Paper Mario: The Origami King - Recensione

Ritorna la serie cartacea di Mario su Nintendo Switch

di iamlorenzo91

Dal rilascio sul mercato della console ibrida abbiamo assistito a molteplici pubblicazioni di giochi legati al mondo dell’iconico idraulico, dall'acclamato Super Mario Odyssey al racing game Mario Kart 8 Deluxe fino al progetto crossover Mario + Rabbids Kingdom Battle, partorito dallo studio milanese di Ubisoft, tra questi però un titolo mancava all'appello. Come un fulmine a ciel sereno, il 14 maggio scorso è stato annunciato al di fuori di un Direct Paper Mario: The Origami King, primo capitolo della serie cartacea RPG per Nintendo Switch, disponibile dal 17 luglio sia in versione fisica che digitale su eShop.
 
Paper Mario The Origami King - Recensione

L’ultimo episodio della serie risale al 2016 con Color Splash per Wii U, questo è ritenuto dagli affezionati uno dei capitoli meno riusciti per colpa dello stravolgimento di qualche meccanica tipica dei giochi di ruolo, uno dei punti di forza della saga spin-off.
Intelligent Systems avrà “ripiegato in meglio” la serie che ha allontanato i fan più puristi? Vediamolo insieme in questa recensione. 
 
Paper Mario The Origami King - Recensione

L'avventura ha inizio con l’arrivo dei due fratelli idraulici presso il Borgo Toad, poiché invitati dalla principessa Peach in occasione del Festival degli Origami, ma davanti ai loro occhi si presenta solamente una piazza deserta. Sospettosi, i due fratelli si precipitano subito al castello e ad attenderli ci sarà proprio la principessa, trasformata in un origami tridimensionale; stavolta dietro a tutto questo non c’è lo zampino del solito Bowser o di uno dei suoi scagnozzi, bensì di un inedito antagonista: il re Olly, il quale si impossessa del castello, per poi avvolgere il Regno dei Funghi (che include cinque mondi) con cinque nastri colorati giganti , mutando così gli abitanti in soldati di carta.
A sventare i piani diabolici insieme a Mario ci sarà Olivia, sorella ribelle e logorroica del malvagio re, e si uniranno a loro vecchie conoscenze della saga videoludica, alcune di esse inaspettate. 

Nonostante ci troviamo dinanzi ad una storia semplice, Paper Mario: The Origami King saprà intrattenervi con maestria per tutta la durata della campagna principale grazie alla sua scrittura, resa ancora più brillante dall'ottimo adattamento in italiano
Il gioco parte con dei toni lenti e pacati, per poi esplodere con battute dai doppi sensi cartacei, citazioni prese dai titoli della serie e da altri franchise della grande N e riferimenti alla cultura pop in generale, non risultando mai ridondanti; per non parlare dei personaggi che incontreremo durante il nostro cammino, alcuni dei quali li vedremo in scene spassose ed esilaranti. 
 
Paper Mario The Origami King - Recensione

Un plauso va fatto alla direzione artistica, Intelligent Systems ha svolto un lavoro davvero notevole per le ambientazioni di Paper Mario: The Origami King, risulterà infatti piacevole spostarci sia a piedi che con i veicoli nei mondi variopinti e vivaci; ogni scorcio è unico e può nascondere enigmi ambientali oppure oggetti e Toad da collezionare, sebbene non ci sia una mini mappa esplorabile, difficilmente avvertiremo il senso di smarrimento.
Nell'insieme si ha l'impressione di muoversi in un simil open world, seppur non lo sia di fatto, confermiamo la vastità e la varietà dei regni che abbiamo visitato in fase di recensione. 
Oltre a ciò per i personaggi, il team nipponico si è avvalso di uno stile grafico fresco e accattivante, ognuno di essi è dotato di una buona espressività.

Il tutto viene impreziosito da una colonna sonora coi fiocchi, realizzata ancora una volta dagli storici compositori dell’ormai ventennale saga spin-off.
Una menzione speciale va fatta per le boss fight, a dir poco elettrizzanti, lo stesso si può dire per gli effetti sonori, curati con estrema perizia.
 
Paper Mario The Origami King - Recensione

Vedremo anche in Paper Mario: The Origami King un combat system ex novo, un mix tra gioco di ruolo e puzzle game: i combattimenti a turni avranno luogo in un'arena circolare, dove ci ritroveremo al centro per eseguire la formazione giusta, basterà spostare entro un tempo prestabilito e in poche mosse le griglie, sulle quali si posizioneranno i nemici, vicine tra loro, in modo da effettuare una combo e attaccarli. Inoltre sarà possibile provocare ulteriori danni solo se premeremo con il giusto tempismo un tasto, in fase difensiva invece utilizzabile per le parate.
Le monete d'oro saranno l'unica ricompensa, fondamentali per l'acquisto di oggetti, divisi in power up ed equipaggiabili, e armi e accessori dal consumo limitato
La difficoltà degli incontri ordinari non ci è parsa ben calibrata, giacché ci sarà Olivia ad assisterci spesso e i vari aiuti a nostra disposizione, come l'aumento del secondi e il pubblico dei Toad, per coloro che vogliono cimentarsi in battaglie impegnative, troveranno pane per i loro denti con i boss (due in ogni mondo), saranno quest'ultimi a ritrovarsi in mezzo all'arena e starà a noi escogitare una strategia per raggiungerli, mediante l'utilizzo di frecce, e di conseguenza effettuare l'attacco, potremo impiegare anche svariati minuti per sconfiggerli
Infine molteplici sono le funzionalità mai vista prima:

Arti Magni: un potere che consentirà a Mario di allungare le sue braccia e risolvere gli enigmi sparsi nei mondi, sfruttando i comandi dei joy-con;

Strappi Strambi: spazi vuoti da colmare con coriandoli colorati, una volta riempiti otterremo in cambio monete d'oro.

Cartomagni: creature elementali da sfidare dopo una serie di enigmi e tranelli situati nei dungeon, dopo averle sconfitte, entreranno a far parte della squadra di Mario come evocazioni, da richiamare in condizioni particolari. 

Gli amanti del genere RPG potrebbero storcere il naso davanti all'inconsueto gameplay dalle tinte più puzzle-game, specialmente per la mancanza di level up, di un crafting ben congegnato, l'apprendimento di magie e la gestione manuale del party.
 
Paper Mario The Origami King - Recensione

Abbiamo testato Paper Mario: The Origami King, dal peso di 6,4 GB, su una Nintendo Switch Lite e non abbiamo riscontrato caricamenti lenti o cali di frame rate esagerati, ma vi diciamo che dal lato tecnico la console trae forza dal motore grafico con i suoi colori sgargianti, i quali dominano l'intero mondo di gioco. 
 
 
Paper Mario: The Origami King non ha nulla da invidiare ai titoli di spicco dell'idraulico rosso usciti negli ultimi anni, merito di una scrittura eccelsa, di una direzione artistica ispirata e di un comparto sonoro di elevata fattura. 
Reputiamo interessante il sistema di combattimento peculiare dalle tinte più puzzle-game, anche se alcune meccaniche potevano essere approfondite meglio, e che tra l'altro rischia di allontanare i videogiocatori di vecchia data.
Intelligent Systems ha ripiegato a suo piacimento il nuovo capitolo, che a detta nostra sarà uno dei must have di questa estate.


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