In occasione dell'uscita di The Last of Us: Part II, ripercorriamo insieme le vicende del primo capitolo, un vero capolavoro dell'industria d'intrattenimento. Ma questo sarà un modo particolare di rivivere le avventure di Joel ed Ellie e, se avete letto almeno una volta Mattatoio n. 5, potreste capire da dove arriva l'idea: perché non vivere una storia partendo dal finale!? The Last of Us si potrebbe prestare a numerose interpretazioni e chissà, magari la narrazione potrebbe risultare persino migliore dell'originale. È inutile sottolineare come questo articolo comprenda spoiler per cui se non avete giocato The Last of Us, tornate subito dopo averne visto il finale. Partiamo.
 
In primo piano, i nostri protagonisti

Un uomo e una ragazzina si ritrovano a parlarsi l'un l'altro con attorno un'atmosfera cupa, ma non sanno il perché. Improvvisamente, decidono di andar via e camminando, al contrario, si accorgono che tutto intorno a loro sembra essere devastato da una guerra: paesaggi cittadini e boschivi si alternano pur essendo riuniti da un unico tetro destino. Sembra esserci un rapporto molto solido tra i due protagonisti, Joel ed Ellie, il ché è strano considerando i due si siano appena incontrati. A un certo punto però Ellie sviene, trovandosi vestita improvvisamente con un camice, cosa che porterà Joel, in preda al panico, a mettersi alla ricerca del più vicino ospedale in cui far riposare la sua compagna di viaggio. Fortunatamente a Salt Lake City ve ne è già uno attrezzato di tutto punto e mentre Joel porta di corsa Ellie in sala operatoria non può far a meno di notare come alcuni lampi e fragori disturbino i suoi sensi: come in Tenent, il prossimo film di Christopher Nolan, i proiettili tornano inspiegabilmente all'interno delle pistole ma al nostro protagonista sembra non importare. È Ellie la priorità e farà di tutto per salvarla, nonostante l'abbia appena conosciuta. Poggiata sul lettino, Joel cerca di tornare sui suoi passi, ma non vuole farsi beccare dagli infermieri e dottori stranamente armati. Joel ed Ellie infatti non hanno l'assicurazione e questo è un problema anche negli Stati Uniti post apocalittici. Purtroppo, subito dopo, quello che ha l'aspetto di un dottore travestito da terrorista riesce a immobilizzare Joel che si troverà di fronte a chi comanda il complesso: Marlene. Quest'ultima si dimostra stranamente disponibile, lasciando riposare Joel su un comodo lettino e facendo riportare Ellie con sé. Purtroppo è ancora svenuta ma fortunatamente il nostro protagonista ha la soluzione: trascinarla in acqua. Svegliata improvvisamente, la co-protagonista si ritroverà a nuotare al contrario nonostante non sia in grado di farlo nemmeno nel senso giusto. Man mano che il viaggio prosegue il legame tra i due sembra indebolirsi sempre di più ma nessuno sembra farci caso.
 
Joel ed Ellie sono liberi di andare

Improvvisamente i due si separano, con Ellie che si ritrova in un luogo in fiamme, ferita e stremata, senza sapere il perché. A un certo punto vede un uomo steso a terra e decide di pugnalarlo, pensando che questo possa aiutarlo. Ma l'uomo stava semplicemente schiacciando un pisolino su una chiazza di sangue, in mezzo a una struttura in fiamme ragion per cui, arrabbiato come una faina, decide di darle la caccia per impartirle una sonora lezione: non svegliare nessuno attraverso un coltello. Durante l'inseguimento le fiamme sembrano diradarsi ed Ellie riesce a scappare. Nel frattempo Joel si risveglia da qualche parte, trovandosi steso a terra e ferito, ma un gentile sconosciuto dotato di telecinesi lo risolleva, tenendolo ben saldo per la gola. E tra una sparatoria e una cavalcata al contrario, i due si ritroveranno in uno strano posto, una cittadina vicino una diga in cui Joel troverà un uomo che si rivelerà essere suo fratello. I due, nonostante non si fossero mai visti prima, sono subito in sintonia, nonostante ci siano tante cose che i due vorrebbero dirsi ma che non si dicono. Ma il viaggio è lungo e qualcosa di marcio comincia a intravedersi: diverse persone con strane malformazioni camminano lentamente, e al contrario, emettendo strani versi. I nostri protagonisti, non potendo guardarsi alle spalle, procederanno cautamente sino a quando si troveranno in una stanza con due cadaveri. Uno di loro ritorna in vita senza motivo mentre l'altro, un ragazzino, viene risvegliato dal novello Lazzaro grazie all'estrazione di un proiettile. Il ragazzino si mostra subito aggressivo con Ellie, ma subito dopo tutti si danno tutti una calmata, divenendo ottimi collaboratori. Del resto il mondo è una giungla e la cooperazione è l'unico modo per sopravvivere. Il nuovo gruppo formatosi procederà all'indietro sino a quando decidono di separarsi, salutandosi nell'unico modo che conoscono: strangolarsi. Joel ed Ellie dunque, escono fuori da una finestra ritrovandosi soli. Man mano che proseguono molti cadaveri tornano in vita ed è in questo frangente che Joel capisce che la questione comincia a farsi maledettamente seria: infatti,  chiederà a Ellie di cedere la sua pistola, visto che comunque non beccherebbe nessuno nemmeno se il nemico gli cadesse davanti. Il loro rapporto comincia a trasformarsi, diventando prettamente collaborativo; forse Ellie è rimasta offesa ma il mondo davanti a loro non permette chiarimenti. I due trovano un pickup e guidando, in retro, raggiungeranno un uomo di nome Bill, che li porterà verso una cittadina infestata da quegli strani zombie.
 
Strani e nuovi mondi

A un certo punto il pick-up si ferma e Joel e Bill decidono di tirarlo verso un posto sicuro mentre là fuori si scatena l'inferno. Certo, sarebbe stato più semplice spingere invece che tirare ma non siamo qui per giudicare. L'auto è morta e dunque bisogna tornare a muoversi a piedi, rigorosamente all'indietro. Entrati in una scuola, i tre si ritrovano ad affrontare orde di zombie che si risvegliano dal loro sonno, tra cui uno in particolare che sembra rappresentare tutti i problemi alimentari dell'americano medio. Dopo questa difficile lotta e aver suonato una scacchiera, i tre si salutano, ma non prima che Joel si trovi inspiegabilmente a testa in giù; sarà Ellie a liberarlo, a dimostrazione che il legame tra i due è ancora forte. La loro è una vita dedicata alla continua fuga, anche se non sanno il perché. A un certo punto i nostri protagonisti incontrano Tess, una donna che prenderà immediatamente confidenza coi due, come se li conoscesse da tempo. Inspiegabilmente è a conoscenza del segreto di Ellie: un morso dato da uno di quegli strani zombie. Ma Ellie non ha alcun ricordo di questo: lei ha sempre avuto questi segni. Che Tess stia mentendo? Ma se così fosse, come fa a sapere di quei segni? I tre discuteranno ma alla fine si sposteranno assieme verso un luogo più sicuro, a Boston. Mentre Tess e Joel sembrano amici di vecchia data, il rapporto tra il protagonista ed Ellie sembra raffreddarsi. Ne hanno passate tante insieme, eppure qualcosa sembra essersi spezzato. Poco prima di arrivare a Boston comincia una discussione animata sulla presunta immunità di Ellie all'infezione ma dopo la conferma di un agente appena svegliatosi,  nessuno sembra più preoccuparsene, riprendendo così la via. I tre arrivano in città, trovandosi di fronte a Marlene per l'ennesima volta. Nonostante abbia la strana abitudine di farsi sparare addosso, quest'ultima sembra essere molto affezionata a Ellie, ritenendola la cosa più importante al mondo. A questo punto Joel, quasi non curante, decide di lasciare Ellie con Marlene. I due nemmeno si salutano, dimostrazione di un rapporto ormai incrinato e insaldabile, nonostante nessuno sappia il perché. Joel e Tess invece sono grandi amici e, mentre vengono accompagnati fuori da Marlene, il nuovo duo risveglia un uomo dal suo sonno. È passato quasi un anno, è il 2033, ma alla gente sembra piacere dormire per terra in strane chiazze rosse. Ma anche tra Joel e Tess arrivano i saluti e il nostro protagonista può stendersi finalmente un po', godendosi del meritato riposo.
 
Joel e la sua nuova "figlia"

Passano vent'anni: quella che sembrava una spaventosa infezione di spore sembra diradarsi e il mondo pian piano torna alla normalità. Joel ritrova suo fratello, ma non solo. In questi vent'anni Joel ha vissuto con un grosso vuoto, forse dovuto all'abbandono Ellie. I due fratelli trovano una bimba che Joel amerà come una figlia. In mezzo agli ultimi rimasugli di guerriglia i due tornano a casa come una vera famiglia. Ellie è ormai dimenticata e Joel ora è finalmente un uomo felice. Stressato, ma felice.
Nel finale, Joel si accorge che il suo fedele orologio è rotto, facendolo riporre in una scatola dalla sua nuova "figlia", Sarah.
 
Joel trova finalmente la pace

Probabilmente ─ anche se di poco ─ la storia originale risulta migliore. Più teatrale e sicuramente matura ma, anche questa versione, potrebbe possedere una propria identità. Sono tanti i titoli che potrebbero essere visti da un altro punto di vista e chissà a chi toccherà la prossima volta. Nel frattempo rimaniamo in attesa di dare un giudizio definitivo a The Last of Us Part II, scoprendo se riuscirà a eguagliare le fortune del capitolo originale.