Cat Quest - Recensione

Un mondo popolato da agguerriti gattini sbarca su PC e Mac

di Grifis

In un panorama videoludico affollato di proposte indipendenti, spesso a basso costo e con risultati ben poco lusinghieri, il gruppo di sviluppatori TheGentleBros prova a ritagliarsi una piccola fetta di mercato con Cat Quest, un nuovo Action-RPG con visuale isometrica disponibile dall’8 agosto per PC e tra un paio di mesi anche per PlayStation 4 e Nintendo Switch.
 

In Cat Quest interpretiamo un piccolo gatto discendente della stirpe dei Sangue di Drago, i cui antenati avevano salvato il mondo dalla minaccia dei draghi, che durante un viaggio in barca vede la sorella rapita dal malvagio Drakoth; per salvarla il nostro eroe sarà costretto ad abbattere i potenti draghi evocati dal mago e ricomparsi dopo tanto tempo dalla loro sconfitta.
Il mondo da esplorare è popolato unicamente da gatti a cui una strana magia ha concesso di usare il dono della parola. Gli stessi nomi delle città e dei paesaggi ricordano il popolo felino: avremo modo di visitare la Gatpitale oppure le Pianure delle Fusa, per non parlare di alcuni temibili nemici come il Gathulhu (un mix tra un micio e il terribile Chtulhu citato nelle opere di Lovecraft).
Come nei più classici giochi di ruolo, all’inizio del gioco vi sarà chiaro fin da subito che è impossibile affrontare i cattivissimi mostri armati di una semplice spada arrugginita e che sarà necessario aumentare il proprio livello di esperienza e l’equipaggiamento a disposizione per riuscire ad affrontare ed abbattere i potenti draghi. Oltre a spade, mazze, asce e armi magiche sarà possibile personalizzare l’armatura del protagonista variando il copricapo e la corazza. All’interno del gioco ve ne sono a disposizione decine, tutte con caratteristiche diverse e in grado di incrementare punti vita, difesa, attacco fisico e magico.
 

Per recuperare l’equipaggiamento migliore, e al contempo avanzare rapidamente di livello, gli sviluppatori hanno messo a disposizione oltre sessanta missioni secondarie attivabili consultando le bacheche dei vari villaggi sparsi per la mappa. Molte missioni prevedono l’esplorazione di caverne infestate da nemici, come nei classici dungeon, e ogni quest rappresenta una mini avventura capace di divertire e strappare più di un sorriso: vi ritroverete ad affrontare un’orda di mici affamati in stile zombie oppure a cercare di risolvere una diatriba tra fratelli cuochi che cercano di rubarsi a vicenda le loro ricette.
Come anticipavamo all’inizio della recensione, Cat Quest è un Action-RPG in cui per vincere le varie battaglie sarà necessario usare sapientemente l’attacco, ma anche riuscire a schivare i colpi dei nemici e sfruttare le loro debolezze. Alcuni avversari sono particolarmente deboli contro gli attacchi fisici mentre altri contro gli attacchi magici che spaziano dal fuoco al ghiaccio, dai fulmini alle proprietà curative. Ciascuna magia, attivabile mediante la pressione di un tasto, potrà essere acquistata e potenziata dagli appositi mercanti sparsi nella mappa di gioco.
 

La versione da noi testata per PC e Mac è risultata estremamente stabile per quanto riguarda i controlli precisi e il framerate anche in situazioni di lotta affollate di nemici. È però consigliabile l’utilizzo di un gamepad rispetto alla tastiera visto il considerevole numero di tasti da utilizzare durante l’avventura.
Il comparto grafico, così come quello sonoro, non fa gridare al miracolo ma risulta azzeccata la scelta da parte degli sviluppatori di creare un mondo colorato dove la stessa mappa è il luogo tridimensionale dove avvengono gli scontri e di caratterizzare i tanti personaggi felini in modo da risultare buffi ed estremamente carini.
Una particolare menzione va data all’ottima traduzione sia dei dialoghi sia dei nomi dei luoghi da visitare che permette anche nella versione italiana di intuire le varie citazioni al mondo videoludico e i vari rimandi al mondo classico del gioco di ruolo.
 
 
Cat Quest è un Action-Rpg con visuale isometrica che non mancherà di divertirvi: la storia è piuttosto lineare ma il gameplay è solido e le missioni ai livelli più alti non sono per nulla semplici da completare. Alla lunga il gioco soffre di una certa ripetitività ma le missioni secondarie indispensabili per salire di livello costituiscono un buon diversivo alla storia principale.
Un titolo che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del genere che potranno mettersi alla prova per completare l’avventura principale.


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