Gli Spiel des Jahres sono il premio più ambito nel settore dei giochi in scatola: va a premiare il titolo che, per la giuria, è il gioco più adatto ad introdurre qualcuno nel mondo dei giochi in scatola, pertanto deve essere piacevole da vedere, semplice da spiegare, divertente da giocare e non troppo banale.
Dopo due anni controversi, dove hanno vinto due giochi secondo le mia opinione non molto meritevoli, quest'anno tutti e tre finalisti erano titoli secondo la mia opinione solidi e meritevoli del premio. Il vincitore di questa edizione è: Nome in Codice, di Vlaada Chvátil.
Un vincitore meritatissimo, sia per l'immediatezza che per la grande capacità di piacere e coinvolgere i non giocatori. Inoltre si può giocare in tanti, è uno di quei giochi che potrebbe diventare un classico e che tutti dovrebbero avere a casa per una serata diversa dal solito con gli amici.
Eppure non avrei scommesso su di lui, perchè i due concorrenti, Karuba e Imhotep, avevano armi veramente temibili da sfoggiare. Sopratutto Karuba, che risulta più adatto alle famiglie visto che può puntare a piacere anche ad un pubblico giovane, che Nome in Codice non riuscirebbe a coinvolgere.
Ma se fossi un giocatore già introdotto, o volessi qualcosa di più di un gioco introduttivo, gli Spiel des Jahres non hanno nulla da consigliarmi? Il premio Kennerspiel è per coloro che vogliono fare il "next step", è indirizzato a giocatori più esperti, ma non aspettatevi di vedere premiato un "cinghialone", si tratta comunque di titoli che hanno un'accessibilità buona e non eccessivamente complessi.
Quest'anno i concorrenti erano davvero tosti, a partire da Pandemic Legacy, che guida battendo tutti i record del passato la classifica di Board Game Geek e che ha reso popolare un nuovo modo di giocare, ovvero il "Legacy". T.I.M.E. Stories è un altro titoli che ha avuto un grandissimo successo da parte del pubblico e presenta anche lui un elemento di trama, che rende l'esperienza di gioco originale e unica.
E' difficile pensare che il meno osannato Isle of Skye, di Andreas Pelikan e Alexander Pfister, avesse qualche speranza di vittoria, sebbene sia un gioco immediato, solito, ben realizzato e che offre una profondità tattica superiore ai due popolarissimi concorrenti. Eppure, il vincitore è stato proprio lui...
Dopo due anni controversi, dove hanno vinto due giochi secondo le mia opinione non molto meritevoli, quest'anno tutti e tre finalisti erano titoli secondo la mia opinione solidi e meritevoli del premio. Il vincitore di questa edizione è: Nome in Codice, di Vlaada Chvátil.
Un vincitore meritatissimo, sia per l'immediatezza che per la grande capacità di piacere e coinvolgere i non giocatori. Inoltre si può giocare in tanti, è uno di quei giochi che potrebbe diventare un classico e che tutti dovrebbero avere a casa per una serata diversa dal solito con gli amici.
Eppure non avrei scommesso su di lui, perchè i due concorrenti, Karuba e Imhotep, avevano armi veramente temibili da sfoggiare. Sopratutto Karuba, che risulta più adatto alle famiglie visto che può puntare a piacere anche ad un pubblico giovane, che Nome in Codice non riuscirebbe a coinvolgere.
Spiel des Jahres - Kennerspiel
Ma se fossi un giocatore già introdotto, o volessi qualcosa di più di un gioco introduttivo, gli Spiel des Jahres non hanno nulla da consigliarmi? Il premio Kennerspiel è per coloro che vogliono fare il "next step", è indirizzato a giocatori più esperti, ma non aspettatevi di vedere premiato un "cinghialone", si tratta comunque di titoli che hanno un'accessibilità buona e non eccessivamente complessi.Quest'anno i concorrenti erano davvero tosti, a partire da Pandemic Legacy, che guida battendo tutti i record del passato la classifica di Board Game Geek e che ha reso popolare un nuovo modo di giocare, ovvero il "Legacy". T.I.M.E. Stories è un altro titoli che ha avuto un grandissimo successo da parte del pubblico e presenta anche lui un elemento di trama, che rende l'esperienza di gioco originale e unica.
E' difficile pensare che il meno osannato Isle of Skye, di Andreas Pelikan e Alexander Pfister, avesse qualche speranza di vittoria, sebbene sia un gioco immediato, solito, ben realizzato e che offre una profondità tattica superiore ai due popolarissimi concorrenti. Eppure, il vincitore è stato proprio lui...
Isle of Skye era l'altri gioco che potevo ricevere come regalo di compleanno al posto di Mr. Jack New Jork, e ricorda Carcassonne con una dinamica di aste interessante. Non sembra affatto male, leggero qualche basta, ma non banale.
Pandemic Legacy alla fine è un gran gioco, ma ha preso la dinamica Legacy da altri e il gioco è pandemic. Insomma, sicuramente una bella commistione e con un risultato finale unico, ma sicuramente è un gioco che è difficile da giocare, servono le stesse persone per un bel po' di serate. T.I.M.E. Stories è un altri titolo che assolutamente proverò appena arriva in italiano, visto che è narrativo e c'è molto scritto, ma stesso discorso fatto per Pandemic Legacy: giocato una volta, è finito.
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