambiare i pulsanti a piacimento, ma risulta piuttosto strana la scelta (o dimenticanza?) di non poter assegnare tutti e tre i pugni/calci ad un unico tasto. In ogni caso nulla che non si possa sistemare con un successivo aggiornamento.
Street Fighter 30th Anniversary Collection è un acquisto obbligato per chi ha avuto modo di frequentare le sale giochi negli anni ’90, ma anche per i più giovani che troveranno in questa collezione un pezzo fondamentale della storia videoludica che ancora oggi, escludendo il primo capitolo, riesce a tenere il passo con le produzioni moderne.
L’inserimento delle modalità online per le principali versioni rende molto più variegata ed interessante l’esperienza di gioco e in particolare l’Arcade Online vi permetterà di fare un vero e proprio tuffo nel passato permettendo ad altri giocatori online di sfidarvi mentre state combattendo nel classico Arcade.
A questo punto, cara Capcom, aspettiamo con ardore una collection anche degli stupendi crossover con Marvel, SNK e Tatsunoko.
L’inserimento delle modalità online per le principali versioni rende molto più variegata ed interessante l’esperienza di gioco e in particolare l’Arcade Online vi permetterà di fare un vero e proprio tuffo nel passato permettendo ad altri giocatori online di sfidarvi mentre state combattendo nel classico Arcade.
A questo punto, cara Capcom, aspettiamo con ardore una collection anche degli stupendi crossover con Marvel, SNK e Tatsunoko.