Gotham Knights - La Recensione
Quanto il pipistrello non c'è, i criminali ballano?
di DannyK
Sì perché non parliamo solo di Harley Quinn, Mr. Freeze o Clayface, ma anche della misteriosa Corte dei Gufi, una minaccia che persino Bruce aveva difficoltà nel controllare, nata dall'establishment della metropoli che da secoli governa dall'ombra con metodi meschini e sempre più brutali. A fare da contorno alle vicende altri volti noti come Talia al Ghul e Oswald "Pinguino" Copplebot, che si collocano in quella zona grigia che contraddistingue gli "alleati con interessi", più altre figure invece decisamente più amichevoli, che speravano assieme a Batman di fare la differenza per Gotham. La struttura della trama si dipana svelando man mano le vicende che legano la Corte dei Gufi a Gotham, con l'ingerenza sempre più importante della Setta delle Ombre, che appunto ha causato la morte di Bruce in seguito al suo scontro con Ra's al Ghul. La storia è ben scritta, ben intervallata anche da piacevoli scene nelle quali l'azzeccato cast composto dai quattro eredi della bat-famiglia più Alfred interagisce e si confronta all'interno del campanile della città, che non sarà la bat-caverna ma è comunque dotato del minimo che serve per combattere il crimine. In generale quindi il gioco scorre bene durante le 20 ore necessarie a completarlo, alternandoci tra l'indagine principale e l'obbligo di dover fermare sia gli elaborati piani dei nemici storici, che le problematiche causate dalle bande criminali durante le ronde notturne.
In pieno stile supereroistico, la città è bella e funzionale alle nostre scorribande da vigilante, essendo poco popolata (gioca a favore dell'immedesimazione il fatto che i pipistrelli girino solo di notte) e ricchissima, ma davvero troppo, di crimine ad ogni angolo della strada. Questo aiuta certamente a darci sempre un modo per menare le mani, considerando che attività malvage da sgominare sono tante e varie, alle quali si aggiungono anche i passatempo come le gare di modo, le sfide di planata e così via. Completando determinati obiettivi (legati al fermare particolari categorie di nemici o di crimini) si otterranno bonus e ricompense, oltre che all'immancabile esperienza per salire di livello. Certo dopo qualche ora di gioco, verso la fine più che altro, non è impossibile che il tutto venga un po' a noia, dato che in fondo, aldilà della trama principale, tutte le altre attività non hanno alcuna costruzione di trama che non sia "vai lì e picchia tutti/salva gli ostaggi".
A tal proposito, il gioco ha una componente ruolistica abbastanza marcata, che da un certo punto di vista segue anche la crescita dei quattro eroi nella loro strada per seguire le orme di Batman. Salendo di livello (a prescindere dall'eroe che useremo, l'exp sarà condivisa), avremo equipaggiamento sempre migliore, amplieremo lo skill tree ampliando le potenzialità dei cavalieri e sbloccheremo inoltre anche nuove abilità di slancio, attacchi speciali unici che differenzieranno sempre di più il gameplay di ciascuno di loro. Il gioco dà l'impressione di avere equamente ripartito le abilità del Batman della serie Arkham tra i quattro eredi: Nightwing ha dalla sua l'acrobazia ed il carisma da leader; Cappuccio Rosso la forza fisica; Batgirl le abilità tecnologiche; Robin lo stealth. Nessuno di loro è Batman, eppure ognuno può trovare la sua personale strada per arrivare dove il mentore voleva condurlo. Le mancanze di gameplay (ad esempio l'assenza del contrattacco), possono essere lette nella chiave di interpretare personaggi non ancora completi, non ancora formati, ma in divenire. Nonostante sia piacevole continuare a ruotare gli eroi e provare approfonditamente le varie meccaniche, va considerato che l'equipaggiamento ed i progetti migliori si trovano solo continuando ad utilizzare (ed a completare le sfide con) lo stesso vigilante, pertanto la rotazione viene quasi sconsigliata dal gioco stesso. Considerando che la vera capacità di far danni del personaggio è data dalla forza dei suoi attrezzi del mestiere, trovarci a combattere con eroi male attrezzati può diventare davvero un problema.
L'ambito GDR si amplia ulteriormente continuando a parlare dello sviluppo dell'equipaggiamento che oltre ad essere trovato, può essere creato (scoprendo i vari progetti e craftando sufficienti materiali) ed anche ulteriormente personalizzato con delle apposite modchip, che vanno a migliorare le caratteristiche o, addirittura, a conferire alle nostre armi speciali danni aggiuntivi di stato (fuoco, congelamento, elettrico o tossico). Menzione assolutamente d'onore alle tantissime estetiche delle armature presenti, tutte davvero affascinanti e curatissime in ogni dettaglio.
A proposito di estetica, artisticamente il gioco si presenta davvero bene. Ogni scorcio della Gotham notturna è potenzialmente una bellissima fotografia per la photo mode, ed i personaggi giocanti e non, sono davvero piacevoli da guardare fino nei piccoli particolari. Gli ambienti di gioco sono ricchi di oggetti e di particolari, dal campanile ai vari luoghi in cui daremo la caccia ai malviventi. L'illuminazione dinamica lavora molto bene e considerando che gli scenari sono sempre in notturna, non è un dettaglio vedere come le luci di lampioni, insegne e della luna rimbalzano sulle nostre lucide corazze. Bella l'idea delle gocce d'acqua della pioggia che scivolano sulle armature; certo non è bellissimo il contrasto con i volti che invece restano perfettamente asciutti, soprattutto considerando che questo accade ogni notte. Ottimamente realizzati gli scontri corpo a corpo, nei quali avvertiamo la fisicità e le differenze tra i vari personaggi, facendoci godere anche visivamente delle loro combo, delle prese, ma soprattutto delle spettacolari finisher mostrate a rallentatore in stile Zack Snyder.
Tecnicamente il gioco presenta qualche pecca, ma onestamente nulla di così invalidante. I 30 fps, che già di per sé hanno fatto storcere qualche naso, non sono neanche sempre stabilissimi, sicuramente complice l'enorme quantità di oggetti e di effetti da processare, ma soprattutto la qualità delle loro texture. Non si è chiaramente arrivati ad un giusto compromesso tra qualità e prestazioni eppure possiamo dire di non essere stati eccessivamente disturbati da questa situazione, che non ha penalizzato eccessivamente la nostra esperienza su Xbox Series X. Comparto audio ben predisposto, con le musiche che seguono la falsariga delle orchestrali cinematografiche e davvero un buon doppiaggio in italiano.
Menzioniamo infine la co-op online, che dà la possibilità di giocare assieme ad un altro amico/eroe, scorazzare liberamente nella città e compiere in due tutte le missioni. Non c'è una grandissima profondità in queste sezioni, che tutto sommato non aggiungono nulla al gameplay (neanche combo a due ad esempio), pertanto lo abbiamo vissuto come un gradevole orpello per ampliare l'esperienza di qualche ora e fare due chiacchiere giocando, nulla di più di questo. Si poteva pensare a qualcosa in più o mettere qualche attività facoltativa da affrontare necessariamente in due (magari con un cavaliere controllato dall'IA in caso di mancanza di online) oppure la possibilità di gareggiare in due con le bat-moto. Non manca infine il New Game +, per ricominciare il gioco con i progressi e gli oggetti già ottenuti, alzando il level cap e magari spingendoci ad affrontare la campagna da un altro punto di vista (sebbene non ci saranno grosse variazioni nelle linee di dialogo). Qualche imprecisione nei controlli che, a nostro parere, può e dovrebbe essere sistemata.
Conclusioni
Gotham Knights è un gioco con una sua personalità, dotato di un cast convincente anche per i fan DC che non fa rimpiangere la mancanza di Batman e di una buona trama che tiene alta la tensione e si conclude dopo una 20ina di ore; per quanto il titolo sia genuinamente divertente, la durata è tarata correttamente, per non far andare troppo a noia le numerose ed alla lunga ripetitive attività secondarie. Artisticamente davvero ispirato, il gioco pecca un po' dal lato tecnico, pur senza andare a compromettere in maniera importante la nostra partita su Xbox Series X. La struttura del gameplay e del combat system era consolidata e resta notevole, ma viene arricchita da elementi GDR davvero ben inseriti, che contribuiscono ad ampliare l'esperienza di gioco. Si poteva osare maggiormente sulla modalità cooperativa, che invece viene relegata ad un piacevole ma limitato accessorio.