La saga di Star Ocean si è sempre rivolta ad una piccola nicchia di appassionati e non è mai riuscita a prendere pienamente piede, tuttavia è stata proprio la dedizione della fanbase che ha portato gli sviluppatori a fare una scelta come quella di produrre First Departure R, ossia una vera e propria rimasterizzazione del primo capitolo della serie, sarà riuscita nell'intento di risultare fresca a distanza di quasi 20 anni dal suo debutto originale? Scopritelo nella nostra recensione!
La trama di questo primo Star Ocean si apre su un pianeta piuttosto sottosviluppato, rispetto al resto della galassia, di nome Roak, qui faremo la conoscenza dei nostri tre protagonisti nonché amici d'infanzia: Roddick, Dorne e Millie, che trascorrono le giornate proteggendo il loro villaggio da predoni e banditi, tuttavia la loro pacifica esistenza viene stravolta quando gli abitanti del pianeta iniziano a contrarre lentamente una malattia che li porta alla pietrificazione, quando ogni speranza sembra perduta ecco che dallo spazio si presentano due individui: il capitano Ronyxis e la sottufficiale Ilia, che informano il trio che questa piaga ha origini più oscure di quanto si pensi e deriva dall'arrivo di demoni agli angoli remoti della galassia; i nostri eroi partiranno dunque per un viaggio per sconfiggere la minaccia aliena e salvare il loro cari
La trama di questo primo Star Ocean si apre su un pianeta piuttosto sottosviluppato, rispetto al resto della galassia, di nome Roak, qui faremo la conoscenza dei nostri tre protagonisti nonché amici d'infanzia: Roddick, Dorne e Millie, che trascorrono le giornate proteggendo il loro villaggio da predoni e banditi, tuttavia la loro pacifica esistenza viene stravolta quando gli abitanti del pianeta iniziano a contrarre lentamente una malattia che li porta alla pietrificazione, quando ogni speranza sembra perduta ecco che dallo spazio si presentano due individui: il capitano Ronyxis e la sottufficiale Ilia, che informano il trio che questa piaga ha origini più oscure di quanto si pensi e deriva dall'arrivo di demoni agli angoli remoti della galassia; i nostri eroi partiranno dunque per un viaggio per sconfiggere la minaccia aliena e salvare il loro cari
Sul lato del gameplay First Departure mostra sicuramente i segni del tempo, in quanto il combat system ricorda estremamente quello dei primi titoli della saga Tales, con poche mosse dedicate all'attacco ed all'uso delle tecniche, ciò porta la maggior parte dei combattimenti ad essere nient'altro che uno spam dello stesso tasto alternato alla parata fino a quando non si esce trionfanti dallo scontro, tuttavia le finezze della produzione non sono da ricercarsi direttamente nelle battaglie ma nella preparazione ad esse legata, in quanto, salendo di livello, i nostri eroi guadagneranno punti abilità che potranno essere spesi per imparare abilità extra oltre a quelle apprese salendo di livello, alcune di esse, se sviluppate in modo approfondito, diventeranno le cosiddette specializzazioni, delle sorte di job che modificheranno le statistiche dei personaggi in modo significativo e gli daranno inoltre la possibilità di craftare pezzi di equipaggiamento unici unendo armi ed oggetti; tutto ciò permetterà di creare un party estremamente variegato e con ampie possibilità di creazione del suo equipaggiamento.
Dal punto di vista tecnico si notano sicuramente delle migliorie, in primis è possibile selezionare gli artwork originali oppure quelli nuovi disegnati ex novo dall'illustratore della saga Katsumi Enami (che ha recentemente risposto ad alcune domande poste dal nostro staff), peccato tuttavia che non sia stato riservato lo stesso trattamento ai filmati, che sono stati trasposti di peso dalle iterazioni precedenti del titolo (tanto che durante questi ultimi lo schermo viene tagliato non poco), inoltre il framerate si mantiene in modo granitico sui 60fps senza cali di alcun tipo, gli sprite dei personaggi sono deliziosi da vedere in movimento e si amalgamano perfettamente al paesaggio senza stonare, gradita è anche la nuova introdotta possibilità di selezionare non due ma addirittura tre tipi di doppiaggio, scegliendo tra quello inglese, quello giapponese originale o quello giapponese rifatto apposta per questa remastered; sulla durata del titolo non abbiamo niente da obiettare, in quanto le 30 ore circa necessarie portarlo a termine (non sono presenti infatti moltissime missioni secondarie) sono più che giuste e concludono la trama esattamente quando ne ha bisogno, senza dilungare alcune vicende che sarebbero potute risultare noiose.
Non è semplice raccomandare un prodotto come Star Ocean First Departure R a tutti, in quanto portatore di una struttura ludica piuttosto statica e che non è invecchiata benissimo, tanto che forse anche i veterani dei gdr faranno fatica a digerirla, inoltre la trama non fa niente per brillare ma scorre liscia per tutta la sua durata senza troppi intoppi, tuttavia se siete persone che vivono a pane e jrpg è sicuramente un acquisto consigliato, in quanto permetterà di rivivere le origini di una storica saga che forse meriterebbe più attenzione.
Pro
- Trama semplice ma funzionale
- Sistema di crafting e sviluppo dei personaggi ricco ed interessante
- La scelta del doppiaggio e degli artwork donano nuova linfa al titolo nonostante gli anni
Contro
- Sistema di combattimento davvero troppo semplice
- Filmati trasportati di peso dalle versioni precedenti
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