Pokémon Spada e Scudo - L'Isola Solitaria dell'Armatura - Recensione del primo DLC

Disponibile la prima parte del Pass di espansione

di iamlorenzo91

Sono trascorsi diversi mesi dalla pubblicazione di Pokémon Spada e Pokémon Scudo, come da tradizione ci si aspettava una versione migliorata dei due titoli ma Game Freak ha invece deciso di stravolgere questa formula, ecco quindi arrivare il primo Pass di espansione della serie. Questo permette agli acquirenti di avere 2 DLC ovvero L’Isola Solitaria dell’Armatura, disponibile dal 17 giugno, e Le Terre Innevate della Corona, in uscita il prossimo autunno. Vediamo com'è andata con il primo contenuto rilasciato.
 
Pokémon Spada e Scudo - L'Isola Solitaria dell'Armatura - Recensione del primo DLC

Il pacchetto è disponibile solo in digitale sia sull'eShop di Nintendo che nei negozi a 29,99 €, si dovrà però fare attenzione ad acquistare la versione corrispondente al gioco in possesso, in caso di errore è comunque possibile contattare il Servizio al consumatore. Al momento non è possibile ottenere i DLC singolarmente, è invece stata distribuita una versione contenente sia il gioco base che il relativo Pass a 89,98 €.
I nuovi contenuti sono stati rilasciati anche per arricchire il povero endgame, uno degli elementi che ha deluso maggiormente i videogiocatori, con due avventure inedite, le quali aggiungono al gioco originale nuove terre da esplorare, rifiniture per il gameplay e numerosi mostriciattoli delle generazioni passate. La software house giapponese avrà fatto tesoro delle critiche ricevute? Riaccenderanno la speranza nei fan più sfiduciati?
 
Pokémon Spada e Scudo - L'Isola Solitaria dell'Armatura - Recensione del primo DLC

Il viaggio ha inizio dalla stazione ferroviaria di Brassbury, dove prima ci viene consegnato uno Slowpoke regionale di Galar, per poi salire sul treno per prendere un Volotaxi, necessario per raggiungere l’isola.
Una volta arrivati a destinazione faremo la conoscenza di due personaggi: una professoressa, che effettuerà al nostro Pokédex un aggiornamento relativo ai pokémon del luogo, e del nostro neo rivale, pronto a metterci i bastoni fra le ruote. Per quanto riguarda il secondo, questo cambierà in base alla versione del gioco, avremo quindi Sofora in Spada, Tipo Veleno, e Savory in Scudo, Tipo Psico.
Giunti al Dojo, Mustard, Maestro e a suo tempo Capopalestra, ci affiderà tre prove da superare per testare la nostra forza. Conclusi gli incarichi riceveremo Kubfu, leggendario di Tipo Lotta e protagonista assoluto di questa espansione, la cui identità viene rivelata in maniera sbrigativa.
Il nostro piccolo compagno si evolverà in Urshifu non appena avremo affrontato una delle due Torri, decidendo così la sua forma evolutiva: Lotta/Buio, con la mossa Singolcolpo, e Lotta/Acqua con Pluricolpo, entrambe beneficiano della forma Gigamax.

Purtroppo non abbiamo digerito la longevità e la facilità della campagna principale, portata a termine in sole due/tre ore senza grosse difficoltà, nonostante avessimo una squadra con un livello equilibrato. Lo stesso si può dire della sfera narrativa, superficiale e poco ispirata, sarebbe stato di nostro gradimento un capitolo più incentrato sulla lore di Galar, con i sui miti e leggende o un approfondimento sui personaggi che ci hanno accompagnato nell'avventura originale.
Tuttavia, segnaliamo anche la scarsa caratterizzazione dei personaggi, in particolar modo quella dei rivali, che non si discostano tanto neanche in base alla versione acquistata, e di Mustard, che tenta di risultare simpatico con uno slang giovanile inopportuno e a tratti fastidioso.
 
Pokémon Spada e Scudo - L'Isola Solitaria dell'Armatura - Recensione del primo DLC

Per fortuna non si può dire lo stesso dell'ambientazione de L'Isola Solitaria dell'Armatura, dove riscontreremo da subito una maggiore attenzione riposta nelle nuove aree, a differenza delle Terre Selvagge; vaste ma non strutturate a dovere.
La natura rigogliosa la fa da padrona, possiamo notare ancora una volta la forte ispirazione dal Regno Unito: spiagge dalla sabbia bianchissima in baie nascoste, scogliere a picco sul mare, boschi dalla fitta vegetazione, zone paludose e grotte rocciose con percorsi d’acqua navigabili, quest’ultime però limitate e poco stratificate. Ci sarebbe piaciuto l’inserimento di qualche nuovo dungeon, sicuramente avrebbe reso più stimolante e sfiziosa l’esperienza di gioco.
I pokémon selvatici dell’isola non faranno da semplice cornice, anzi, sarà divertente farsi inseguire da uno Sharpedo ad altissima velocità, oppure osservare da vicino uno maestoso Wailord a grandezza reale.
 
Pokémon Spada e Scudo - L'Isola Solitaria dell'Armatura - Recensione del primo DLC

A sorprenderci sono stati i nuovi elementi per il gameplay, infatti, gli amanti del competitivo, troveranno pane per i loro denti grazie all’introduzione delle seguenti meccaniche:

Zuppamax: un piatto speciale ideato da Tania, moglie dell’arzillo vecchietto, che consentirà ai pokémon di usufruire della forma Gigamax, sbloccabile solo dopo aver completato le tre prove del Dojo; per prepararla ci serviranno tre Funghimax, dei funghi rari presenti su quest’isola, ma per aumentare le quantità dovremo imbatterci nei Raid.
Come ben sapete non tutti i mostriciattoli tascabili possono gigamaxizzarsi, per sapere quali rientrano nell'elenco vi basterà consultare un ricettario collocato nella cucina.

Cramobot: un marchingegno dalle sembianze di un Cramorant costruito da Hyde, figlio prodigio della coppia della scuola, che potrà fondere quattro strumenti per forgiarne uno tutto nuovo.
Trovare la giusta combinazione non sarà così facile, e se vorremo chiedere aiuto sarà proprio Hyde a fornirci una ricetta casuale in cambio di cento Watt.
Tra le creazioni disponibili ritornano le Ghicocche, frutti della regione di Johto simili a bacche, indispensabili per la lavorazione delle Poké Ball.

Rocciarmatura: minerale unico di quest’isola, richiesta per l’apprendimento di nuove mosse, come Erboscivolata (Tipo Erba), con alta priorità se verrà usata su un Campo Erboso, o Campopulsar (Tipo Normale), il tipo e potenza di questa mossa muteranno a seconda del terreno sul quale verrà utilizzata.
Inoltre questo materiale può essere anche usato per resettare i Punti Base (Evs).

Prova Limitata: terminate le tre Prove, questa modalità sarà a nostra disposizione, vero e proprio fiore all'occhiello del Dojo, l’ideale per coloro che vorranno costruire un team solido.
Potremo scegliere solamente tre creature di un tipo per cimentarci nelle cinque sfide consecutive e attenerci a regole ben specifiche, non dovremo far altro quindi che adottare una valida strategia per contrastare ogni singola squadra avversaria.

Non aspettatevi un carico esagerato di missioni secondarie, oltre alla Prova Limitata, scovare ben 151 Diglett in giro per l’isola, abbellire il Dojo e mansioni minori (personalizzazione dell’outfit e della bici), non ve ne sono altre di spicco.
 
Pokémon Spada e Scudo - L'Isola Solitaria dell'Armatura - Recensione del primo DLC

Tra gli aspetti più discussi di Spada e Scudo vi è sicuramente il taglio netto del Pokèdex, in L’Isola Solitaria dell’Armatura è stato però arricchito con poco più di cento Pokémon delle prime generazioni: da Scyther a Pinsir fino a Psyduck e Staryu, i fan più nostalgici apprezzeranno il rientro di Bulbasaur e Squirtle, tra gli starter più iconici della serie.

Infine, come visto in Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee! che hanno reintrodotto questa funzionalità, nella fase esplorativa avremo al nostro fianco il primo pokémon presente nel nostro team. Purtroppo però questa scelta ha portato all'aggiunta di problemi tecnici che si affiancano a quelli già noti nei due titoli base,  il nostro compagno infatti farà fatica a tenere il passo, specie se si scontrerà con un ostacolo, e il tutto viene condito da frequenti pop-up e muri invisibili che ci impediscono di avvicinarci al nostro compagno.
 
 
L’Isola Solitaria dell’Armatura si presenta come un buon antipasto, diviso tra aspetti positivi come un’ambientazione curata, un competitivo sempre più appetibile e la ricomparsa di vecchie glorie, dall'altra parte però abbiamo anche fattori negativi tipo una componente narrativa non brillante, dai personaggi poco carismatici, il basso livello di sfida e ulteriori carenze tecniche.
I piccoli passi in avanti compiuti rappresentano una flebile luce in fondo al tunnel, ma spetterà ai prossimi contenuti giustificare ancor di più il prezzo dell’intero pacchetto. Pertanto, Game Freak dovrà tirare fuori i suoi migliori assi nella manica con la portata principale di questo autunno, Le Terre Innevate della Corona, che si prospetta più densa di lore ed esplorazione nei dungeon, inclusi Raid contro celebri leggendari.


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