Skyrim Anniversary Edition - La nostra opinione

Dopo 10 anni Skyrim è ancora qui, vediamo se questa versione merita la nostra attenzione

di DannyK

Tutti riteniamo che non esista alcun giocatore, o quasi, che non conosca The Elder Scrolls V: Skyrim, vista la mole di console su cui gira, di meme nati nel corso degli anni e di video gameplay che dal 2011 hanno trasformato un "semplice" gioco in un vero e proprio fenomeno di massa; eppure dopo solo qualche giorno dalla sua uscita, Skyrim: Anniversary Edition si posiziona al primo posto delle classifiche di vendita su STEAM, scalzando titoli appena usciti. Perché? Cerchiamo di capirlo insieme.

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La Anniversary Edition ha pescato a piene mani dal mondo delle mod che da sempre popolano i videogiochi marchiati Bethesda e che ne arricchiscono gameplay e longevità, proponendoci un titolo oramai maturo e completo sotto ogni suo aspetto. Già nella Special Edition lanciata sul mercato nel 2016, i possessori del gioco sulle console avevano avuto accesso al Creation Club con cui i modder fornivano gratuitamente i contenuti più disparati, tra cui intere nuove regioni da scoprire e visitare, con decine di nuove missioni e png interamente doppiati. Recentemente poi le console di nuova generazione avevano beneficiato di un upgrade che ne migliorava le performance e gli fps. Quindi, oltre a tutto quello sopra menzionato, le aggiunte più importanti introdotte l'11 novembre 2021, esattamente dieci anni dopo quell'11.11.11, riguardano i seguenti contenuti aggiuntivi che vanno ad ampliare l'esperienza di gioco:

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Santi e Seduttori

Una mod del 2019 che prende il nome da un libro apparso nell’ultima espansione di The Elder Scrolls IV: Oblivion, che darà accesso ad una nuova quest principale, attorno alla quale si dipaneranno un gran numero di side, oltre ad introdurre delle carovane khajiiti che porteranno a Skyrim delle merci inusuali (grazie all'altra mod introdotta, chiamata Rarità Ricercate), oltre che armi ed armature provenienti dai reami dei titoli precedenti. E sarà proprio rintracciando Ri'saad in una di queste carovane che daremo inizio alla nuova storia.

La modalità Sopravvivenza

In questa nuova sfida hardcore, attivabile e disattivabile a piacimento, saremo messi di fronte a quello che comporta davvero girovagare in una zona fredda ed ostile come Skyrim. Il nostro Dovakhiin dovrà nutrirsi e riposare con regolarità, possibilmente al caldo, perché anche l'attenzione alla temperatura corporea ed alle malattie dovranno essere elevate. In poche parole l'RPG diventerà molto più simulativo (e difficile), in quanto anche il viaggio rapido sarà disattivato, costringendoci a pianificare i nostri spostamenti.

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La Pesca

Procurarsi da mangiare però non sarà più così difficile a patto di essere attrezzati per la pesca, in quanto ogni laghetto o fiume saranno ricchi di pesce da cucinare, esporre o vendere. Il tutto partirà da Riften e più precisamente dall'NPC situato all'interno della pescheria posta sul molo. Un gradevole e semplice passatempo, che non richiede minigiochi di abilità come altri titoli ci avevano abituato, ma che ci concede una pausa dai combattimenti e dalle esplorazioni.

Ma quindi, questa Anniversary Edition vale la pena o no? Dipende: se siete possessori della Special Edition, il cui upgrade costa 19,90 € forse non tanto. Se però siete fermi alla Vanilla (l'edizione al lancio) o poco più, ci sentiamo di dire certamente si ed anche al prezzo di proposta di 50,00 €. A conti fatti si tratta di un gioco quasi completamente diverso, che però mantiene inalterati tutti i pregi che lo hanno lanciato nell'Olimpo degli RPG e di fatto settato nuove vette nel genere (poi raggiunte e migliorate solo da altri capolavori) ed ovviamente anche i suoi storici difetti, come il combat system che da solo non regge il confronto con altri titoli più specializzati.

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L'incredibile immersività, il numero enorme di personaggi con cui interagire, le sotto trame elaborate e profonde e l'epicità della saga del Sangue di Drago restano inalterati nel tempo seppur ampliati ed arricchiti da espansioni ufficiali e non, da prestazioni decisamente rinnovate (i 60 fps su Xbox Series sono davvero impressionanti) e conditi da una quantità immane di mod grafiche, di nuove quest, oggetti ed NPC grazie al contributo fondamentale del Creation Club (di cui sono circa 500 i contenuti aggiuntivi inseriti). The Elder Scrolls V è ancora oggi un titolo assolutamente in grado di intrattenere e di divertire per centinaia di ore e potrebbe non bastare una sola run (a dire la verità non sono bastati 10 anni, dato che ogni tanto salta fuori qualche situazione ancora ignota), per testare tutte le build, le abilità, l'equipaggiamento e varie di cui possiamo dotare il nostro alter ego virtuale.

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Chiaramente le aggiunte implementate con la nuova edizione potrebbero andare in contrasto con una o più mod installate nella nostra partita (un problema che però noi non abbiamo riscontrato), pertanto bisognerà prevedere la possibilità di disinstallarne qualcuna nell'attesa che si verifichi e si operi sulla compatibilità.
 
Quindi, si o no?
É presto detto: se siete tra quei giocatori che non hanno mai giocato a Skyrim o che si sono fermati a 10/8 anni fa, il consiglio è di recuperare Skyrim Anniversary Edition e di immergervi in uno degli universi più belli e coinvolgenti che il mondo videoludico ci abbia regalato, nella sua forma più completa. Vi ricordiamo che questa edizione finale è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC.


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