Ex dipendenti di Quantic Dream: razzismo, omofobia e turni di lavoro massacranti
Forti accuse per David Cage e il suo studio, attualmente al lavoro su Detroit: Become Human
di Nibel
E non si parla neanche di atteggiamenti alquanto leggeri: Cage e de Fondaumière sarebbero infatti accusati di imporre turni lunghi ed estenuanti nonché favorire un ambiente estremamente tossico sul posto di lavoro, con commenti di tipo razzista o a carattere sessuale, soprattutto nei confronti della parte femminile dello studio.
A confermare, almeno in parte, tutte le accuse sopracitate sarebbe una cartella di oltre 600 immagini modificate, inoltrata a tutti i membri del team, ricolma di foto dei dipendenti in pose alquanto discutibili in aggiunta a commenti razzisti e sessuali, definite sia da Cage che da de Fondaumière come "divertenti", o almeno in merito a quelle che loro stessi sostengono di aver visto: entrambi i fondatori di Quantic Dream avrebbero infatti ammesso di essere a conoscenza solo degli scatti "più soft" all'interno del pacchetto.
Inoltre, i report confermerebbero la totale assenza di modestia o qualità simili in Cage: i cinque ex dipendenti avrebbero definito il director di Heavy Rain e Beyond: Due Anime come una sottospecie di tiranno, dirigendo il proprio studio come un ambiente privato in cui la sua opinione risulta essere indiscutibile. Non a caso si sarebbe guadagnato dei nickname del calibro di "Papa", "Dio" e "Re Sole" all'interno di Quantic Dream, senza contare i diversi commenti inappropriati rivolti ai diversi attori coinvolti nei progetti dello studio.
Ovviamente David Cage non è rimasto in silenzio in seguito alle accuse, definendole "ridicole, assurde e grottesche", sostenendo inoltre né di essere omofobo, avendo lavorato con personaggi come Ellen Page, né razzista, in seguito alla sua collaborazione con Jesse Williams (attivista per i diritti civili in America).
E voi che ne pensate di questa faccenda? Avrà ripercussioni su Detroit: Become Human, il nuovo titolo di Quantic Dream?
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