Settimane fa, destò scalpore la notizia della chiusura di Visceral Games da parte di EA. I Visceral sono estremamente noti per la saga di Dead Space ed attualmente stavano lavorando su un titolo legato alla saga di Star Wars, la cui trama è stata scritta da Amy Henning, famosa per aver ideato la storia di Uncharted dal capitolo 1 al 3.
La chiusura di questo studio ha lasciato i fan sbigottiti poiché erano attualmente al lavoro su un franchise famosissimo e nessuno si aspettava una notizia del genere ancor prima che il titolo fosse stato rilasciato sul mercato. Nei giorni seguenti alla vicenda sono usciti vari comunicati da parte di EA e da parte dei membri di Visceral: da un lato EA sostiene che la chiusura sia stata dovuta all’incapacità del team di realizzare un progetto così ambizioso, mentre i membri del Team addossano responsabilità dell’accaduto all’eccessiva invadenza del publisher nello sviluppo. Quindi come potete capire è davvero difficile riuscire a ricostruire la vicenda, ma Jason Schreier (giornalista di Kotaku) ha deciso di vederci chiaro, realizzando un lunghissimo articolo per ricostruire la questione della caduta dei Visceral. Come ho già accennato l’articolo è lunghissimo, cercheremo di fare del nostro meglio per riassumerne i tratti salienti, ma se volete una visuale completa della vicenda vi invitiamo a leggerlo perché è davvero interessante.
Questi sono gli elementi cruciali della vicenda, come potete vedere la situazione che ha portato alla chiusura dei Visceral è estremamente complessa e non può essere liquidata semplicemente affermando che EA è una società maligna. Vi invitiamo a leggere l’articolo completo che trovate in fonte per ulteriori delucidazioni. Un progetto ambizioso che avrebbe lasciato sicuramente il segno, ma irrealizzabile per contrasti da ambo le parti.
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La chiusura di questo studio ha lasciato i fan sbigottiti poiché erano attualmente al lavoro su un franchise famosissimo e nessuno si aspettava una notizia del genere ancor prima che il titolo fosse stato rilasciato sul mercato. Nei giorni seguenti alla vicenda sono usciti vari comunicati da parte di EA e da parte dei membri di Visceral: da un lato EA sostiene che la chiusura sia stata dovuta all’incapacità del team di realizzare un progetto così ambizioso, mentre i membri del Team addossano responsabilità dell’accaduto all’eccessiva invadenza del publisher nello sviluppo. Quindi come potete capire è davvero difficile riuscire a ricostruire la vicenda, ma Jason Schreier (giornalista di Kotaku) ha deciso di vederci chiaro, realizzando un lunghissimo articolo per ricostruire la questione della caduta dei Visceral. Come ho già accennato l’articolo è lunghissimo, cercheremo di fare del nostro meglio per riassumerne i tratti salienti, ma se volete una visuale completa della vicenda vi invitiamo a leggerlo perché è davvero interessante.
- Direttrice del titolo era Amy Henning, il nome in codice del progetto era Ragtag. La storia si sarebbe collocata fra episodio IV e V, chiunque abbia avuto modo di leggere la trama preparata dalla Henning è rimasto sbigottito dalla qualità della stessa. Il protagonista delle vicende sarebbe stato Dodger, personaggio che si ispira fortemente ad Han Solo, lui avrebbe poi combattuto l’impero insieme alla sua banda; il gioco si collocava nel genere action adventure ispirandosi ad Uncharted e Tomb Raider. Principale obbiettivo posto da EA era raggiungere la qualità di Uncharted 4 e superarlo anche.
- Nelle settimane antecedenti alla chiusura dello studio, il team lavorava giorno e notte per preparare una demo da far visionare ad EA. Nella demo Dodger veniva inseguito da un AT-ST sul pianeta Tatooine, per poi imbarcarsi in una missione di soccorso nei dungeon del palazzo di Jabba. Questo avrebbe dovuto mostrare ai capi di EA la visione dei Visceral di un Uncharted ambientato nell’universo di Star Wars. Purtroppo la demo non è bastata ed EA ha deciso di chiudere lo studio, ufficializzando il tutto il 17 Ottobre 2017.
- La notizia della chiusura dello studio, ha portato la stampa specializzata ed i fan in una serie di speculazioni ed editoriali che hanno creato solo caos sull’intera faccenda. Infatti subito dopo la chiusura la principale notizia che circolava sosteneva che lo studio fosse stato chiuso poiché non fosse capace di realizzare giochi come servizio e quindi dare questa impostazione a Star Wars, fortemente voluta invece da EA. Ad onor del vero va detto che anche le affermazioni di EA facevano propendere per questa visione dell’accaduto. Ma la storia dietro la caduta del progetto Ragtag è più complessa di quello che potete immaginare. Basti pensare che lo studio per anni ha perso membri e quelli che facevano parte del team erano costantemente in cerca di altri lavori.
- Gli ex-Visceral sapevano fin da subito che il progetto Star Wars era destinato all’oblio. Troppo costoso, troppo ambizioso per il team, problemi con la direttrice del progetto che non vedeva la sua visione del gioco concretizzarsi, studio situato in una delle città più costose del mondo (San Francisco) e conflitti non solo interni ai Visceral stessi ma anche con EA.
- Il vero è proprio tracollo dei Visceral è iniziato nel 2013 con il flop di Dead Space 3 che ha deluso fan e critica. EA non ha mai voluto rilasciare stime ma ha affermato che il terzo capitolo avrebbe dovuto vendere 5 milioni di copie per pareggiare i conti. Da lì EA ha abbandonato la strada dei titoli ad alto budget e che vengono giocati una sola volta, spingendo i Visceral a produrre Battlefield Hardline. Hardline non è mai piaciuto a nessuno nel team ma dovevano realizzarlo se volevano far sopravvivere lo studio. Il team si divise in due: da un lato la pre-produzione di Hardline, dall’altro un gruppo di sviluppatori che si occupava di un titolo open world sui pirati. Una volta affidato alla stodio la realizzazione di Star Wars il team decise di trasportare la formula piratesca nello spazio, ma ben presto tutto fu accantonato per realizzare Hardline che si rivelò un flop su tutta la linea, anche perché i Visceral, come già detto non avevano mai voluto realizzarlo. Da lì in poi il team ha iniziato a perdere membri.
- Successivamente al team si è unita la Henning, che ha realizzato una storia originale basata sull’universo di Star Wars. Qui sono iniziati i primi contrasti fra EA e la direttrice, perchè il publisher, basandosi su ricerche di mercato, voleva a tutti i costi la presenza nel titolo dei personaggi storici della serie. Inoltre iniziarono a serpeggiare malumori nel team dovuti alla consapevolezza che con il budget e le risorse che avevano non avrebbero mai potuto realizzare un gioco che avesse un successo pari o superiore al quarto Uncharted. Nella migliore delle ipotesi avrebbero realizzato un gioco che sarebbe servito da pietra miliare per la realizzazione di un seguito che avrebbe potuto raggiungere l’obbiettivo agognato da EA. Nessuno nel team aveva l’esperienza per realizzare tale progetto, l’unica che aveva lavorato ad un gioco così ambizioso era la Henning, ma purtroppo non era una level designer e quindi l’idea di porre sotto il suo controllo tutto era fallace.
- La demo vista nel 2016 all’E3 era una prima parte della demo, pensate che la sola animazione di Dodger che poggia il braccio alla porta della cantina ha richiesto 3 mesi. Gli ex dipendenti affermano che non c’era nulla di pronto e quando EA ha inviato altri team sul progetto questi sono rimasti sconvolti dall’inesistenza di progressi nel lavoro dei Visceral.
Questi sono gli elementi cruciali della vicenda, come potete vedere la situazione che ha portato alla chiusura dei Visceral è estremamente complessa e non può essere liquidata semplicemente affermando che EA è una società maligna. Vi invitiamo a leggere l’articolo completo che trovate in fonte per ulteriori delucidazioni. Un progetto ambizioso che avrebbe lasciato sicuramente il segno, ma irrealizzabile per contrasti da ambo le parti.
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