Tutti i dettagli sull'ultimo trailer di Death Stranding, spiegati da Kojima
Bambini particolari, piogge importanti e il ciclo di vita e di morte: Kojima racconta tanti aneddoti interessanti su Death Stranding
di Nibel
- Uno dei temi del titolo riguarda la vita e la morte, e Kojima vuole che la gente realizzi che, qualora si muoia nel gioco, in realtà non è la fine.
- Stando a Kojima, ogni volta che moriremo verremo ridotti in uno stato vacillante tra la vita e la morte, in cui ci potremo muovere tramite una telecamera in prima persona e, per esempio, recuperare gli oggetti persi. Kojima ha definito ciò come l'equivalente della schermata "Continua?" con un countdown che si avvicina progressivamente allo zero.
- Quando sarete pronti a tornare nel mondo dei vivi, ritornerete nel vostro corpo ma non sarà come ricaricare un checkpoint: le azioni che compiremo, tipo la creazione dei crateri, saranno persistenti durante tutta la partita, in quanto verremo costantemente riportati in un mondo di gioco che continua a vivere anche dopo la nostra morte. Secondo Kojima, "la morte non ci dividerà mai dal titolo".
- La pioggia mostrata nell'ultimo trailer è in grado di manipolare il tempo, crescendo istantaneamente piante e deteriorando il corpo di una persona in pochi secondi. Chiamata "Timefall", essa sarà centrale nella lore del gioco e, soprattutto, i personaggi di Death Stranding sono consapevoli della pioggia stessa. Kojima ha aggiunto che Sam, il protagonista, piange perché è semplicemente triste.
- Il bambino mostrato nei vari trailer è sempre lo stesso, e sarà fortemente collegato sia alle meccaniche di gioco che alla storia stessa.
- Le braccia robotiche attaccate a Sam e agli altri personaggi hanno un nome ma Kojima si è rifiutato di divulgarlo, spiegando semplicemente che prendono vita nel momento in cui la persona che le possiede acquisisce il bambino sopracitato.
- Kojima ha affermato che il multiplayer sarà un elemento particolarmente grosso del gioco nonché differente dagli altri titoli. Nonostante tutto, Death Stranding sarà un'esperienza principalmente single-player.
- In merito alla parola “Porter” sull'uniforme di Sam, indicando possibilmente un cognome o il suo lavoro, Kojima ha affermato che “c'è del vero a riguardo, e altro che non lo è.”
- La sezione mostrata nell'ultimo trailer avviene poco tempo dopo il prologo.
- Lo sciopero dei doppiatori indetto SAG-AFTRA durante quest'anno ha ritardato i lavori sul gioco, portando le sessioni di motion capture e doppiaggio ad essere ripristinate solo la scorsa settimana.
- Kojima ha letto spesso su internet i commenti dei giocatori, definito spesso uno "spendaccione di tempo e risorse". Il creatore di Metal Gear Solid ha affermato, in risposta, che tale definizione è totalmente diversa dalla realtà e di essere in attesa del momento giusto per svelare il gameplay di Death Stranding.
- Riguardo allo sviluppo durante il 2017, Kojima ha spiegato di aver principalmente lavorato sul motore di gioco, chiedendo consigli a Guerrilla Games (creatori del motore Decima) in merito a certi dettagli ma producendo elementi, soprattutto filmati, molto diversi dai loro lavori (Killzone, Horizon: Zero Dawn).
- In merito a fan stufi dell'attesa per nuove informazioni su Death Stranding, Kojima ha replicato che il lavoro sul titolo, in realtà, procede anche fin troppo spedito, affermando che pur avendo tutte le risorse a disposizione come un team, un motore grafico ed altro, sia totalmente normale che un titolo AAA richieda tra i 3 e i 5 anni di sviluppo.
- Kojima ha assicurato che, anche se i trailer sono ancora confusionari, “tutto avrà senso”.
Nonostante ci sia ancora parecchio da aspettare, Kojima sembra intenzionato a portare su PlayStation 4 un titolo davvero unico e privo di restrizioni da parte dei publisher. Nel frattempo ci auguriamo arrivi, possibilmente a breve, un bel video di gameplay per Death Stranding.
Fonte consultata