Il presidente di Square-Enix si dimette dopo gli ultimi flop

Non particolarmente sorprendente

di Marcello Ribuffo

Nell'ultimo periodo, Square-Enix è incappata in una serie lunghissima di scelte sbagliate e in poca lungimiranza, cosa che ha quasi affossato la compagnia, nonostante l'arrivo di un pezzo da novanta come Final Fantasy XVI.
 
Cambiamento drastico ma necessario

Tra la scelta di investire su NFT e Blockchain, i flop di Babylon's Fall e Forspoken, senza dimenticare la svendita di brand occidentali come Tomb Raider e Deus Ex a Embracer, i vertici della società non hanno potuto far altro che trovare un colpevole.

Il presidente e representative director Yosuke Matsuda, è stato dunque "invitato" a dimettersi dalla sua carica, tenuta saldamente negli ultimi dieci anni, periodo in cui Square-Enix ha fatto fatica a invertire un trend che la vedeva perdere capitali, investitori ed elementi che in qualche modo si riscontravano anche nella qualità dei propri titoli, salvo sporadici casi.

Dal 1° giugno di quest'anno, la carica passerà a Takashi Kiryu, volto che servirà al publisher per ricostruire solide basi e una nuova immagine, lontana ad esempio dagli NFT.


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