La console portatile PlayStation Vita, trascurata da Sony da un po' di anni e considerata quasi ''morta'' per molti utenti, sta pian piano diventando la casa ideale per le visual novel, nonché per gli otome game di Otomate, brand appartenente ad Idea Factory, le cui traduzioni inglesi vengono affidate ad Aksys Games.
Dopo il successo raggiunto con titoli come Amnesia: Memories e Code: Realize, la compagnia vuole testare nuovamente il campo ''otome'' (creato appositamente per le giocatrici, più che per i giocatori), lanciando un porting di Norn9, titolo uscito originariamente su PlayStation Portable e da pochi mesi giunto anche sulla console portatile di Sony di nuova generazione.
Il nome completo di questo titolo riproposto - ancora una volta inusuale - è Norn9: Var Commons, e al pari di Amnesia: Memories in Giappone si è guadagnato una trasposizione animata, da pochissimo tempo trasmessa nelle TV giapponesi insieme alla quantità ormai numerosissima di Anime tratti da videogiochi. 
 

Norn9: nove ragazzi, tre ragazze e un viaggio che vi stupirà

 
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La nostra recensione, tuttavia, non si occupa della serie televisiva (per ora composta da soli 12 episodi), bensì della visual novel, arrivata ad avere addirittura due capitoli in Giappone: Norn9 Last Era Norn9: Act Tune, al momento inediti in Occidente.
Interessante notare inoltre come il titolo originale, in Europa, sia approdato praticamente in concomitanza con l'ottimo Code: Realize. Sarà anche questo capitolo, della sempre più grande lista di giochi Otomate, un vero successo?
Come è ormai prassi consolidata, iniziamo con una descrizione generale della sua storia, nucleo centrale per una visual novel o otome game che si rispetti.
 

Storia
 
Il prologo del titolo inizia con un ragazzino, elemento alquanto inusuale per un otome game, in cui di solito vestiamo immediatamente i panni di una ragazza. Sorata Suzuhara, il nome del giovane che ci accoglie in un più che bizzarro inizio di gioco (come vedremo in seguito), si trova in gita con i suoi compagni di scuola presso un importante edificio del suo paese. Attraverso i commenti del suo compagno di classe, probabilmente il più vicino a lui, comprendiamo immediatamente che Sorata è un ragazzo prodigio, avendo vinto, senza neppure volerlo, un premio prestigioso per la sua scuola. Le sue osservazioni, inoltre, lo rendono molto maturo per la sua età, e per tale ragione spicca per la sua intelligenza... un po' meno per quanto riguarda invece la statura. Nel momento in cui avremo modo di vedere per intero il suo artwork ci renderemo conto che effettivamente è alto quasi al pari di una lattina! Ma l'apparenza, ovviamente, non è tutto: Suzuhara è appassionato di scienze, è un divoratore di libri e non sopporta trovare nella sua vita quotidiana qualcosa che non sappia (non è difficile immaginare che si porti dietro un dizionario per rimediare immediatamente a qualche improvvisa lacuna in termini di conoscenza del mondo). La visita all'interno dell'edificio viene illustrata dunque dal punto di vista del ragazzo, che spesso si perde in congetture e riflessioni riguardanti la società umana. Questo, finché all'improvviso non sente la voce di una ragazza rieccheggiare nelle sue orecchie (ringraziamo chiunque ella sia, altrimenti il monologo di Sorata non avrebbe avuto fine), che lo allontana letteralmente dalla realtà che il giovane stava vivendo fino a pochi secondi fa. Sorata si trova di punto in bianco nel bel mezzo di una piccola cittadina, e nonostante cerchi di spiegare scientificamente l'accaduto, il ragazzo giunge alla conclusione che, per qualche strana ragione, è stato catapultato nel passato, più di cento anni prima dalla sua nascita.
 
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Le stranezze non finiscono qui: mentre Sorata gira in città alla ricerca di qualche indizio che lo conduca nuovamente nella sua realtà, una ragazzina (''Weirdo'' definita più tardi da Sorata, o ''stramboide'' come la chiameremmo noi) si offre di aiutarlo, nonostante si riveli parecchio impacciata in qualsiasi cosa dica o faccia. Suzuhara si trova così non solo bloccato in un'era che ricorda molto il periodo Taishō in Giappone e che conosce vagamente solo per via dei libri di storia, ma deve fare quasi da babysitter anche ad una 17enne (sì, avete letto bene) imbranata a tal punto da non ricordare il proprio nome (plot convenience?).
L'unico barlume di salvezza o di speranza che si intravede in una situazione del genere consiste nell'arrivo - a detta della ''Weirdo'' - di una nave, su cui la ragazza vuole assolutamente salpare... senza conoscerne il motivo preciso.
Incoraggiato però dalle sue parole, Sorata Suzuhara inizia a pensare che forse qualche marinaio esperto degli oceani possa essere in grado di aiutarlo. In ogni caso, sempre meglio che restare in una cittadina sconosciuta...
Una volta giunti nel punto di incontro prestabilito di cui la ''Weirdo'' era a conoscenza per via di alcune fonti, Sorata non riesce a credere ai suoi occhi: ciò che si rivela davanti a lui non è una semplice imbarcazione con sopra marinai e vele, bensì un enorme vascello di forma rotonda che fluttua nell'aria! Ad attenderli, come se non bastasse, un clamoroso benvenuto: due individui, probabilmente della stessa età o forse poco più grandi della ''Weirdo'', atterrano Sorata e catturano la ragazza con maestria e velocità sovraumane. Guarda caso, l'elemento chiave della storia di Norn9: Var Commons, è proprio il soprannaturale, qui introdotto attraverso nove (non è un numero casuale) giovani ragazzi, residenti del misterioso vascello, e dotati di super poteri. Sono, in altre parole, degli ''esper'', il cui compito, come verrà rivelato quasi al termine del prologo, è quello di evitare guerre tra paesi, insomma, preservare la pace nel mondo.
Un compito senz'altro nobile, che Sorata a stento riesce a credere, non riuscendo a spiegare scientificamente il perché la sua vita sia cambiata nel giro di un battito di ciglia.
Un ragazzo in particolare, Kakeru Yuiga, sfoggia il suo potere di controllare le piante e qualsiasi cosa di verde abbia la natura, lasciando il povero ragazzino senza parole.
 
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Man mano che la bizzarra storia prosegue, facciamo conoscenza anche di altri personaggi: Mikoto Kuga, una ragazza di buone maniere, capace di innalzare barriere difensive, ma incredibilmente severa nei confronti dei ragazzi, Nanami Shiranui, giovane dalle poche parole a cui non piace fare sfoggio del proprio potere, Senri Ichinose, il più giovane tra i ragazzi dopo Sorata e probabilmente dal carattere più bizzarro tra tutti, Akito Syukuri, la cui voce riconoscerete immediatamente, essendo il suo doppiatore Shiro di Fate Stay Night/Unlimited Blade Works, e personaggio scontroso, Itsuki Kagami, a cui piace tanto infastidire la giovane Mikoto... I personaggi sono davvero numerosi. Ma come faranno a convivere dieci persone (contando Sorata) all'interno di un vascello, partito per un lungo viaggio? E chi è in realtà la ragazzina ''Weirdo''? Riuscirà Sorata a tornare nella propria era?
Queste, sono solo alcune delle domande che sorgeranno automaticamente quando avrete preso un po' di confidenza nel gioco. La vita, comunque, all'interno della ''nave'', non procede tranquilla come ci si potrebbe aspettare: infatti, l'imprevisto è sempre dietro l'angolo, e a rendere il tutto più complicato ci saranno le relazioni d'amore che sorgeranno nel momento in cui potremo scegliere tra Koharu (indovinate chi è?), Mikoto e Nanami
Selezionando una delle tre, avremo accesso ad una determinata route, che si dividerà in seguito, dopo aver conosciuto i potenziali partner di ciascuna, in tre differenti strade: per Koharu, ad esempio, si deve scegliere tra Kakeru, Senri e Masamune. La route di quest'ultimo, all'inizio, è bloccata, e per una maggiore comprensione della trama lo stesso gioco segnala nella schermata di selezione quale compagno di avventura scegliere.
 
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La scelta più ragionevole, per lo meno all'inizio, sarebbe la combo Koharu + Kakeru, in quanto, essendo la ragazza entrata per ultima nel gruppo al fianco di Sorata, ci permetterà di vedere il titolo con gli stessi occhi di una persona che è appena stata coinvolta in una serie di vicende, una più bizzarra e, soprattutto, coinvolgente dell'altra.
Kakeru, al contrario, non è un personaggio entrato di recente a far parte ''della ciurma di esper'', ma grazie al suo carattere, particolarmente predisposto verso la giovane imbranata, ci permetterà di scoprire una fetta importante del mondo di Norn9.
In ogni caso, qualunque personaggio scegliate e in qualunque route finirete, la storia presenta alcune basi in comune con tutti i ragazzi del vascello misterioso, ma si differenzia in maniera sostanziale, perciò è  raccomandabile vedere davvero tutte le route dei personaggi date dalla scelta di compagni sempre diversi.
 
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L'ordine raccomandato dal gioco, per i giocatori pignoli, è il seguente: route di Koharu, scegliere tra Kakeru Yuiga o Senri Ichinose; poi, route di Mikoto con Sakuya Nijo, e infine route di Nanami con Heishi Otomaru. Dopo aver visto le loro ending potrete sbizzarrirvi nella scelta delle altre per i restanti partner.
 
Gameplay
 
A proposito delle strade (o route) da scegliere, ciascuna metterà a disposizione, come di consueto in ogni visual novel e otome game che si rispetti, una serie di scelte da compiere, che aumenteranno l'affinità con il partner in maniera positiva (portandovi quindi ad ottenere un finale buono) o negativa (bad endings, perché il gioco mette a disposizioni più finali cattivi), seppure il titolo non sia un dating sim inteso nella maniera più tradizionale del termine.
La novità all'interno del sistema delle scelte in-route consiste in una serie di opzioni a tempo, ovvero la possibilità di dare risposte ai personaggi caratterizzate da un conto alla rovescia (molto veloce). Non avrete quindi modo di riflettere, sarete costretti ad agire subito! Se da una parte la novità potrà essere interessante, dall'altra sarà un ostacolo qualora voleste ottenere al primo colpo l'ending migliore per il vostro compagno di avventura.
 
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Fortunatamente, le scelte da compiere con questo meccanismo non sono molte, perciò anche se ne sbaglierete qualcuna di quel tipo (una o due), non avrà grosse ripercussioni nel risultato finale. Se siete insicuri sulla scelta da compiere, ovviamente, nessuno vi fermerà nel fare un salvataggio rapido del gioco, per poi successivamente ricaricarlo.
Ciascuna route vi porterà via dalle tre alle sei ore di gioco, ma dipende tutto da quanto veloci siete a leggere.
In maniera analoga ad Amnesia: Memories, inoltre, anche Norn9 propone un minigioco, utile per racimolare punti da spendere in un negozio - gestito da un pulcino (!) di nome Hiyoko, che vi ritroverete qualche volta all'interno della stessa trama - e ottenere così degli eventi specifici per ciascun personaggio, che analizzano determinati punti della storia introducendo scene nuove. Il minigame è in stile retro e richiede un po' di grinding qualora puntaste all'ottenimento del platino.
Sempre a proposito dei trofei, sarete ricompensanti se riuscirete ad ottenere tutte le illustrazioni del titolo all'interno della sezione Extra, e ad acquistare le BGM (o tracce audio) del gioco.

Grafica e sonoro

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La parte del gioco di cui probabilmente vi innamorerete rientra in questa categoria!
Le illustrazioni dei personaggi sono state create dall'artista Teita e catturano immediatamente per il loro fascino, in particolare quello dato dall'ambientazione del gioco, capace di fondere in maniera incredibile elementi naturali, come magnifici prati con ruscelli sparsi qua e là che si estendono per tutto il vascello volante, con elementi sci-fi come lo stesso materiale di cui è composta la nave, altamente tecnologica. A risaltare ancora di più già l'ottima grafica (che non risente per nulla degli anni trascorsi sulla PlayStation Portable, da cui deriva il titolo), troviamo una colonna sonora epica, forse una delle migliori mai create all'interno del vasto panorama delle visual novel e otome games.
Per l'occasione è stato chiamato un compositore australiano, Kevin Penkin, insieme al famosissimo Nobuo Uematsu, artista conosciuto per le sue musiche in Final Fantasy, nonché autore del meraviglioso tema principale del gioco, di cui vi proponiamo un video qui di seguito.
 
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Soratobu tori wa jiyuu wo utau - Nobuo Uematsu
L'opening theme (melee) è stata creata da Nagi Yanagi, artista che si è occupata anche dello stesso tema finale del gioco.
Considerazioni finali

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Se la trama di Norn9: Var Commons non vi conquista, state certi che lo farà il lato artistico del titolo. Grazie all'ottima colonna sonora, un'ambientazione suggestiva, e personaggi misteriosi quanto accattivanti, Norn9 si inserisce senza troppa fatica nel panorama degli otome games più raccomandati e migliori finora rilasciati. Gli unici difetti da segnalare, come visto nei Contro, sono la scarsa attenzione posta verso il protagonista del prologo Sorata Suzuhara e un eccessivo romanticismo che forse impedirà i giocatori non appartenenti al gentil sesso di apprezzare a pieno la nuova creatura di Idea Factory.