La casa editrice Studio Supernova prosegue il proprio viaggio editoriale proponendo nuovi interessanti titoli e l’ultimo della sua intrigante lista che abbiamo avuto modo di provare è Spicy!
Il catalogo dell’editore italiano si fa sempre più grande e già adesso offre giochi capaci di divertire un pubblico molto vasto e variegato. Nonostante la varietà, Spicy riesce ad aggiungere un sapore al parco titoli di Studio Supernova, proponendo un tipo di sfida basato più sull’istinto del giocatore che non sul suo acume.
 

I giocatori su Spicy sono chiamati ad impersonare delle tigri divine che si contendono il dominio del mondo con una sfida di spezie: ogni carta è una spezia con un’intensità che va da 1 a 10 e il vincitore sarà colui che ne accumula il maggior numero prima della fine. I punti si ottengono finendo le carte che si hanno in mano, azione che vale una delle 3 carte tesoro (un ricco +10 sul punteggio finale), oppure facendo propri i mazzetti in campo. Nel campo di gioco all’inizio è presente solo il mazzo delle spezie e ogni turno un giocatore potrà piazzare a faccia in giù una carta che ha in mano, dichiarandone ad alta voce il tipo di spezia e la sua intensità. Le spezie in gioco sono tre, ovvero pepe, wasabi e chili, e ognuna di esse ha una pila dedicata su cui è possibile giocare solo carte di quella certa spezia e con un’intensità maggiore della precedente.

Il punto cardine del gioco è che… si può barare!
Le carte si giocano a faccia in giù e nulla vieta di mentire sulla spezia, sul suo valore o su entrambi gli aspetti purché ciò che si dichiara sia apparentemente coerente con il suo contesto. I giocatori possono mettere tutte le carte ‘wasabi’ nella pila del chili però dovranno dichiarare, ad esempio: “Chili 1”, “Chili 4”, “Chili 5” e così via. Dichiarare il falso è parte integrante del gioco ed è qui che entra in campo la seconda meccanica chiave: dubitare!
 
Spicy game

In qualunque momento un giocatore può mettere la mano su una pila e dubitare della spezia o del valore dichiarato rispetto alla carta posta sulla cima. Se chi dubita ha ragione potrà prendere tutto il mazzetto per sé, resettando anche la pila della spezia, mentre chi ha mentito dovrà pescare 2 carte. Ovviamente, in caso di errore nel dubitare, le parti si invertono e tocca al ‘dubitatore’ pescare due carte mentre il giocatore bugiardo si prenderà il mazzetto.

Dubitare è un’azione remunerativa ma rischiosa, il fatto poi che si debba specificare spezia o valore lascia sempre quel 50% di (in)sicurezza che rende ogni mossa elettrizzante. E’ ovviamente anche possibile dire la verità così da essere intoccabili oppure, se uno si sente particolarmente spavaldo, mentire su entrambi i valori, anche se in quel caso si sarebbe 100% scoperti in caso di dubbio. Una partita termina in tre casi: quando finiscono le 3 carte tesoro, quando lo stesso giocatore prende 2 carte tesoro oppure quando esce la carta Fine del Mondo, una carta speciale da posizionare in una certa posizione nel mazzo a seconda del numero di giocatori.
 
Spicy game recensione

Nel mazzo di gioco sono presenti 3 copie per ogni combinazione di spezia e numero da 1 a 10, più 5 copie delle due carte carte jolly: una conta come ‘tutti i numeri’ e l’altra come ‘tutte le spezie’, con il risultato che si possono battere solo in caso di dubbio sulla caratteristica mancante. Date le regole per il termine della partita, è materialmente impossibile usare tutte le carte e, a parte in caso di 4+ giocatori, è facile che siano più le carte non usate che quelle giocabili dunque non c’è modo di sapere con certezza quando e se un giocatore bara. L’unica possibilità è affidarsi all’istinto e, al più, alla conoscenza degli altri giocatori. Mentire è davvero utile perché si bruciano carte in mano, ma ci si espone; d’altro canto per passare il turno senza giocare bisogna pescare una carta, cosa che allontana ancora di più dall’ambita carta tesoro…

Non esiste una strategia vincente, dipende sempre dalle dinamiche del gruppo e, visto che i mazzetti ottenuti devono comunque rimanere coperti, non c’è davvero modo di contare le carta a meno di non pescare tutte le copie della stessa combinazione spezia-numero, ma anche in quel caso dietro la dichiarazione dell'avversario si potrebbe nascondere un jolly.
 
Spicy game pepe

Certezze e ragionamenti crollano davanti alla faccia tosta di chi osa, Spicy mette in ginocchio i maniaci della matematica e delle strategie in favore di bluff e contro-bluff per una sfida psicologica che sfocia necessariamente in risate (isteriche?), in particolare durante la conta dei punti, quando si scopre che la pila del pepe non solo è piena di wasabi e chili, ma i valori invece che essere in ordine crescente sembrano l'estrazione dei numeri della lotteria di Torino.

L’edizione di Spicy di Studio Supernova, oltre ad offrire materiali e artwork di ottima qualità contenuti in una piccola e pratica scatola altamente portabile, aggiunge 6 carte-varianti che introducono nuove regole alla formula descritta sopra. Le 6 regole extra possono essere inserite singolarmente o mischiate, ma in ogni caso variano di molto il gioco che, pur mantenendo il bluff alla base, creano situazioni e dinamiche sempre più distanti che daranno nuova linfa alle sfide anche per i veterano più navigati di Spicy. Ovviamente più regole rendono il gioco più complicato e non necessariamente più divertente, dunque consigliamo di sfoderarle solo dopo aver preso confidenza con il sistema base e, almeno all’inizio, una alla volta.

GIUDIZIO FINALE

 
Spicy è un gioco atipico il cui grosso del divertimento è dato dal gruppo con cui lo si gioca più che dal sistema in sé. Non ci sono certezze e per questo sia lanciarsi con dichiarazioni false che cercare di smascherare i bugiardi sono azioni che richiedono una certa dose di coraggio.
Dinamiche ed equilibri dipendono dai giocatori e, per questo, una partita con un numero troppo alto di insicuri (anche detti codardi!) rischia di finire in stallo con le 3 pile di spezie bloccate al 10. Il fatto che manchino regole atte a sbloccare o prevenire situazioni di stallo, se non giusto dubitare sull’ultima carta per liberare una pila, rende Spicy un gioco non adatto a tutti e, a conti fatti, apprezzabile solo a certe persone, nonostante la sua semplicità di fondo lo renda accessibile a tutti.