Leggende Pokémon Arceus - Recensione
Game Freak tenta di innovare il suo storico brand, ma come sarà il risultato?
di Klarth Curtiss
Il brand di Pokémon, per quanto introducesse elementi per variare, è sempre stato molto standard nella sua esecuzione: un ragazzino con il sogno di diventare campione della Lega Pokémon veniva incaricato di completare il Pokédex e fermare la malvagia organizzazione criminale di turno (ordinaria amministrazione per un adolescente insomma), ma il tutto si svolgeva sempre andando da punto A a punto B con qualche piccola svolta lungo il percorso; con Leggende Pokémon: Arceus la software house Game Freak tenta di cambiare le carte in tavola, proponendo un'esperienza radicalmente diversa seppur familiare, ma il suo sarà stato un cambiamento centrato in pieno o qualcosa sarà andato storto?
La trama di Leggende Pokémon: Arceus si apre con un pretesto narrativo alquanto inusuale per la serie: come nel più classico degli isekai verremo teletrasportati in un mondo sconosciuto da niente poco di meno che Arceus, il sommo dio dei Pokémon, in persona, con un semplice seppur mastodontico obiettivo: incontrare tutti i Pokémon esistenti per avere la possibilità di trovarsi nuovamente faccia a faccia con il sommo creatore ed ottenere delle risposte; con questo premessa il nostro alter ego si ritroverà nell'antica regione di Hisui, dove in futuro sorgerà quella che noi abbiamo conosciuto come Sinnoh, lì farà la conoscenza del professor Laven, che condurrà il giovane al Villaggio Giubilo dove ha sede il Team Galassia, una squadra dedita alla ricerca sui Pokémon, qui, dai capi del team Kamado e Selina e dal professore stesso, riceverà un incarico che converge decisamente con i suoi interessi: aiutare a stilare il primo Pokédex che sia mai stato creato ed indagare sui varchi spaziotemporali che si verificano sporadicamente nella regione.
Il gameplay di questo nuovo capitolo risulta tanto familiare quanto spaesante, non ci troveremo più infatti a viaggiare per dei corridoi ma bensì in delle aree open map estremamente vaste, dove non saremo limitati da muri invisibili di alcun tipo (fatta eccezione in piccole occasioni dove la progressione di trama blocca determinati passaggi) e sin da subito potremo esplorare liberamente, nulla ci vieterà di ignorare ogni Pokémon presente e fare razzia di ogni materiale possibile, così come nessuno ci potrà impedire di catturare Pokémon uno dietro l'altro, la scelta sta a noi; ovviamente, come detto in precedenza, l'obiettivo principale sarà quello di completare il Pokédex e per farlo dovremo riempire le pagine di ciascun Pokémon che incontreremo in modi diversi, che vanno dal catturarlo o sconfiggerlo un tot di volte, fino addirittura a vedergli usare una determinata mossa, insomma, se vorremo davvero completarlo al 100% ci sarà da grindare e non poco (benché tuttavia, la trama ci obblighi a completare pochi obiettivi per ciascun Pokémon per proseguire).
Sarebbe riduttivo tuttavia dire che questa è l'unica novità del capitolo, poco sopra parlavamo infatti di raccolta di materiali e questo è dovuto al fatto che quasi sin da quasi subito avremo la possibilità di craftare tutto quello che ci serve: Pokèball, pozioni, revitalizzanti, strumenti evolutivi, qualsiasi cosa ci serve la potremo comodamente realizzare ovunque ci troveremo fintanto che avremo i materiali giusti, cosa che relega il denaro all'acquisto di materiali estremamente rari o all'espansione del nostro zaino; per quanto riguarda la cattura dei Pokémon ed i combattimenti con gli stessi anche qui ci sono grosse novità: innanzitutto avremo infatti la possibilità di camminare accucciati nell'erba e catturare il Pokémon senza neanche dover combattere, qualora tuttavia la battaglia dovesse ugualmente partire, sappiate che non saremo più costretti a seguire una struttura rigidamente a turni alterni, bensì un ordine di turni (a là Final Fantasy X) che sarà dettato da molti fattori, come le statistiche dei Pokémon e l'uso delle tecniche rapide e tecniche potenti, che renderanno le nostre azioni più veloci o più devastanti, permettendoci di gestire la lotta come meglio crediamo, sarà decisamente importante prendere confidenza con queste ultime specialmente per gli scontri contro i cosiddetti Pokémon Alpha, esemplari giganteschi ed estreamente aggressivi che vagano le terre di Hisui e non si lasceranno catturare così facilmente.
Tristemente, a controbilanciare moltissimi aspetti positivi dal punto di vista del gameplay, ve ne sono altrettanti negativi, in primis (come penso che ormai anche il nonno che non sa niente di videogiochi vi abbia fatto notare nell'ultimo mese) l'aspetto tecnico, Leggende Pokémon è decisamente un pugno in entrambi gli occhi da guardare, che siano gli alberi fatti di carta, le texture in bassa definizione sui personaggi, i cali di framerate o il palese pop up, è indiscutibile che la software house avrebbe potuto fare di meglio, soprattutto se consideriamo che Nintendo Switch è stata in grado di far girare titoli visivamente impressionanti come The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Super Mario Odyssey, Luigi's Mansion 3 o anche il futuro Kirby e la Terra Perduta, insomma, per questo aspetto non ci sono scusanti; tirata d'orecchie anche per la trama, che al fronte di un setting che avrebbe potuto focalizzarsi sull'origine dei Pokémon ha optato per delle scelte discutibili ed alquanto povere (specialmente sul finale); anche il nuovo sistema di priorità dei turni è alquanto da rivedere, poiché se contro i Pokémon selvatici funziona, spesso capita che contro gli allenatori si venga distrutti già dal primo turno senza la minima possibilità di controbattere.
Non sarebbe giusto tuttavia evidenziare solo i difetti del titolo, dal punto di vista del gameplay sono stati aggiunti dei Quality of Life niente male, come la possibilità di far evolvere manualmente i Pokémon o scambiare a nostro piacimento tutte le mosse che quest'ultimo ha imparato, senza menzionare poi la graditissima aggiunta del Pokétrasporto, che ci permette di arrivare comodamente in qualsiasi punto della mappa; ottima la durata che si attesta sulle 20/30 ore per completare la storia principale e circa 60 ore includendo tutte le attività extra e post game; piccola nota nostalgica per tutti i personaggi principali che incontreremo, poiché questi saranno diretti antenati di molti comprimari che abbiamo incontrato nel corso della serie e tra di loro saranno presenti molti cameo che strapperanno più di un sorriso ai fan storici.
Leggende Pokémon Arceus è un titolo che detto in breve: ci prova, mette sul campo tante novità (alcune implementate bene, altre decisamente no) che al fronte di un comparto tecnico assolutamente da rivedere offrono una libertà mai vista prima nel brand e che potrà senz'altro essere usata come solida base per i titoli futuri (magari per un Leggende Pokémon: Kyurem) ma che per adesso rimane giusto un esperimento riuscito a metà.