Essen 2018: anteprima di Detective: A Modern Crime Board Game e Chronicles of Crime
I titoli più interessanti che potrete trovare alla prossima Essen
di Tacchan
Sottolineo anche questa volta che l'aspettativa che ho per i titoli sia frutto di gusti ed esigenze personali, per cui prendetele quel quello che è, ovvero un'espressione numerica di quanto credo potrà piacermi.
Detective: A Modern Crime Board Game
Detective: A Modern Crime Board Game è un gioco deduttivo investigativo creato tra gli altri dall'autore di Robinson Crusoe e First Martians. L’obiettivo è quello di risolvere un caso, anzi, 5 casi, visto che la scatola ne contiene 5 diversi.
La partita inizia su una plancia che mostra i possibili luoghi da visitare e gli orari di lavoro: potete lavorare 8 ore al giorno senza problemi, poi potrete fare gli straordinari, accumulando stress e riducendo il vostro punteggio a fine partita. Tuttavia le cose da fare sono tante e, per ogni cosa, spenderete tempo e le 8 canoniche ore di lavoro potrebbero non bastarvi, visto che vi viene chiesto di risolvere il caso entro un certo numero di giorni.
Ad ogni caso è abbinato un fascicolo e un mazzo di carte, di cui ne vedrete solo una parte. A seconda di come vi muovete, verrete introdotti ad altre carte con indizi oppure a persone che potrete interrogare. Gli interrogatori sono interessanti, in quanto deciderete quanto pressare, sapendo che qualora vi spingeste troppo oltre, lo stress potrebbe causare risposte non del tutto affidabili.
La carte contengono nomi, oggetti e icone e una di queste vi consente, per il termine associato, di consultare mezzi esterni al gioco, come internet, wikipedia e quello che preferite. Per tutti gli altri elementi avete la possibilità di consultare il database della polizia, ovvero un sito internet in cui avete il vostro account e che vi fornisce un motore di ricerca e altri strumenti. Detective: A Modern Crime Board Game non opta per una APP come è tanto di moda di recente, preferisce un sito internet, forse un’esperienza più immersiva e realistica, visto che si parla di database della polizia.
Se tutto questo non bastasse, ogni personaggio ha un potere particolare e un token che simboleggia la vostra specialità, che vi permette di scavare in modo più profondo in certe carte. Il tutto è consumabile, per cui dovrete valutare attentamente quando e come usare le vostre preziose risorse.
Con tutti questi elementi dovrete capire cosa è successo. Alcune carte trama hanno implicazioni nei futuri casi, creando una sorta di trama orizzontale.
Sembra funzionare bene, l’idea del database mi piace. Il mio timore è che le cose possano diventare un po’ troppo dispersive, visto che la libertà che lascia sembra superiore a quella di altri giochi del genere. Ma questa libertà potrebbe essere anche un grandissimo punto di forza. La vera differenza la faranno i casi, è necessario verificare se saranno ben costruiti e in grado di coinvolgervi. Attenderò l’edizione italiana prodotta da Pandragon, che sicuramente proverò.
Chronicles of Crime
Chronicles of Crime è una strana commistione tra un gioco in scatola e un videogioco, un ibrido che collocherei più vicino al mondo dei giochi da tavolo. Come potrete intuire dal titolo si tratta di un investigativo e il vostro obiettivo è risolvere un crimine: trovare il colpevole, il movente, le prove e così via.
Il materiale a disposizione sono delle carte personaggio, degli indizi, dei luoghi e, soprattutto, una app su cellulare, che ha un ruolo centrale e fondamentale visto che contiene tutti i dialoghi e i collegamenti, tiene traccia del tempo di gioco e vi dirà se avete vinto o meno.
Il tempo è l’elemento centrale in tutto quello che fate: nel mondo reale potrete prendervela con calma, discutere quanto volete, ma ogni volta che usate il telefono per verificare qualcosa, spostarvi in una nuova locazione, interrogare qualcuno o cercare degli indizi, spendete del tempo in gioco che sarà cruciale non solo per il vostro punteggio finale, ma perchè potrebbe portare a variazioni, per esempio alcuni personaggi potrebbero spostarsi in un altro luogo o magari potrebbero succedere ulteriori eventi.
L’avventura inizia nella stazione di polizia, dove scansionando il CR Code della carta del vostro capo vi fornirà le indicazioni del vostro caso, per esempio il luogo in cui è avvenuto ed eventuali testimoni o vittime. Per spostarvi e andare ad investigare, dovrete scansionare il CR Code della nuova locazione e, se volete parlare con qualcuno, dovrete scansionare il suo codice e gli farete domande scansionando ulteriori codici: per chiedere al testimone se ne sa qualcosa della vittima, dovete prima scansionare il testimone, poi la carta della vittima. Stesso procedimento se volete chiedere informazioni su un indizio che avete trovato. Tuttavia ricordate: ogni scansione significa perdere minuti preziosi di tempo di gioco.
Ma come si fanno a trovare gli indizi? Una volta arrivati in un luogo potete decidere di guardare la scena. A quel punto, tramite occhiali stroboscopici o senza, avete a disposizione 45 minuti per vedere, tramite il vostro cellulare, l’immagine a 360 gradi della scena del crimine spiegando agli altri cosa vedere. Gli altri giocatori scelgono tra le carte a disposizione gli indizi che sono corrispondenti alla vostra descrizione. Finiti i 45 secondi potrete scansionarli e l’applicazione vi dirà se sono davvero significativi oppure no.
Quando credete di aver risolto il caso potrete provare a rispondere alle domande che vi farà l’applicazione e vedere se le vostre deduzioni sono corrette.
Interessante: non amo i giochi con le applicazioni, però mi incuriosisce e sono impaziente di provarlo. Di comprarlo, eviterei anche, perchè alla fine se non sbaglio contiene solo 5 casi da una o due ore, che ovviamente non hanno alcuna rigiocabilità. Però è intrigante, lo ammetto, ed è un’esperienza che intendo fare. Il gioco uscirà in italiano grazie a Uplay, al costo di 35 euro.
Fonti consultate: Boardgamegeek