Little Inferno - Recensione Switch

Compra cose, brucia cose. Così semplice, così geniale. E così poetico...

di axydraul

Hai sempre sognato di bruciare le lettere ed i regali dei tuoi ex partner? Da bambino pensavi che sarebbe stato più bello bruciare i giocattoli invece di usarli in modo canonico e pure un po’ troppo mainstream? Acquista un focolare Little Inferno, e tutto ciò diverrà realtà. È un prodotto Tomorrow Corporation.
 


Reduci dai buoni risultati di critica ottenuti sulle precedenti piattaforme Nintendo e su Steam, i ragazzi di Tomorrow Corporation hanno portato anche su Switch i loro 3 titoli principali, ovvero Worlds of Goo (in realtà pubblicato prima dell’attuale asset della software house, per cui sotto altro nome), Human Resource Machine e Little Inferno, di cui andiamo a parlare in questa recensione.
Si tratta di un titolo molto interessante anche perchè è il primo gioco che consente di usare i Joycon in modo del tutto analogo ai Wiimote di Nintendo Wii, puntando semplicemente lo schermo per muovere il puntatore. La precisione di puntamento non è paragonabile al Motion Plus, anzi capita di perdere la centratura del cursore e doverlo ricalibrare premendo il tasto + mentre si indica il centro della tv, ma visto il ritmo non certo affannoso del titolo non si tratta di un difetto che ne danneggia la fruibilità. Utilizzando entrambi i Joycon è anche possibile giocare in coop locale, in realtà non molto utile ai fini del gameplay stesso, ma comunque è una nuova possibilità introdotta col porting su Switch che può divertire giocando in coppia. In configurazione portatile è invece possibile giocare usando direttamente il touch screen.
 


Ma giocando come, vi starete chiedendo. Domanda legittima. Il gameplay è così semplice che risulta quasi complesso da spiegare, è un po’ come chiedere come si usa una forchetta. In un mondo freddo, gelido, dove nevica sempre la Tomorrow Corporation propone ai suoi abitanti il Little Inferno Fireplace, un simpatico caminetto provvisto di canna fumaria dove bruciare oggetti per riscaldarsi. Ma visto che siamo nell’era degli acquisti online il loro servizio non si ferma mica qui, anzi propongono ben sette cataloghi tematici da cui ordinare nuovi oggetti che saranno consegnati direttamente nella casella postale, per poter essere gettati tra le fiamme nel modo più veloce e comodo possibile. Trasformare gli oggetti in cenere porta un grosso vantaggio, le monete. E le monete, anche se non danno la felicità, consentono di comprare altri nuovi elementi, estendere le dimensioni della casella postale per poterne ordinare di più e sbloccare i nuovi cataloghi. Non vi troverete mai a corto di soldi, in Little Inferno, perché il denaro ricevuto sarà sempre superiore a quello speso nell’acquisto. E comunque potete sempre incendiare i ragni che cadono dal camino, del resto è risaputo che i ragni portano soldi...

Ad inizio gioco sarà disponibile un solo catalogo, che raccoglie 20 oggetti. Acquistandoli tutti almeno una volta si sblocca la possibilità di comprare il catalogo successivo aggiungendo una somma in denaro e così via fino al settimo ed ultimo depliant. C’è di tutto fra i 140 oggetti disponibili, dalla pannocchia di mais che col calore diventa pop corn, oggetti tecnologici, cibo, giocattoli e chi più ne ha più ne metta. Chi non vorrebbe bruciare la sveglia il lunedì mattina? O la tv dopo un programma non particolarmente avvincente? In Little Inferno si può!
L’unica limitazione è di natura logistica, i pacchi come dicevamo vengono recapitati a casa, per cui necessita tempo per riceverli. In base al loro valore, ovvero alla loro rarità, possono passare da pochi secondi fino a qualche minuto. Esiste però un espediente per velocizzare la consegna, usare uno o più francobolli per ottenere la spedizione rapida in perfetto stile Abbonamento Prime. Ottenerli è semplice, vengono rilasciati casualmente durante il gioco e soprattutto ne vengono rilasciati in quantità quando effettuerete delle combo.
E queste sono la vera sfida di Little Inferno, che altrimenti oltre al solo piacere di vedere fiamme divampare ed oggetti trasformarsi in modo più o meno reale a causa del calore ricevuto non offrirebbe molto di più. In alto a destra c’è una linguetta, tirandola si accede ad un elenco di combinazioni da effettuare per ottenere tanti crediti, francobolli e segnare come effettuata la voce relativa nel to-do list. Niente altro, nessun aiuto se non il nome della combo ed il numero di elementi necessari per completarla, solitamente due ma in alcuni casi tre. Alcune sono piuttosto semplici da capire, ad esempio la prima si chiama “bici pirata” e negli oggetti del primo catalogo abbiamo una bicicletta in legno ed un pirata... Altre sono nettamente meno intuitive, anche perchè la traduzione delle voci non è sempre del tutto corretta, o comunque perché può trattarsi di qualche modo di dire che a noi italiani non dice molto. “LOL Kitty”, ad esempio, non è stata così semplice da intuire…



La parte ludica di Little Inferno si esaurisce qua, ma non è la sola componente contenuta in questo titolo. Anzi. L’aspetto decisamente migliore del gioco è la narrazione, che entra pian piano nel nostro soggiorno tramite una serie di lettere ricevute dalla CEO di Tomorrow Corporation, Miss Nancy, (a proposito, insieme al focolare riceverete anche le istruzioni, che una volta tanto potete bruciare direttamente con molta soddisfazione…), da un meteorologo misterioso che scrive da sopra i tetti e dalla vicina di casa, tale Sugar Plumps che sporadicamente chiederà qualche oggetto in cambio del suo affetto e tanti cuoricini. Procedendo nel gioco non mancheranno alcuni colpi di scena, e concludendolo ci sarà qualcosa di decisamente poetico. Non possiamo dire altro, per ovvi motivi, ma portate a termine il gioco, dura meno di 5 ore effettuando tutte le combo, non necessarie comunque al completamente della storia. Ne varrà davvero la pena.

Anche la parte tecnica è soddisfacente, lo stile è molto cartonoso ed appagante e i vari effetti che scatenano gli oggetti una volta incendiati o attivati sono ben riprodotti e spesso faranno sorridere. Belle pure le musiche, richiamabili nella versione Switch dal menu principale e molto orecchiabili. Certo non sarà il miglior gioco mai visto tecnicamente parlando, ma alla fine l’unico appunto che si può muovere è che in configurazione TV durante le esplosioni più grandi ci sono dei rallentamenti in stile “slow motion” che comunque non risultano fastidiosi, ma stonano un pochino considerando l’hardware su cui gira.


 
A parte qualche piccolo difetto dovuto alla localizzazione o di natura tecnica Little Inferno è un titolo godevolissimo da giocare, non particolarmente lungo e soprattutto difficilmente rigiocabile una volta terminato (motivo per cui consigliamo di completare l’elenco delle combo alla prima run), ma che richiede un buon numero di ragionamenti logici e che vi ammalierà con la sua componente narrativa sempre più intensa. Sicuramente un gioco ad avere soprattutto per chi ama i puzzle game più riflessivi. Adesso potete stampare la recensione e buttarla nel caminetto, chissà cosa accadrà. E ricordate che il fuoco brucia!


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