Sword Art Online: Last Recollection - Recensione
Avventurati nel Dark Territory insieme a Kirito e ai suoi amici e riporta la pace nell'Underworld
di PokeNew
Dopo aver sventato i piani della malvagia Quinella, l'Administrator del Regno degli Umani, per Kirito e i suoi amici si staglia una nuova e ancor più pericolosa minaccia all'orizzonte, rappresentata questa volta dall'esercito del Dark Territory, ormai libero di poter attaccare il regno ora che non è più protetto dai poteri dell'Administrator. Per questo motivo, insieme ai Cavalieri dell'Integrità, decidono di organizzare una base operativa vicino al Grande Cancello a Est che separa il regno degli umani dal territorio oscuro. Qui accade un evento imprevisto che potrebbe cambiare le sorti dell'Underworld. Giunge infatti da loro una messaggera di pace, la cavaliera oscura Dorothy Isaiah Elisheva, la quale spiega di essere stata inviata da Vixur Ul Shasta, generale dell'Ordine dei Cavalieri Oscuri e membro del Consiglio dei Dieci, il quale, appoggiato da diversi nobili, si è fermamente opposto alla guerra, per evitare nuovi spargimenti di sangue tra i due regni. Per questo motivo viene inviata nel territorio oscuro una delegazione capeggiata da Kirito e scortata dalla stessa Dorothy, così da trovare un accordo che possa soddisfare entrambi i regni.
Come detto in apertura quindi Last Recollection racconta una versione alternativa degli eventi avvenuti nella seconda parte di Sword Art Online: Alicization, ovvero di War of Underworld. Le differenze sono piuttosto marcate infatti, a cominciare dalla presenza di Dorothy che ricopre un ruolo centrale nella storia del gioco. La ragazza difatti nasconde diversi misteri dietro alle sue origini e al suo passato, ma ovviamente lasciamo a voi il piacere di dipanare tali misteri. Ci sono poi anche diverse aggiunte rispetto alla light novel e all'anime che espandono ulteriormente il world building legato al Dark Territory, dal momento che durante l'avventura sarà possibile visitare i territori dei vari clan che abitano il regno, territori mai visti prima d'ora, oltre ad esplorare maggiormente i personaggi introdotti da questo arco, come per esempio i membri del Consiglio dei Dieci. Il gioco inoltre presenta diverse tematiche piuttosto importanti e più che mai attuali purtroppo, come ad esempio il razzismo e la guerra, seppur in maniera edulcorata sotto certe misure, ma ovviamente ciò non può essere considerato un difetto. In generale quindi possiamo confermare che dal punto di vista narrativo ci sono diversi spunti interessanti, anche per coloro che hanno già letto la novel o visto l'anime.
Dal punto di vista della struttura di gioco invece Last Recollection eredità diversi aspetti da Alicization Lycoris, con le dovute migliorie sotto certi fronti. A livello di esplorazione, a parte l'aggiunta della meccanica dei Sigilli legata a diversi puzzle ambientali, il titolo rimane pressappoco invariato rispetto al suo predecessore. Abbiamo infatti una mappa con diverse aree esplorabili del Dark Territory, dove sarà possibile completare diverse missioni. Tra le attività opzionali poi abbiamo le immancabili missioni secondarie, le missioni di caccia, dove ci verrà richiesto di affrontare nemici più ostici del normale e le missioni episodio, dei dialoghi speciali in stile visual novel. Infine ci sono diverse sfide affrontabili presso le Statue di Pietra situate in molte aree del gioco che metteranno alla prova le vostre capacità. Insomma c'è un buon numero di attività da poter svolgere oltre alle missioni di storia.
I miglioramenti più significativi invece li abbiamo avuti sotto il punto di vista del sistema di combattimento. A cominciare dai movimenti dei personaggi che risultano più fluidi e dinamici del passato, grazie all'aggiunta delle schivate e della meccanica dello Switch, che permette di scambiarci rapidamente da un personaggio all'altro del party e disorientare così il nemico di turno. Immancabili poi le Abilità di Spada e le Arti Finali, quest'ultime ereditate dal capitolo precedente. Tra le varie aggiunte abbiamo poi gli assalti di gruppo, una meccanica molto simile al All-out Attack di Persona 5 per esempio, dove i 4 membri del party attaccano tutti insieme il nemico con il lock on attivo. Infine abbiamo le Arti Tattiche, dei comandi speciali che è possibile impartire a tutti i membri del party e che semplificano l'impostazione a livello strategico. Nel complesso le aggiunte non sono poche, l'unica pecca dei combattimenti è il fatto che diversi nemici possiedono troppi punti vita e questo porta ad allungare inevitabilmente anche le battaglie più semplici.
Per quanto riguarda il comparto tecnico giungiamo al vero tallone di Achille di Last Recollection, che purtroppo non si discosta molto da Alicization Lycoris, che già all'epoca della sua uscita non brillava sotto il profilo tecnico. Di miglioramenti ce ne sono ovviamente rispetto al passato, soprattutto per quanto riguarda i modelli e le animazioni degli attacchi, ma dal punto di vista degli ambienti non si è fatto un gran passo in avanti. Oltretutto in alcune fasi di gioco dove ci sono troppi nemici su schermo avvengono diversi cali di framerate, il che potrebbe risultare penalizzante in un titolo del genere. Per quel che riguarda la colonna sonora del gioco invece il titolo si mantiene su ottimi standard, di cui degna di nota è soprattutto la opening "VITA", cantata, come accaduto per il precedente titolo, da ReoNa.
GIUDIZIO FINALE
In conclusione Sword Art Online: Last Recollection risulta essere il titolo definitivo per ogni fan della serie, nonostante un comparto tecnico altalenante. Difatti narrativamente il titolo si dimostra solido e presenta spunti interessanti, anche e soprattutto per i fan della serie. Inoltre espande ulteriormente il world building legato al Dark Territory e al suo assetto politico. Anche dal punto di vista delle attività da poter svolgere il gioco si dimostra ben assortito e il sistema di combattimento risulta essere ben strutturato, seppur il fatto che i nemici siano dotati di troppi punti vita allunga inevitabilmente gli scontri. Menzione speciale per l'ottima colonna sonora. Nel complesso quindi il titolo è assolutamente consigliato, soprattutto se siete fan di Sword Art Online.
Gioco testato su PlayStation 5.