Alcuni giorni fa è uscito il primo, attesissimo, capitolo di Deltarune. Dopo circa tre anni dall'uscita di Undertale, gioco che ha consacrato Toby Fox come uno degli sviluppatori indipendenti che più hanno lasciato il segno nell'industria e dopo alcune domande enigmatiche postate su Twitter, è finalmente arrivato il download gratuito della demo o per meglio dire del primo capitolo (che potete trovare a questo indirizzo) di questo nuovo progetto: come sarà andata questa volta?
 
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Deltarune (anagramma di Undertale) sposta l'attenzione su Kris e su Susie, due ragazzini che vivono tra mostri e umani in un mondo dove ritornano vecchie conoscenze e molti volti nuovi. Durante una mattinata a scuola i due vengono catapultati nel Dark Realm, uno strano mondo in cui il principe Ralsei, insieme ai protagonisti, cercherà di liberare il regno dalla "prigione" a cui è sottoposto.
 

Il gioco si struttura sulla falsariga di Undertale, ma questa volta i nemici che incontreremo saranno affrontabili non attraverso battaglie casuali ma andandogli incontro nel mondo di gioco (sulla falsariga, ad esempio, dei recenti titoli Pokèmon Let's Go Pikachu/Eevee, solo con sprite 2D).
Il gioco ha la stessa dinamica di base del precedente capitolo: nel momento in cui il nemico attacca dovremo schivare i colpi bianchi con la nostra anima, rappresentata da un cuore rosso, in una sequenza in stile bullet hell. Ma tutto il resto è cambiato radicalmente.
 
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La prima modifica sostanziale è che nella nostra fase offensiva gestiremo un party composto da due o tre persone in base ai casi; la seconda è la presenza, oltre di soliti comandi attack/act/object e spare del comando Spell che permetterà di utilizzare magie che andranno alimentate attraverso la barra dei TP (punti ottenibili utilizzando il secondo nuovo comando Defense oppure, nelle fasi bullet hell, schivando i proiettili a distanza ravvicinata). Tutto ciò, unito al fatto che questa volta gli sprite saranno a colori anche durante le battaglie, aggiorna e migliora una formula che funzionava egregiamente rendendola ancora più entusiasmante.
 

Altra miglioria sono i fondali resi ancora più dettagliati rispetto ad Undertale e per essere un capitolo della durata di circa 2 ore e mezza (tre ore completando tuttola varietà presente nei vari percorsi è encomiabile così come quella dei nemici e dei loro pattern, resi divertenti e mai prevedibili.
L'inserimento di un boss facoltativo mostra poi la dedizione di un autore a rilasciare un'avventura sicuramente agli inizi, ma non per questo superficiale; infine le musiche, composte dallo stesso Toby Fox, non deludono ed entusiasmano, rendendo Deltarune ancora più coinvolgente ed immersivo, eccone un esempio:
 
 
In conclusione il primo capitolo di Deltarune è una piccola avventura, un preludio a quello che sarà e viste le premesse possiamo dire di essere di fronte a un titolo complesso ed enorme, sia per il contenuto che per la trama (di cui abbiamo menzionato una piccola parte per non rovinare l'esperienza di gioco) e per questo meritevole di essere giocata da tutti. Aver giocato e finito Undertale vi permetterà di godere appieno il titolo ma anche se non avete giocato al capolavoro di Toby Fox vi consigliamo comunque di provare questa piccola perla.