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La pianura del Kanto  3

Kinta ha vent'anni, si affaccia all'età adulta, ma sente di non avere ancora trovato la sua strada. È impiegato in un'agenzia pubblicitaria, ma non smette di coltivare il suo sogno: fare il pittore, imparando a "proiettare le emozioni sul foglio o sulla tela". Intorno a lui, orfano dei genitori, c'è una singolare e affettuosa famiglia allargata: il maestro e tutore Yanagawa, la sua donna Himiko, il coetaneo Yamada, amico e rivale in arte, Ginko, il compagno d'infanzia che voleva essere una bambina e che ora lavora in un locale gay. E poi Kyôko, la ragazza con la quale ha un'appassionata e tormentata relazione. Ma la vita scorre e tutto questo cambierà, in modi che Kinta non avrebbe mai immaginato. Perché la felicità è effimera come i fiori delle ortensie...

Opera:  La pianura del Kanto
Editore: Coconino Press
Nazionalità: Italia
Data pubblicazione: 23/11/2022
Prezzo: 24,00 €


Totale voti:   14  0  0


shonan-oni

L'amore che lega Kinta a Ginko è l'aspetto che più mi piace di questo fumetto. Ginko resterà nel mio cuore.

 01/05/2024

Anemone Blu

Un finale che non è un finale. È un punto e virgola il cui seguito viene lasciato nelle mani del vento che soffia sulla pianura del Kanto. Un'opera che mi è piaciuta tantissimo, racchiusa in una edizione superba.

 13/05/2023

Arwen1990

Finale dolce amaro. La mio protagonista preferita Ginko. Un'edizione davvero superba con dietro un lavoro encomiabile. Un Kamimura inedito, ma per me non il migliore a livello narrativo. Invece i sue disegni sono sempre arte pura. Cmq lettura obbligatoria

 25/04/2023

sweeteeyore82

La pianura del Kanto è stata la miglior lettura del 2022.

 24/12/2022

Franky-san

Un'ottima conclusione per questa opera stupenda. Tante emozioni in questo percorso di vita del protagonista (che poi è Kamimura stesso). I sentimenti umani, nel bene e nel male, sono il vero cardine della serie, espressi in tavole sublimi. Capolavoro!

 11/12/2022

2247

Meta finale che parimenti lascia impercorsa questa vasta pianura dei ricordi un po' autobiografica un po' trasognata illusione. Si ha la melanconica percezione di un autunno non ancora finito, giacché "la vita di uomo non dura più di quattro stagioni".

 31/01/2023


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