Correva il lontano 2002 quando venne pubblicato per la prima volta Kingdom Hearts, uno strano esperimento creato dalla fusione dei personaggi concepiti da Square-Enix con l'universo Disney, nonostante lo strano binomio il gioco ebbe un successo enorme, tanto che lo portò ad avere un totale di ben 11 seguiti fra giochi che ampliavano la storia principale, giochi che spiegavano alcune sottotrame, capitoli fatti di soli filmati ed addirittura due gacha, con tutta questa varietà non stupisce quindi che Melody of Memory, tredicesimo titolo ad entrare nella linea temporale della serie, abbia sconvolto ancora una volta la formula proponendo un rhythm game, ma sarà stato solo un mero esperimento di fanservice o c'é anche della sostanza?
Parlare della trama di Melody of Memory è una questione alquanto strana, infatti il gioco per la maggior parte del tempo si limita a sintetizzare i fatti di ogni singolo capitolo con brevi riassunti narrati da Kairi, facendo intendere che la ragazza ne stia parlando con qualcuno, tuttavia è solamente alla fine dell'intera modalità avventura che potremo godere di un nuovo filmato inedito, che risolve qualche dubbio e getta saldamente le basi per il prossimo capitolo della serie principale.
Per quanto questi ultimi istanti siano davvero significativi, è difficile rimanere coinvolti da quanto viene prima, vuoi perché i riassunti tralasciano davvero troppi dettagli per essere goduti dai neofiti della serie vuoi perché, al contrario, parlano di cose che i veterani del brand conoscono come il palmo della loro mano.
Il piatto principale di questo episodio è sicuramente il gameplay e, fortunatamente, da quel lato il gioco si mostra piuttosto solido, la modalità principale che affronteremo (paragonabile ad una modalità storia) sarà il Tour Mondiale, nel quale, utilizzando inizialmente la squadra composta da Sora, Paperino e Pippo ed in seguito sbloccandone altre tre intercambiabili a piacimento, ripercorreremo tutti i mondi visitati partendo da Kingdom Hearts 1 ed arrivando fino al terzo ed ultimo capitolo, ognuno di essi includerà due canzoni, una dedicata al "field theme" (ossia il tema musicale orecchiabile mentre si passeggia per il mondo) e l'altra dedicata al battle theme, con canzoni orecchiabili in momenti importanti della serie sparse qua e là, ogni canzone proporrà tre missioni (che variano dal raggiungere un determinato punteggio ad una determinata difficoltà al non mancare certi tipi di bersagli oppure finire la canzone con un tot di HP rimasti); vi sono tre varianti di modalità affrontabili quando ci si trova davanti ad una canzone, battaglia sul campo, battaglia boss e tuffo nella memoria, la prima ci richiederà di eliminare gli Heartless che arriveranno verso di noi (rappresentanti le note) a tempo di musica, la seconda sarà un vero e proprio scontro con un boss dove il corretto tempismo su certe note ci permetterà di schivare gli attacchi, mentre la terza proporrà un gameplay più passivo mentre sullo schermo scorrono alcuni dei filmati della serie.
Nel gioco è presente anche una leggera componente di farming, completando gli stage infatti potremo ottenere oggetti utilizzabili negli stage per semplificarci la vita e materiali con cui elaborare (sempre grazie ai nostri amici Moguri) nuove canzoni e carte collezionabili, con una raccolta davvero impressionante di momenti iconici della serie che farà felici tutti i fan.
Se è pur vero che Melody of Memory è un gioco dedicato ai fan tuttavia, è triste constatare come sia pieno di piccoli errori che daranno fastidio esattamente a loro, per esempio circa il 90% delle canzoni giocate saranno battaglie sul campo, lasciando spazio per solamente 4 battaglie boss e relegando i tuffi nella memoria interamente a Kingdom Hearts 3, che, stranamente, presenta il numero minore di tracce tra gli episodi principali, non sono presenti infatti scontri con i boss iconici della serie come quelli segreti oppure alcuni membri della temuta Organizzazione XIII, i mondi sono collocati un po' in ordine cronologico un po' in ordine di rilascio, causando confusione, il team di Sora non cambia vestito ed aspetto man mano che visita i mondi, rimanendo nella veste di Kingdom Hearts 1 (lasciando quindi la grafica del terzo capitolo solamente ai filmati) e la meccanica di leveling delle squadre è completamente fine a se stessa, segnando addirittura punti di difesa ed attacco, che a conti fatti non hanno alcun valore.
Abbiamo portato a termine il gioco al 100% in poco più di 15 ore, ma è comunque possibile completarlo anche in 10 se si punta dritti per la storia.
Valutare Kingdom Hearts: Melody of Memory è un compito davvero difficile, da un lato abbiamo una libreria musicale enorme che lo rende il prodotto perfetto per tutti gli appassionati della serie che hanno passato ore in compagnia di Sora ed amici ascoltando le musiche create da Yoko Shimomura, dall'altra il gioco è pieno di errori che presi singolarmente risultano fastidiosi, ma presi tutti insieme renderanno scontenti proprio i fan più appassionati della serie, consigliamo quindi l'acquisto solamente se siete certi di riuscire a sopportare queste piccolezze per godere di una colonna sonora che mantiene egregiamente il passo con i suoi ormai 18 anni.
Pro
- Libreria musicale sconfinata
- Getta bene le basi per il prossimo capitolo
- Un gioco dedicato interamente ai fan...
Contro
- ...pieno di errori che ironicamente solo loro noteranno
- Predominio delle battaglie sul campo
- Storia quasi inesistente
La parte musicale non mi dispiace, ma il riciclo esagerato di tutto, soprattutto della grafica Ps2, perpetrato dalla serie rende ogni capitolo un patimento.
Lo recupererò sicuramente in futuro, ma se il 'nuovo arco' non darà un taglio netto con queste politiche credo proprio che smetterò di seguire la serie.
Si purtroppo è stata la sagra del riciclo degli asset, il fatto che non abbiano messo la versione di KH2 di Sora mi ha lasciato estremamente perplesso visto che comunque si vede; da fan storico dalla saga diciamo che soffro perché le domande sono ancora tante ma questi capitoli (come altri spin off non richiesti tipo Dark Road) rendono un patimento seguirla
Onestamente lo definirei come un buon gioco musicale a cui è stato schiaffato di forza un pezzo di storia per ingolosire i fan (e questa teoria è rafforzata dal fatto che i trailer promozionali del gioco sono fatti tutti solo con spezzoni dei filmati nuovi); si diciamo che lo 0.2 per quanto in fin dei conti fosse una tech demo per la nuova grafica almeno aveva aggiunto un pezzo sostanzioso e richiesto di storia, questo insomma.
Ammetto che è stato un 75 molto tirato, perché comunque si vede che è un lavoro per i fan ed il materiale per loro è tanto, poi considerato che chiedevamo da anni un gioco del genere penso sia stato equo.
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