Un argomento particolarmente spinoso per qualsiasi videogiocatore è senz'altro la questione delle microtransazioni, un topic quasi tabù che, puntualmente, non smette mai di far parlare di sé.
L'uso effettivo di soldi reali per usufruire di una valuta in-game, e di conseguenza di oggetti esclusivi, ritorna nel sequel di Destiny, nonostante le costanti e accesissime discussioni che ne derivarono con il predecessore di successo.
Bungie è intenzionata, ancora una volta, nell'inserire la valuta Argento, confermando alcuni dei suoi costi in dollari:
Trattandosi di un titolo Tripla-A, venduto a prezzo pieno e di cui un Season Pass fornirebbe uno specifico quantitativo di Argento (solitamente in grado di saziare la sete degli appassionati più spendaccioni), la manovra di Bungie non mancherà di generare nuovamente polemica.
Voi condividete la bontà dietro le microtransazioni, o siete dalla parte di coloro che non riescono proprio a digerirle?
Fonte consultata
L'uso effettivo di soldi reali per usufruire di una valuta in-game, e di conseguenza di oggetti esclusivi, ritorna nel sequel di Destiny, nonostante le costanti e accesissime discussioni che ne derivarono con il predecessore di successo.
Bungie è intenzionata, ancora una volta, nell'inserire la valuta Argento, confermando alcuni dei suoi costi in dollari:
Silver currency is returning in Destiny 2. (via @IntegerTCG) pic.twitter.com/XLnqdOGTq7
— Destiny 2 Intel (@theDestinyBlog) 3 settembre 2017
Trattandosi di un titolo Tripla-A, venduto a prezzo pieno e di cui un Season Pass fornirebbe uno specifico quantitativo di Argento (solitamente in grado di saziare la sete degli appassionati più spendaccioni), la manovra di Bungie non mancherà di generare nuovamente polemica.
Voi condividete la bontà dietro le microtransazioni, o siete dalla parte di coloro che non riescono proprio a digerirle?
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