Dopo quasi un anno dall'uscita giapponese, Bravely Second: End Layer finalmente si appresta ad arrivare anche qui da noi, rispolverando tutto quello che abbiamo amato del primo capitolo apportando però numerose migliorie. Per accertarci di ciò, Nintendo ci ha permesso di provare in anteprima la demo del gioco in uscita il prossimo 11 febbraio per raccontare le nostre impressioni. Innanzitutto va detto che più che una demo, dobbiamo parlare di un prologo vero e proprio in quanto il suo contenuto non sarà presente nel gioco originale. Oltretutto la "demo" sarà disponibile solo in lingua inglese, mentre il gioco completo verrà tradotto interamente in italiano. Appena partita la demo ci verrà chiesto di scegliere la difficoltà (facile, normale e difficile) e se desideriamo attivare l'autosalvataggio, ricordandoci infine che completando la demo avremo diritto ad alcuni bonus poi trasferibili nel gioco completo. La storia si svolge quasi interamente attorno a una nuova città esplorabile, Al-Khampis dove faremo la conoscenza dei protagonisti di questa mini avventura, ovvero i "Three Cavaliers": Yew Geneolgia, Nikolai Nikolanikov e Janne Angard. Agnes Oblige, ora gran sacerdotessa dei cristalli, ordina loro infatti di rincongiungersi con una guida del luogo per investigare sui misteriosi avvenimenti che gravitano attorno alla città.
Al-Khampis, una delle nuove città esplorabili!
Il gameplay rimane pressoché invariato rispetto al predecessore, permettendo sempre un approccio offensivo con i comandi brave e uno difensivo con quelli default. Fin dalle prime battute potremo saggiare la profondità del gioco avendo a disposizione 4 classi intercambiabili (a cui se ne aggiungeranno altre che potremo sbloccare andando avanti nella demo) che potremo sviluppare fino al livello 4. Tra le classi subito disponibili è selezionabile il Wizard, un potente incantatore che al costo di un 1PB aggiuntivo può modificare gli effetti delle sue magie, come creare onde d'urto o rendere l'elemento scelto gassoso per infliggere danni nel tempo ai nemici. Tra le novità invece si può notare un nuovo comando selezionabile sullo schermo inferiore che, se premuto, ci permette di modificare velocemente la frequenza degli scontri coi nemici, cosa davvero gradita in un gioco con meccaniche "vecchio stile" come questo. Anche dal punto di vista dell'accessibilità sembra si sia fatto un passo in avanti, grazie alle indicazioni che ci consigliano a che livello affrontare i dungeon. Ma forse la novità più interessante è la possibilità di affrontare più sfide consecutivamente, solo se siamo riusciti però a sconfiggere i nemici al primo turno. Infatti finito lo scontro potremo scegliere se continuare a combattere, aggiungendo moltiplicatori all'esperienza e al denaro ricevuti, oppure fermarci e prendere immediatamente ciò che ci spetta.
Dal punto grafico ci sono stati dei passi in avanti grazie a una maggiore cura per il dettaglio, osservabile soprattutto nelle città e nei dungeon. Questi ultimi infatti godono di un design più accattivante e si sviluppano non solo il lunghezza ma anche in altezza, dando un senso di tridimensionalità più convincente. In conclusione se vi è piaciuto il primo Bravley Default non potete mancare questo "prologo" che vi terrà impegnati fino a 10 ore di gioco utili per ingannare l'attesa per il titolo completo. Ricordiamo infine che la demo "The Ballad of the Three Cavaliers" sarà disponibile dall'11 febbraio, mentre Bravely Second: End Layer dal 26 dello stesso mese.
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