Essen 2018: anteprima di Railroad Ink e Rolling Ranch
I titoli più interessanti che potrete trovare alla prossima Essen
di Tacchan
Sottolineo anche questa volta che l'aspettativa che ho per i titoli sia frutto di gusti ed esigenze personali, per cui prendetele quel quello che è, ovvero un'espressione numerica di quanto credo potrà piacermi.
Railroad Ink
Railroad Ink è un dice & roll piuttosto semplice in cui dovete tirare 4 dadi e a seconda delle facce andrete a disegnare delle ferrovie o delle strade, cercando di connettere più punti ai lati della mappa possibile. Inoltre dovrete cercare di fare punti extra riempendo i quadrati centrali della vostra plancia, così come li farete anche per le vostre tratte più lunghe. Perderete infine punti per le strade e ferrovie rimaste aperte.
Ad aiutarvi nel vostro compito, oltre i dadi, ci sono anche 6 pezzi speciali che potete usare solo una volta ognuno durante la partita.
Il gioco è vendita in due versioni, identiche a parte le 2 espansioni extra che contengono rispettivamente: i laghi e i fiumi nella scatola blu sono opportunità per fare punti extra; i meteoriti e la lava della rossa sono invece problemi che renderanno il vostro compito più arduo. Quale sia l’espansione che decide di usare poco conta: sono altri 2 dadi da tirare e da gestire nella vostra mappa.
Railroad Ink non mi convince. Calvalca la moda dei roll & write e lo fa nel modo peggiore, puntando più sulla grafica che alla sostanza, proponendo persino 2 versioni che variano solo per 2 piccole espansioni, tra l'altro non poi così necessarie e, anzi, una dire dannosa. Sono inoltre titubante sulle scelte della simbologia da disegnare: i disegni richiesti non sono così banali e mi chiedo se dopo un po' le punte dei pennarelli rimangano abbastanza sottili da permetterli. Nel complesso non aggiunge nulla di nuovo al genere, non ha meccaniche degne di nota, credo che non lo comprerò.
Rolling Ranch
Rolling Ranch non stravolge la formula dei roll & write, ma offre qualche elemento che ancora non era stato esplorato.
La vostra plancia è divisa in esagoni numerati da 1 a 6 che formano aree di vari colori, ognuna delle quali rappresenta un recinto. Tutto inizia tirando i 2 dadi animali le cui facce hanno 4 caratteristiche: un animale, un numero, delle risorse ed eventualmente un cuore.
Potete scegliere di prendere un animale, abbinandolo con il numero dell’altro dado e disegnarlo in un esagono con lo stesso numero. Potete altrimenti scegliere di prendere le risorse e annerire le corrispondenti negli edifici che volete costruire. Se escono 2 cuori, a prescindere da quello che decidete di fare, potete fare riprodurre i vostri animali se ce ne sono almeno due di uguali in un recinto senza altri tipi di animali, se ovviamente il recinto ha ancora spazio.
Gli edifici, una volta terminati, possono darvi punti a fine partita o bonus. Prendete poi punti per i recinti che terminate, con dei bonus se contengono animali dello stesso tipo. Sono presenti infine degli obiettivi, che se raggiunti vi danno altre possibilità di alzare il vostro punteggio.
La partita termina quando un giocatore ha riempito tutti i suoi recinti.
Meno conosciuto e osannato, ma devo dire che potrebbe essere un gioco molto divertente. Il decidere dove o se mettere gli animali, se preferire loro le risorse per per costruire le strutture, il tutto sfruttando la possibile riproduzione degli animali, sembra divertente. Come interessante pare il dover riempire i vari recinti con gli stessi animali, riempendo la mappa il più possibile in modo ordinato. Rolling Ranch, pur non offrendo nulla di nuovo, sembra ben pensato, offre delle scelte significative e credo proprio che, tra i roll & write, potrei tornare a casa con questo.
Fonti consultate: Boardgamegeek