Tra gli argomenti di più vivo interesse di queste ultime settimane rientra senza dubbio tutta la discussione attorno al sistema di microtransazioni, ormai sempre più presenti all'interno del medium videoludico - anche in titoli per giocatore singolo nei quali, in teoria, non avrebbero assolutamente posto. Uno dei giochi per i quali si teme di più l'influenza di lootboxes, pay-to-win e simili è Battlefront II, la cui beta aveva lasciato parecchi dubbi in merito a causa dei problemi di bilanciamenti delle sue microtransazioni.
Durante la notte, quindi, sulla pagina ufficiale del gioco è apparso un post degli sviluppatori, con informazioni su alcuni cambiamenti che DICE apporterà in occasione del lancio per garantire - si spera - un sistema più equo. Vediamoli in dettaglio:
- Le Carte Stellari epiche, ovvero quelle di grado più alto, sono state rimosse dalle Casse acquistabili con denaro reale, e saranno disponibili soprattutto tramite crafting.
- Per realizzare le Carte Stellari migliorate sarà necessario raggiungere prima un certo livello; non sarà più possibile, quindi, comprare delle Casse e trasformare il tutto in materiali per il crafting da usare per ottenere subito delle Carte Stellari particolarmente potenti.
- Le armi sono bloccate dietro il raggiungimento di obiettivi specifici (per avere un'arma di una determinata classe, per esempio, bisognerà giocare per forza con quella classe), e solo alcune saranno ottenibili tramite Casse.
- Gli oggetti e l'equip specifici di una classe saranno sbloccabili solo giocando con quella classe, e al raggiungimento di determinate "milestones", ovvero obiettivi o traguardi specifici, si otterranno gratuitamente delle Casse aggiuntive esclusive di quella classe.
Cosa vene pare di questi cambiamenti? Basteranno a risollevare una situazione inizialmente per nulla convincente?
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