Minecraft Dungeons - Recensione
Quando i blocchetti di Minecraft incontrano i dungeon di Diablo
di Klarth Curtiss
Nel mondo videoludico moderno è sempre più difficile trovare idee completamente fresche per i titoli e si tende ad ampliare ciò che è già stato ampiamente brevettato (vedasi la miriade di battle royale arrivati negli ultimi tre anni), tuttavia vi sono dei generi dei quali non escono spesso nuovi nomi ed i titoli che dominano quella categoria rimangono incontrastati, è questo il caso dei dungeon crawler, governato dalla triade composta da Diablo, Path of Exile e Torchlight; proprio con queste premesse mai ci saremmo aspettati che, di tutti i franchise esistenti, sarebbe stato proprio Minecraft a sfidarli, dandogli tra l'altro grande filo da torcere
La storia di Minecraft Dungeons è piuttosto semplice: in un regno fantasy non ben specificato, uno dei tanti abitanti del gioco (chiamati Abitori) si incammina per cercare un posto in cui vivere, tuttavia viene cacciato da ogni villaggio a causa della sua bassa statura rispetto agli altri, lungo il suo peregrinare si imbatte nel manufatto più potente del regno: il globo del dominio, impossessandosene acquisisce il titolo di Arci-Abitore e, grazie alla sua magia, acquisisce assoluto controllo su zombie, scheletri, Creeper e qualsiasi altra creatura che popoli l'universo di gioco, sarà quindi nostro preciso compito strappare il manufatto dalle sue grinfie e riportare la pace nel regno.
A livello di gameplay Minecraft Dungeons non si discosta troppo dai canoni del genere, si muove il personaggio trascinando il mouse mentre si tiene premuto il tasto sinistro o cliccando in un punto specifico, si esplorano location varie per ottenere bottino e ricchezze in quantità e nel mentre ci si potenzia, tuttavia il nuovo titolo della saga di Notch aggiunge alcuni elementi interessanti: il primo di essi è l'assenza totale di magie, sostituite dai cosiddetti "Artefatti", oggetti con effetti vari (tra cui piogge di fuochi d'artificio, esplosioni, evocazioni e cure) che potremmo equipaggiare tre alla volta ed utilizzare dopo una breve ricarica, inoltre avremo sempre a nostra disposizione una pozione di salute soggetta alla medesima meccanica, niente barre del mana quindi ma solo cooldown vari; il secondo aspetto interessante della produzione sta nel potenziamento dell'equipaggiamento, ogni volta che saliremo di livello acquisiremo infatti un punto incantesimo, spendibile per attivare uno dei tratti distintivi di un pezzo del nostro set (da un minimo di uno ad un massimo di tre, in base alla rarità) che andrà ad attivare effetti extra sia sul nostro personaggio che sui nostri attacchi e qualora dovessimo avere dei ripensamenti o trovare dei pezzi migliori, ci basterà riciclare i pezzi in questione per riottenere tutte le risorse spese, questa meccanica rende il trovare la stessa identica arma comunque gratificante, poiché potrebbe avere effetti diversi, ed al contempo aggiunge grande varietà nella build del proprio alter ego virtuale.
Sul fronte tecnico il titolo non ha davvero niente da invidiare ad altre produzioni tripla A, abbiamo testato il gioco su un pc di configurazione medio-alta e si è comportato in modo eccellente, non solo mantenendo costanti i 60fps ma mostrando al contempo una grafica squisita, estremamente simile a quella che il titolo base ha iniziato a sfoggiare recentemente grazie al supporto della tecnologia RTX.
La durata dipenderà molto dalla dedizione dei giocatori, se infatti è vero che per completare la campagna basteranno tra le 15 e le 20 ore (in base alla nostra propensione all'esplorazione di cripte nascoste e ricerca dei segreti), ogni livello sarà rigiocabile a difficoltà più alte per ottenere bottino migliore ed è già stato confermato un supporto post lancio con contenuti scaricabili, cosa che rende l'offerta ludica davvero allettante.
Da segnalare inoltre che, come ci si poteva aspettare, il gioco è giocabile in coop online fino a 4 giocatori, con server molto stabili ed a basso ping.
GIUDIZIO FINALE
Minecraft Dungeons è un titolo che non ci saremmo davvero aspettati di vedere, l'ultimo esponente della saga blocchettosa riesce non solo a risultare godibile tanto per i novizi del genere quanto per i fan più accaniti che hanno già accumulato ricchezze su Diablo o sviluppato una miriade di abilità su Path of Exile, ma offre al contempo degli spunti di gameplay interessanti che ci piacerebbe vedere applicati ad altri titoli in futuro, dispiace solamente come la varietà delle armi sia tanto vasta nei trait passivi quanto inesistente nei loro moveset e le gemme che collezioneremo risultino quasi inutili, tuttavia queste piccolezze non bastano a rovinare un titolo che risulta divertente tanto per qualche sessione in compagnia che per buttarci dentro parecchie ore.