Rage 2 - Recensione
La post-apocalisse si tinge di follia
di Klarth Curtiss
A distanza di ben 8 anni dall'uscita del precedente capitolo, id Software con la collaborazione di Avalanche Studios e sotto l'ala di Bethesda pubblica un po' in sordina Rage 2, il seguito di quella piccola perla che è stato Rage, mirando a creare un'esperienza sparatutto unica nel suo genere, ci sarà riuscito? Vediamolo insieme.
La trama di Rage 2 riprende esattamente dopo la fine del primo capitolo: la coalizione conosciuta come l'Autorità che mira ad eliminare ogni forma di vita umana per creare un nuovo mondo con esseri geneticamente avanzati è tornata in azione ed il suo capo, il generale Cross che i ranger credevano di aver sconfitto nel capitolo precedente, è tornato con un nuovo corpo completamente robotico. Dopo averci fatto selezionare il sesso (solamente quello, non è presente infatti nessun tipo di editor del personaggio) del protagonista, il ranger Walker, verremo subito catapultati in una sparatoria serrata a Vineland, l'ultima roccaforte dei ranger che è sotto attacco dei malvagi scagnozzi capitanati da Cross; dopo una sanguinosa battaglia e svariate perdite di rilievo, Walker riceverà un suggerimento alquanto singolare che lo metterà sulle tracce di tre soggetti importanti: l'ex capo della resistenza John Marshall, il sindaco di Wellspring Loosum Hagar e lo scienziato eremita Antonin Kvasir, i tre possiedono infatti dei pezzi fondamentali per arrivare a creare il cosiddetto "Progetto daga", iniziato anni prima e mai terminato, che porrà fine alle attività dell'Autorità e di Cross una volta per tutte.
Superata questa breve parte introduttiva verremo subito catapultati in un vastissimo mondo post-apocalittico, dove le leggi ormai non esistono quasi più ed il caos regna sovrano. Come detto in precedenza il nostro obiettivo principale sarà richiedere l'aiuto dei nostri agganci, ma per ottenerlo dovremo prima aiutare loro e questo si tradurrà in una sorta di "sistema di fiducia" che aumenterà in base alle attività che porteremo a termine; ad esempio nel caso dovessimo ripulire un'avamposto dai cosiddetti Bulli (teppisti che hanno occupato la maggior parte delle zone ancora abitabili) aumenteremo la reputazione nei confronti di Marshall, se invece dovessimo riuscire a distruggere un convoglio sarà il sindaco Hagar a ringraziarci.
In sostanza, Rage 2 trasforma quelle che sarebbero attività secondarie in un modo piacevole per proseguire la storia e la varietà in queste ultime non manca di certo, oltre alle sopracitate missioni avremo posti di blocco da liberare, stazioni di benzina da far saltare in aria, covi di mutanti da ripulire, gigantesche sentinelle dell'autorità da distruggere ed arche da esplorare; proprio queste ultime avranno un'importanza fondamentale, poiché al loro interno potremo trovare nuove armi ed iniettori che ci doneranno nuovi poteri.
Esatto, avete capito bene, poteri, il nostro Walker infatti potrà contare non solo su un arsenale di tutto rispetto, che spazia dai semplici fucili d'assalto o a pompa fino ad arrivare a pistole con detonazione a distanza e fucili laser, ma anche su una serie di capacità particolari, tra cui un doppio salto con sospensione aerea, una potente spinta che potrà rimuovere l'eventuale armatura dei nostri avversari o addirittura un possente pugno nel terreno che manderà letteralmente in pezzi qualsiasi malcapitato si trovi nel raggio d'impatto.
Tutto l'insieme di armi e poteri è sostenuto da un vasto sistema di potenziamento, potremo infatti sia spendere la feltrite (minerale blu che troveremo spesso durante il nostro viaggio) per aumentare direttamente l'efficacia delle nostre capacità offensive sia spendere dei potenziatori neurali e modificatori per armi per aggiungere effetti extra alle nostre bocche da fuoco o alle nostre capacità sovraumane. Questo sistema di perk é inoltre esteso ulteriormente alle nostre alleanze con i 3 soggetti che ci presteranno aiuto, infatti, dopo aver completato la prima missione che ci affideranno, sbloccheremo un ramo di potenziamenti diverso per ognuno di loro: Marshall renderà più efficaci le nostre capacità offensive e difensive, Hagar ci aiuterà a contrattare meglio con i mercanti e a farci trovare più soldi e feltrite mentre Kvasir ci faciliterà la ricerca di eventuali collezionabili ed aumenterà la nostra capacità di trasporto munizioni.
Se tutto questo non dovesse ancora bastarvi, sappiate che anche il nostro veicolo principale, la Phoenix, potrà essere potenziato con le parti di auto per diventare più resistente o equipaggiarle cannoni, lanciamissili o addirittura mini testate nucleari.
Da segnalare inoltre la simpatica scelta di rendere il rosa un colore predominante a livello di gameplay e ogni volta che vedremo qualcosa di quel colore vorrà dire che potremo interagire con esso: scale rosa? Possiamo salirci. Casse con il coperchio rosa? Possiamo distruggerle. Una scelta cromatica alquanto singolare, visto la predominanza di beige, grigio e marrone delle lande desolate che esploreremo.
Per quanto detto finora Rage 2 potrebbe sembrare eccellente e con davvero tante cose da fare, ma non è esente da difetti e presenta uno dei più ricorrenti difetti degli open world: la ripetitività. Dopo circa 2/3 ore avrete già sperimentato ogni possibile attività (che alla fin fine si riduce sempre a "crivella qualsiasi cosa si muova") e se non sarete disposti ad accumulare risorse per potenziarvi vi stancherete presto, soprattutto perché tirando dritto per la storia principale sarà possibile completarla in appena una decina di ore.
Un altro grande difetto che abbiamo riscontrato è il modo in cui sono state gestite le Arche, infatti, nonostante contengano cose importanti per variare il gameplay come le armi ed i poteri, sono attività completamente opzionali, a parte un paio marcate dall'inizio sulla mappa, tutte le altre andranno trovate e se non sarete disposti a farlo finirete per completare il gioco armati solo di 3 bocche da fuoco ed un singolo potere (non offensivo tra l'altro), cosa che renderà la breve avventura ancora più ripetitiva; non possiamo infine non menzionare la quantità industriale di bug audio che abbiamo trovato, spesso e volentieri infatti potremo leggere i sottotitoli ma il personaggio in questione non dirà una parola di ciò che sta scritto, questo accadrà soprattutto se decideremo di mandare avanti velocemente una conversazione tramite l'apposito pulsante.