Il creative director di Ubisoft, Jonathan Morin, intervistato dal sito Eurogamer, ha rivelato che in Watch Dogs 2 non sarà presente la ''meccanica delle torri'': una funzione che, come visto in Far Cry, Assassin's Creed e nel primo Watch Dogs, permetteva di rivelare la mappa di gioco gradualmente, sbloccando determinati punti di osservazione.

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''Watch Dogs 2 non sarà un titolo in cui aprendo la mappa di gioco troverete immediatamente tutto ciò che vi serve. Non ci saranno torri, perciò dovrete esplorarne il suo mondo.''

Nel nuovo sequel della serie, infatti, i giocatori avranno più cose da sbloccare man mano che si guadagnerà la fiducia dei DedSec, il gruppo di hacker che troverete in-game.

''Ogni qualvolta riuscirete ad ottenere un seguace per la DeadSec è come se rivelaste parte della loro mente'' - ha dichiarato Morin - ''Avrete più conoscenza dei loro piani, potrete compiere nuove operazioni e missioni in cooperativa.''

Ciò si ricollega ad uno degli obiettivi che gli sviluppatori desideravano raggiungere in Watch Dogs 2: che ciascuna versione di San Francisco fosse libera di essere costruita dal giocatore.

''Avrete a disposizione molte operazioni da compiere, che vi porteranno ad ottenere seguaci e che vi guideranno nel completamento del titolo, ma dovrete necessariamente raggiungere 'tre tappe fondamentali' del viaggio per poter effettivamente dire di aver completato la trama di Watch Dogs 2. Tecnicamente parlando, potrete sbloccare tutto il resto attraverso la cooperativa e il free-roaming.''

Vi ricordiamo infine che Watch Dogs 2 arriverà il 15 novembre in tutto il mondo, per PC, PlayStation 4 e Xbox One.