Miss Kobayashi's Dragon Maid Burst Forth!! Choro-gon☆Breath - Recensione

Lo Slice of Life è un genere che divide sempre la community appassionata di anime, c'é chi lo apprezza per i suoi toni semplici e rilassanti e chi lo reputa troppo lento e monotono, tuttavia nel corso degli anni si sono affermate serie di questo genere universalmente riconosciute come di qualità, tra queste c'é senz'altro Miss Kobayashi's Dragon Maid, la storia che racconta di come l'impiegata informatica Kobayashi abbia inconsciamente salvato la vita alla draghetta Tohru, che decide di ripagare la sua generosità assumendo fattezze quasi totalmente umane e diventando la sua personale maid, trascinando con sé un po' alla volta tanti altri compagni dal suo regno; proprio perché si parla dunque di una storia dalle tematiche divertenti e calorose quando è stato annunciato un gioco dedicato alla serie, denominato Burst Forth!! Choro-gon☆Breath, tutto ci saremmo aspettati fuorché un bullet hell, ma nonostante questa sua natura atipica sarà riuscito a convincerci pienamente? Ve lo raccontiamo nella nostra recensione

 

La storia alla base di Miss Kobayashi's Dragon Maid Burst Forth!! Choro-gon☆Breath è alquanto frammentata, infatti la modalità storia ci lancerà subito all'interno del succo della narrazione dandoci pochissimo contesto su ciò che è accaduto in precedenza e per sapere ciò è stato necessario leggere la sinossi del titolo al di fuori del gioco: pare infatti che il gruppo di Kobayashi abbia ricevuto una misteriosa mail che li invitava ad andare a casa dell'amico Takiya e, una volta lì, il gruppo è stato risucchiato all'interno del pc da un misterioso virus ed è proprio da questo punto che si avvierà la modalità storia del titolo, sicuramente non la scelta migliore possibile; da qui in poi dovremo farci strada attraverso una serie di stage per riuscire a liberare il computer dalla minaccia informatica e riportare Tohru e compagnia alla normalità

 

Dal punto di vista del gameplay Miss Kobayashi's Dragon Maid Burst Forth!! Choro-gon☆Breath è quanto di più semplice ci possa essere, dovremo infatti avanzare attraverso ondate di nemici e proiettili fino ad arrivare al boss di turno, tuttavia non avremo solo un personaggio a nostra disposizione ma bensì tre, se infatti era scontata la possibilità di controllare la prode Tohru un po' meno lo era quella di controllare la piccola Kanna e l'ingorda Elma, le tre infatti potranno essere alternate con un apposito tasto ed ognuna di loro avrà uno stile di fuoco diverso a cui dovremo adattarci, con Tohru che potrà contare su un mix di proiettili diretti e laterali, Elma che avrà sia proiettili diretti che altri che colpiranno specifiche parti dello scenario e Kanna che invece avrà proiettili totalmente a ricerca, tutte e tre inoltre potranno contare su una sorta di "testata" che infliggerà danni massici ma ovviamente ci lascerà più scoperti al fuoco nemico (il che non sarà un enorme problema in quanto le due non attualmente in gioco recupereranno lentamente punti salute), man mano che colpiremo gli avversari inoltre caricheremo una barra nella parte inferiore dello schermo che ci consentirà di caricare la mossa che dà il titolo al gioco, ossia il Choro-gon☆Breath, che trasformerà la nostra eroina di turno nella sua forma draconica e gli farà soffiare una fiammata che pulirà instantaneamente lo schermo da tutti i proiettili ed i nemici presenti, oltre a questo colpire di continuo i nemici farà salire di livello il nostro sparo, rendendolo più forte ed in grado di far scaturire più colpi.
Durante le nostre scorribande nei vari scenari potremo inoltre vedere i nemici rilasciare sia tesori sia pezzi di una delle tante illustrazioni del titolo, che dovremo prontamente recuperare prima che finiscano fuori dallo schermo.

 

Purtroppo sul resto del titolo non c'é molto da dire e forse è proprio questa la nostra critica più grande: il gioco fa veramente lo stretto indispensabile, se non si punta infatti alla raccolta di tutti i tesori ed al completamento delle varie illustrazioni (che ricordiamo sono drop casuali, per quanto aumentabili aumentando la difficoltà) si può tranquillamente finire la modalità storia in appena mezz'ora, poiché il gioco è composto da solamente 5 stage, certo oltre alla modalità storia è anche presente la possibilità di riaffrontare gli stage singolarmente o di partecipare ad una boss rush, ma questo non cambia molto le carte in tavola (anzi non abbiamo apprezzato neanche l'impossibilità di uscire dalla modalità storia quando si vuole pena il ripartire da capo); apprezzabile sicuramente la presenza di tutte le doppiatrici originali della serie (che tuttavia non vengono valorizzate molto poiché le scene di intermezzo sono quasi totalmente statiche) ma un po' meno la mancanza di personaggi di spicco come il giovane Shouta o il nuovo arrivo della seconda stagione Ilulu.